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Visualizzazione dei post con l'etichetta parchi

Villa Sciarra. Aspettiamo che sprofondi?

Una passeggiata a Monteverde prima della nuova chiusura per Pasqua per un giro a Villa Sciarra. Ci andavo da bambino piccolo e rimanevo sempre affascinato dai grandi pavoni nella voliera all'entrata. Primo stop: l'ingresso di via Calandrelli è chiuso. Faccio il giro esterno e riesco ad entrare dal varco delle mura Gianicolensi.  Ma appena entrato appare evidente lo stato di difficoltà in cui versa il parco gioiello di Monteverde, con secoli di storia e di bellezza.  Statue mutilate, fontane piena di muffe, aiuole non curate, staccionate divelte, secchi per la raccolta dei rifiuti debordanti di immondizia accolgono il visitatore, le decine di genitori con bambini, i tanti cani portati a fare una passeggiata non sull'asfalto. La villa non è propriamente in degrado perché si vede che qualcuno, con fatica immane, cerca di tenerla in piedi.  Anche qualche targa è stata sostituita, ma la maggioranza è sporca, rovinata o addirittura mancante. La voliera dei miei ricordi è (forse p

Cosa ci resta dopo l'estate 2017?

Cosa lascia l'estate 2017 ai romani? sicuramente la consapevolezza di una grande "fragilità" della città, dovuta alla carenza di pioggia. Qui una sintesi del reportage su Repubblica.it Uno dei simboli di Roma, i grandi parchi cittadini, hanno gravemente sofferto la siccità. Qui le foto di un viaggio in alcuni fra i più grandi parchi romani : villa Pamphili, villa Sciarra, villa Borghese, villa Torlonia, villa Ada, monte Antenne, villa Glori. Per vedere fino a che punto i parchi romani, vanto della città, hanno sofferto, siamo andati a visitarli in questi giorni di fine agosto. Abbiamo trovato situazioni di abbandono, come a Monte Antenne o di siccità a livelli di panorami di film western, come a villa Glori o villa Pamphili trovando però anche situazione sorprendenti, come a Villa Torlonia, con prati verdissimi grazie all'irrigazione, e Villa Pamphili, verdissima, ma limitatamente ai giardini che circondano la palazzina dell'Algard

Laghi in città

A Roma un'alternativa affascinante per un pomeriggio di estate. Per trascorrere qualche ora a contatto con la natura è possibile andare nei "laghi" cittadini: specchi d'acqua, spesso all'interno di parchi storici, che consentono di dimenticare la città e sentirsi avvolti da un'atmosfera a volte da sogno. Iniziamo, seguendo le foto esclusive di Paolo Cerino, con Villa Pamphili, che di laghetti ne ha ben due. Il primo è il più piccolo, con un ponticello che lo sovrasta, una cascatella che lo alimenta e le sponde accessibili ricche di cespugli fioriti. Qui è il regno di bambini e famiglie, che utilizzano gli ampi prati come una spiaggia.  Il secondo, il lago del Giglio, è una perla naturalistica. Recentemente ripulito, sembra un frammento di foresta nella città, con gli affluenti, le sponde ricche di vegetazione e le acque verdi e calme. Di tutt'altro genere il famoso laghetto di Villa Borghese, meta di turisti e roman