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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

Sampietrini della memoria a Roma

Una tranquilla passeggiata di fine anno nel quartiere Prati, in via Germanico per la precisione. Vetrine, turisti, profumi che escono dalle pasticcerie, quando l'occhio viene attirato da tre macchie dorate sul selciato. Guardo meglio: sono tre placche metalliche annegate nel cemento del marciapiede. Sopra ogni placca c'è scritto qualcosa: mi chino, leggo la prima: " Qui abitava Augusto Efrati, nato 1916, arrestato 16.4.1944, deportato Auschwitz, morto 19.3.1945, Gross Bosen ". La seconda " Qui abitava Clara Barroccio Efrati, nata 1891, arrestata 16.10.1943, deportata Auschwitz, morta in luogo ignoto in data ignota ". La terza " Qui abitava Giuseppe Efrati, nato 1880, arrestato 16.10.1943, deportato Auschwitz, assassinato 23.10.1943 ". Alzo lo sguardo verso il portone: è il civico 96 di via Germanico, e ricordo di aver letto qualcosa su questa iniziativa alcuni mesi fa: le tre placche sono tre " pietre d'inciampo o sampietrini della m

Una bicicletta dal futuro: INgSOC

Questa è la INgSOC progettata da Edward Kim e Benny Cemoli, bicicletta futurista (ma forse nemmeno tanto) con un telaio polimerico che consente forme ardite. La INgSOC è dotata di una batteria che alimenta un motorino che consente di andare senza pedalare. E' però anche possibile andare in modalità standard, pedalando. Quando si va a pedali, un piccolo generatore consente di ricaricare la batteria. In pratica è la trasposizione ciclistica del concetto dell'auto elettrica ibrida: la ruota posteriore è azionata sempre dal motore elettrico (manca infatti la catena di trasmissione del moto dal pedale alla ruota) che è alimentato dalla batteria: pedalando si ricarica la batteria e si aumenta l'autonomia della bici. La vera novità, destinata a diffondersi rapidamente secondo me, è la presenza sul telaio (quella che una volta avremmo chiamato "tubo orizzontale o "canna") di una docking station per lo smartphone: inserendo lo smartphone in quest'alloggio è p

Concerto di Natale 2011 - S. Maria della Perseveranza, Roma video

This little light of mine Jingle Bells I will follow Him Happy days:

Concerto di Natale 2011 - S. Maria della Perseveranza, Roma

Anche quest'anno la bellezza del Natale è arrivata sulle voci del coro della chiesa di S. Maria della Perseveranza, in Roma. Il tema del concerto 2011 è stato "Gaudete", e lungo il filo rosso di una riflessione su questa parola si sono succedute le voci del coro degli adulti e quello dei bambini, creando una vera magia. Ecco qualche foto "al volo" e, in fondo, il fotoracconto completo Irene dirige il coro che canta "Jingle Bells" fingendo di avere fra le mani le redini del tiro della slitta p. Gerardo Garofalo, parroco di S. Maria della Perseveranza in Roma Gualtiero Montesi presenta le varie fasi del concerto Gran finale con il coro dei bambini e quello degli adulti uniti nell'ultimo canto Il fotoracconto scorre automaticamente. Per vedere le foto più grandi o farle scorrere più lentamente basta cliccare sull'immagine e si viene trasferiti all'album:

La magia del Natale in musica (Quanno nascette ninne 2)

Anche quest'anno desidero augurare il buon Natale con le parole di Alfonso Maria de' Liguori, grande santo napoletano che compose il testo originario di "Tu scendi dalle stelle". Dopo la versione che proposi nel 2008 , quest'anno presento la delicata voce di Pina Cipriani, che cesella le parole in napoletano stretto. Per aiutare la comprensione ripropongo il testo con la traduzione in italiano --> T ESTO ORIGINALE TRADUZIONE Quanno nascette Nínno a Bettlemme Era nott' e pareva miezo juorno. Maje le Stelle - lustre e belle Se vedetteno accossì: E a cchíù lucente Jett'a chíammà li Magge all'Uríente. Quando nacque il Bimbo a Betlemme Era notte ma sembrava mezzogiorno Mai furono viste le stelle così luminose e belle. E la più splendente andò ad oriente a chiamare i Magi De pressa se scetajeno l'aucielle Cantanno de ‘na forma tutta nova: Pe ‘nsí l’agrille – co’ li strille, E zombanno a ccà e a ll