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Visualizzazione dei post da febbraio, 2008

“La cacca: storia naturale dell’innominabile”

Qualcuno penserà: magociclo è impazzito. E invece no, a volte la realtà supera anche la follia di magociclo. Non ci credi? e allora clicca su questo link http://www.mtsn.tn.it/ e leggerai che al Museo Tridentino di Scienze Naturali oggi si inaugura la mostra "La cacca, storia naturale dell'innominabile." La mostra viene così descritta: "Una divertente avventura interattiva alla scoperta di ciò che tutti fanno ma di cui pochi parlano. La mostra affronta gli aspetti più curiosi della cacca nel mondo animale dal punto di vista fisiologico, naturalistico ed ecologico." Rimarrà nelle sale del museo fino al prossimo 28 marzo. Oggi alle ore 17.00, l’inaugurazione alla quale sono invitati tutti, bambini, ragazzi e famiglie. Dopo aver visitato la mostra e gustato una prelibatissima merenda al gusto di cioccolato ( !!!) , si potrà assistere ad un divertente spettacolo tal titolo “Uno strano viaggio tra la cacca…” presentato dall’Associazione Teatro “Dinvenzione”, di e co

Giornata per il recupero e la valorizzazione delle ferrovie dimenticate

Domenica prossima, 2 marzo 2008, si festeggerà la prima Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate. L'iniziativa, promossa dalla Confederazione per la Mobilità Dolce (CoMoDo), intende portare all'attenzione dell'opinione pubblica e degli amministratori l'importanza del patrimonio ferroviario minore, rivolgendo lo sguardo a quei 5.700 km di binari che, un po' in tutta Italia, rischiano nella migliore delle ipotesi di venire soffocati delle erbacce, se non invece spianati ben benino e trasformati in strade. Una proposta per recuperare e valorizzare questi splendidi percorsi è quella di adattarli a piste ciclopedonali, favorendo così il turismo nelle aree fuori dagli itinerari classici, incoraggiando la mobilità sostenibile, aiutando a conservare la memoria di territori e tradizioni. La giornata del 2 marzo 2008 sarà dedicata a tutte le ferrovie abbandonate o soppresse d'Italia, a quelle dove i treni cominciano a scarseggiare. L'organizzazione prevede più d

Alex Bellini

Sto ascoltando distrattamente la radio, nella più classica (per me) delle situazioni: da sotto la doccia. Sento che alla voce degli speaker della trasmissione si alterna una voce lontana, compressa, preceduta da lunghi intervalli, tanto da far capire che è in corso una telefonata con il satellitare. Però non riesco a sentire niente altro che voci confuse, lo scroscio dell'acqua copre tutti gli altri suoni. Ma la curiosità prevale sul piacere della doccia calda: mezzo insaponato chiudo l'acqua e mi concentro ad ascoltare, e quello che ascolto è così avvincente che quando dopo alcuni minuti il collegamento si conclude scopro di essermi gelato e ancora coperto di schiuma. Cosa c'era di così interessante da ascoltare alla radio? un collegamento con Alex Bellini, che pochi giorni fa ha iniziato un'impresa che ha il sapore della follia: la traversata A REMI dell'oceano pacifico , con partenza da Lima, in Perù, e arrivo, dopo circa 10.000 miglia nautiche, sulle coste dell&

La pennichella vale il sonno di una notte?

Che la pennichella sia un'abitudine benefica che ritempra e rende piu' produttivi, e' gia' stato scientificamente dimostrato e riportato su questo blog . Ma ora uno studio pubblicato sul New Scientist indica che anche un breve pisolino aiuta a rafforzare la memoria. Lo studio evidenzia un dato oggettivo: i volontari che si sono addormentati per pochi minuti hanno manifestato un rafforzamento delle capacità di memoria. La supposizione degli studiosi è che sia benefico, oltre al sonno di lunga durata, anche il processo dell' addormentamento, a prescidere poi da quanto duri il sonno. Ovviamente esiste anche un'altra ricerca che evidenzia una realtà opposta: i bambini che fanno pisolini durante il giorno faticano a mantenere un sonno lungo la notte e hanno dei deficit di sviluppo cerebrale. Sapete che vi dico: nel dubbio, meglio una bella pennichella, ma discreta, senza che lo sappia nessuno, magaro utilizzando questo prezioso gadget

Per cambiare una gomma bucata devo fare il pit stop?

