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Visualizzazione dei post da 2022

Il mito di Icaro a Corviale

È alta 40 metri. È una creatura con sembianze di donna. Ha le ali, ma sono sporche di petrolio. E mentre lei cerca di pulirle con uno straccetto, un’altra creatura gigantesca al suo fianco sta già precipitando verso terra perché con le ali sporche di petrolio non riesce più a volare. Riuscirà a salvarsi almeno lei, la donna che cerca di pulirsi le ali?  È il grande (in senso letterale) progetto di Judith De Leeuw #JDL, una giovane artista di Amsterdam, che nel dicembre 2022, a Corviale, periferia ovest di Roma, ha realizzato sulla parete estrema del “Serpentone” (il palazzo lungo 1 chilometro) un murale gigantesco, alto oltre 40 metri, realizzato nell’ambito di Street Art for Rights, l’iniziativa che ha visto negli anni la realizzazione a Roma e nel Lazio di oltre trenta murales (a Corviale già sono presenti altri murales creati per questo progetto).  Il murale occupa l’intera parete nord-est del “Serpentone”, quella che guarda verso il centro di Roma, con due donne ricoperte di pet

E' l'unione che fa la forza: la panchina rossa nella periferia di Roma

"E' l'unione che fa la forza, siamo tutti insieme una grande forza." Così mi dice il presidente del Comitato di quartiere Pisana-INCIS-Vignaccia di Roma al termine di una suggestiva cerimonia nella quale il Comitato ha consegnato alla città una panchina rossa e un albero. Ed è vero: nella piazza dell'estrema periferia romana sono presenti decine di scolari della scuola elementare Emanuela Loi, presidente e assessori del municipio, delegati della giunta regionale, associazioni come la Banca del Tempo e Kim, oltre ovviamente al Comitato di quartiere e a tanti cittadini. E sono proprio le bambine e i bambine della scuola ad animare l'evento con una toccante performance in cui ricordano i valori della pace, della convivenza e della non violenza. E per arricchire la giornata due reading all'aperto offerti alle scolaresche per sottolineare come spesso nei libri si trovino le risposte alle domande difficili della vita. All'evento, come detto, hanno presenziat

Un corridoio per la speranza

Con un volo proveniente da Islamabad, sono arrivati oggi all'aeroporto di Fiumicino 152 profughi afghani, grazie ai corridoi umanitari promossi da Conferenza Episcopale Italiana (attraverso Caritas Italiana), Comunità di Sant'Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Tavola Valdese, Arci, IOM, INMP e UNHCR. L'aspetto negativo della vicenda è che il corridoio umanitario è stato interamente sovvenzionato dalle organizzazioni promotrici, mentre le istituzioni pubbliche italiane si sono limitate solo allo svolgimento delle pratiche burocratiche (in questo caso in maniera molto, molto dettagliata). I cittadini afghani, provenienti dal Pakistan dove erano scappati con fughe rischiosissime, verranno ora accolti in diverse zone da nord a sud di tutta Italia e avviati subito verso l'integrazione, a partire dall'apprendimento della lingua e dall'inserimento lavorativo, grazie a questo progetto totalmente a carico degli organismi proponenti e sostenuto dalla

Il Medaglione ritrovato

Un medaglione funebre trafugato a Roma e ritrovato due secoli dopo in un'altra città. Il monumento funebre di un intellettuale germanico famoso nel XVII secolo a Roma. Una grande chiesa di Roma, sede della locale comunità di lingua tedesca. Questi gli ingredienti di una storia un po' artistica e un po' "mistery" che ora vi racconto. Dunque, dicevo, un medaglione. Eccolo, è questo, finalmente al suo posto dopo quasi due secoli di latitanza. Si tratta della parte centrale del monumento funebre di Luca Olstenio (Lukas Holste, latinizzato in Lucas Holstenius) nato ad Amburgo, ma presente a Roma a partire dal 1627. Questo monumento funebre fu realizzato da Antonio Giorgetti su progetto dello stesso Olstenio all'interno della chiesa romana di Santa Maria dell'Anima, a due passi da piazza Navona. Il medaglione bronzeo venne però asportato durante il periodo della Repubblica Romana (1849) e al suo posto fu messa una copia in gesso, perché l'originale si ritene

La montagna italiana al bivio: é possibile uno sviluppo sostenibile del turismo?