Vediamo se indovinate di cosa parlo. Doppi freni a disco... pneumatici aggressivi... sospensioni a doppio stelo... logo con cavallino rampante nero su campo giallo... Come dite, troppo facile? vediamo se avete indovinato: PS: in vendita al Ferrari show room di Roma, via Tomacelli.

25 febbraio, "iate cuonce cuonce", o meglio "seconda giornata mondiale della lentezza"

La seconda giornata della lentezza è programmata il prossimo 25 febbraio 2008 e vedrà coinvolte molte città italiane, con iniziative in maggior parte spontanee legate alla creatività di persone che condividono la nostra idea di una scelta volontaria e conviviale per vivere meglio, e avrà la struttura di un solo giorno, un lunedì, il giorno in cui è più difficile provare a rallentare. Il tema del rallentare è molto seguito dai media, che dedicano sempremaggior spazio e attenzione creando una vera e propria attesa per la giornata. Un esempio è l'articolo del NYT il cui titolo più o meno suona come "la vita lenta prende velocità". L'ambizione degli organizzatori è quella di superare i confini italiani e, tramite il WEB coinvolgere anche le metropoli simbolo di iperattivismo e frenesia, quali New York, Londra, Lione e Jaipur. A New York in particolare l'Italy-America Chamber promuoverà manifestazioni e conferenze all'insegna dell'andare piano e vivere la vita

Copertina del Newsweek (ed. internazionale) del 25 febbraio 2008. No comment

La foto porta questa didascalia: "immondizia lasciata lungo le strade di città a Caserta" Questo è il link allo speciale dedicato all'Italia

Riparliamo della ciccia: forse non è tutta colpa nostra

Due giorni fa il prof. Philip James, presidente dell' International Obesity Task Force , ha esposto nel corso di una conferenza tenuta a Boston durante l'annuale meeting della American Association for the Advancement of Science in Boston, un'interessante teoria: l'obesità, che affligge ormai più della metà degli abitanti dei paesi occidentali, non è solo "colpa" dell'individuo ma anche delle città in cui vive. Proviamo a spiegare: la mattina ci alziamo e con un click facciamo partire la caldaia per l'acqua calda. Poi con uno spremiagrumi elettrico ci prepariamo la spremuta per la colazione, ci laviamo i denti con lo spazzolino elettrico. Scendiamo in garage con l'ascensore e con il telecomando apriamo la saracinesca. Sprofondiamo nel comodo sedile dell'automobile e percorriamo i km che ci separano dal luogo di lavoro. Arrivati al lavoro, in genere prendiamo posizione "comoda": seduti davanti ad un pc, dietro una scrivania o una catted

Mezzi ecologici e...mezzi vecchi. A pensar male si fa peccato ma spesso ci si prende

In questi giorni Poste Italiane ha comunicato che a breve sarà intrapresa nella città di Milano una sperimentazione per il trasporto ed il recapito della corrispondenza mediante utilizzo di mezzi "ecologici", in linea con le direttive europee e con le norme nazionali in tema di protezione dell’ambiente. Uno dei mezzi utilizzati sarà questa bicicletta a pedalata assistita, dotata di un motore elettrico integrato con il mozzo anteriore che si aziona automaticamente quando si pedala, fornendo trazione. Tuttavia magociclo, che è diffidente per natura, è andato a controllare la scheda tecnica del veicolo ed ha verificato che l'alimentazione è fornita da un pacco batterie al piombo. Questo tipo di batteria è molto pesante, circa 15 kg, e di difficile smaltimento al termine del ciclo di vita. Oggi le bici "elettriche" di nuova generazione usano batterie al Nichel Metalloidruro (NiMH) o agli Ioni di Litio (Li-Ion), batterie che pesano circa 3 kg, ed hanno un ciclo di v

...e vissero insieme felici e contenti?

Quante favole fra quelle che abbiamo ascoltato e raccontato ha questo finale? Ed è proprio questa frase (punto interrogativo compreso, e poi capirete perché) che mi è venuta in mente poco fa leggendo la notizia "L'attore americano Gary Coleman si è sposato". Chiunque abbia meno di 35 anni difficilmente abbinerà questo nome ad un volto. Allora è il caso di dare un aiutino: questo era Gary Coleman negli anni '70: Ma sì, è proprio lui, il mitico Arnold, protagonista della serie tv "il mio amico Arnold"! Ricordo nitidamente i dialoghi scoppiettanti, le battute fulminanti, che io e mio fratello usavamo quasi come un codice. Ancora oggi non è raro che fra di noi ci scambiamo un "che cavolo dici, Willis", la celebre frase che Arnold rivolgeva al fratello Willis (questo qui): Ebbene, Arnold, alla soglia dei 40 anni si è sposato. Se vi interessano i particolari della vicenda li trovate qui . Se invece vi fa piacere solo ricordare per qualche secondo le ore

A Roma si parla, a Londra si fa

Mentre a Roma i nostri ormai ex amministratori continuano a chiacchierare, a polemizzare sui temi della mobilità ecocompatibile e ad organizzare inutili domeniche ecologiche, ieri il sindaco di Londra, Ken Livingstone, ha adottato un provvedimento eclatante : a partire dal prossimo ottobre i proprietari delle auto dai consumi elevati di carburante (compresi i residenti nel centro!) dovranno pagare 25 sterline (circa 37 euro) al giorno per circolare nella parte centrale di Londra (la tassa riguarda le auto che emettono più di 2250 grammi di biossido di carbonio per chilometro). Ma legato a questo annuncio, che già di suo è straordinario, ce n'è stato un altro , ancor più esaltante: il sindaco ha infatti detto che questa nuova "tassa sui consumi di carburante" consentirà di rastrellare da 30-50 milioni di sterline l'anno e di coprire la gran parte dei costi di un'iniziativa legata all'uso delle biciclette che consentirà tra l'altro il noleggio di due ruote n

100 milioni di blog in rete: ci siamo anche noi!!

L'autorevole rivista "The New York Review of Books" ha calcolato che alla metà di febbraio 2008 ci siano in rete, compreso questo di Magociclo, circa 100 milioni di Blog, dei quali però solo 15 milioni sono aggiornati regolarmente. La parola Blog viene dall'unione dei termini inglesi "WEB LOG= WEBLOG" per indicare un diario sul WEB. Nel 1999 uno scrittore scompose il termine in WE BLOG, e così nacque la nuova parola, che è sia verbo (we blog) sia sostantivo (the blog). Perché ho riportato questa informazione? Perché sono orgoglioso di far parte, insieme a voi , di questa community mondiale che tesse una rete di informazione diretta, vera, di dettaglio che certamente rappresenta un arricchimento complessivo del mondo!

What do you mean by "amatriciana"? ovvero, il mondo parla di noi

E' interessante scoprire come noi italiani veniamo visti all'estero. L'argomento di oggi è gastronomico. La corrispondente a Roma del NYT si avventura in una documentata ricerca su...i bucatini all'amatriciana, discettando di cipolla, aglio e condimenti. A parte l'inesattezza che sfugge alla giornalista circa l'etimologia di "guanciale", che viene riportata a "cuscino" mentre si tratta della ciccia delle guance del porco, è divertente leggere le varie posizioni di cuochi romani e di Amatrice che rivendicano l'originalità della propria esclusiva ricetta. Se poi vuoi provare a cimentarti, ci sono anche le ricette. Io immagino i seri corrispondenti a Roma del NYT a fare il giro delle osterie e dei ristoranti per uno scoop degno del giornalismo americano, assaggiando tutto e annotando diligentemente su un taccuino i segreti carpiti. Se poi vuoi esagerare, trovi in un link nell'articolo anche la ricetta per la pasta alla gricia... Però po

Perché i francesi sì e noi no?

Ansa - Mar 5 Feb - 13.42 PARIGI, 5 FEB - Nicolas e Carla Sarkozy hanno vinto la causa contro Ryanair che aveva pubblicato senza autorizzazione una foto della coppia per pubblicità. Il tribunale ha stabilito un risarcimento di 60.000 euro per danni e interessi alla neo "première dame", e non i 500.000 euro da lei richiesti. Questa la notizia, per il cui contenuto ho pochissimo interesse. Quello che mi interessa commentare è la velocità del procedimento: in soli 15 giorni (la campagna pubblicitaria è stata pubblicata sul quotidiano "Le Parisien" nell'ultima settimana di gennaio) la magistratura francese ha istruito il giudizio, ha preso la decisione ed emanato il verdetto. Sembra fantascienza se paragonato con i tempi della nostra giustizia. Come mai i francesi (anche loro popolo latino e con un sistema di leggi e procedure derivanti dal diritto romano) riescono a farcela e noi no? Questi sono i tasselli per costruire (o distruggere) la fiducia del cittadino nell