Anche l'estate 2022 è stata una stagione molto difficile dal punto di vista ambientale per importanti aree delle Alpi italiane. Si pensi alla Val di Fassa, che ha visto in sequenza prima la frana del 3 luglio dal ghiacciaio della Marmolada (che oltre agli incalcolabili danni ambientali ha provocato ben 11 vittime), poi l'alluvione del 5 agosto, che ha portato in valle fiumi di fango e detriti,  Qui si vede chiaramente il percorso del fiume di acqua e fango precipitato a valle il 5 agosto   e infine il crollo dalla cima Uomo di alcune centinaia di metri cubi di roccia. Ma purtroppo non sono queste le uniche emergenze ambientali della splendida valle incastonata ai piedi della Marmolada: dopo la devastazione operata dalla tempesta Vaia nel 2018, con milioni di alberi sradicati, è apparso nuovamente  nei boschi il temuto parassita "bostrico tipografo (Ips typographus)", che colonizza la pianta e in breve tempo la dissecca completamente, e che rischia di decimare la già s

Festa dei popoli 2022 a Roma

Dopo due anni di stop per la pandemia è tornata a Roma la "Festa dei Popoli", un'iniziativa nata per unire le tante culture che compongono la città. Una danza di preghiera della comunità filippina La formula quest'anno ha visto celebrazioni e momenti conviviali “diffusi” in modo capillare nelle varie parrocchie romane, dove vivono le tante comunità straniere.  Due giovani donne coreane in abiti tradizionali eseguono un ritmo battendo i tamburi E proprio le diversità di lingue, culture, ma anche di etnia sono una ricchezza enorme per la nostra città, che da sempre è stata polo di attrazione per popoli provenienti da ogni dove. Ma purtroppo anche a Roma, città cosmopolita per vocazione, troppo spesso la parola “straniero” è associata ad altri aggettivi negativi. Nella prefettura 31 è stata scelta come sede della Festa dei Popoli la Parrocchia di Santa Maria della Perseveranza, settore Ovest, in via della Pisana. Un territorio di periferia che vede da anni la presenza di

SONO UNA DONNA AFGANA. VI PREGO, AIUTATEMI A FUGGIRE!

“ Please help us move from Afghanistan to a safe country ”. Il 27 settembre sullo schermo del computer di un'associazione di volontariato italiana, in una casella email utilizzata per richiedere informazioni logistiche, appaiono queste poche parole scritte in un inglese elementare. Chi scrive? Perché vuole fuggire dall’Afghanistan?  Per capire cosa stesse accadendo torniamo indietro con la memoria a quei giorni drammatici e convulsi di agosto 2021.  I talebani il 16 agosto prendono il controllo della capitale dell’Afghanistan, Kabul, e tornano, dopo venti anni, a comandare sul paese. Sono ore tremende: chiunque abbia avuto contatti con il “mondo occidentale” è in pericolo di vita. Chiunque abbia sostenuto cause di emancipazione e promozione sociale è in pericolo di vita.  Aisha (nome di fantasia) è una giovane maestra elementare, vive in una città a nord del paese ed è un’attivista dei movimenti per l’emancipazione femminile. Suo marito, Rashid (anche questo è nome di fantasia) è u

Addio Gianluca

Addio grande amico.  Da alcuni mesi stavamo lavorando al tuo progetto per una borsa di studio da erogare a giovani studenti di architettura perché si specializzassero in progettazione di edifici senza barriere architettoniche. Quelle barriere che in questi anni hai dovuto affrontare in prima persona ma che hai sempre superato d'impeto, com'era nel tuo carattere.  Mi avevi chiesto di registrare un video in cui tu spiegavi l'importanza di costruire edifici pubblici e privati a misura di persona, nei quali chiunque sarebbe potuto entrare senza difficoltà e in autonomia. Questo era il tuo dono: nelle tue difficoltà pensavi sempre agli altri, a chi stava peggio di te, e a come avresti potuto evitare loro le difficoltà che avevi incontrato tu. Quel video non lo potremo più fare ma in me resterà per sempre il ricordo della tua energia, della tua passione, del tuo affrontare la vita senza lamentele, magari arrabbiandoti, ma senza mai arretrare di un passo.  Era il tuo approccio a t