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Visualizzazione dei post da 2008

Siamo arrivati alla fine dell'anno

Un post di fine anno richiederebbe un bilancio del 2008 ciclistico, cominciando magari dal bike sharing interruptus per proseguire con le ciclabili, sempre più dissestate ed abbandonate a se stesse. O magari approfondendo i temi di una politica inesistente sulla mobilità, che favorisce l'utilizzo dell'autovettura privata (con l'abolizione delle vie verdi) ovunque, consentendo anche l'invasione dei marciapiedi e infischiandosene del collasso del traffico e dell'aria ormai mefitica. Certo il 2008 è stato anche l'anno del "Mobility day" o delle splendide visite guidate da Caio Fabrizio alle bellezze di Roma Proviamo perciò, con un grande sforzo, a guardare avanti con entusiasmo. Voglio augurare a tutti noi ciclisti romani di essere così, usando la metafora del "gruppo": tutti uniti, impegnati a pedalare per le vie di Roma (nella foto siamo a via dei cerchi) lungo lo stesso percorso, tutti in gruppo, ognuno con il suo ruolo e con le sue capacit

Luci a pedale a NYC

Per la prima volta l'energia elettrica necessaria ad accendere la luce che indicherà a Times Square, New York, l'arrivo del nuovo anno sarà fornita da...ciclisti! Già, infatti la Duracell ha attrezzato un apposito ambiente al secondo piano del " Charmin Restrooms " (anche di questo sarebbe interessante parlare. Basti dire che si tratta di un mega...servizio igienico allestito nel centro di New York per fronteggiare, nel periodo di fine anno, le esigenze fisiologiche delle migliaia di turisti! Sponsor, neanche a dirlo, una famosa marca di carta igienica) attrezzato con una specie di slittino dentro il quale è nascosta una bici da camera. Chi aderisce all'iniziativa sale sul sellino e inizia a pedalare: entro la fine dell'anno saranno necessarie almeno 200/230 ore di pedalate per consentire, allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre, l'accensione su Times Square della gigantesca luce 2009. Già molte celebrità si sono prestate per dare qualche pedalata

Quanno nascette ninne

Secondo me questo è il più bel canto natalizio in assoluto. La musica è struggente e le parole profonde: Per agevolarne la comprensione trascrivo il testo con la traduzione a fronte. TESTO ORIGINALE TRADUZIONE Quanno nascette Nínno a Bettlemme Era nott' e pareva miezo juorno. Maje le Stelle - lustre e belle Se vedetteno accossì: E a cchíù lucente Jett'a chíammà li Magge all'Uríente. Quando nacque il Bimbo a Betlemme Era notte ma sembrava mezzogiorno Mai furono viste le stelle così luminose e belle. E la più splendente andò ad oriente a chiamare i Magi De pressa se scetajeno l'aucielle Cantanno de ‘na forma tutta nova: Pe ‘nsí l’agrille – co’ li strille, E zombanno a ccà e a llà: È nato, è nato, Decevano, lo Dio, che nci'à criato Subito si svegliarono gli uccelli e cantarono in maniera completamente nuova; persino i grilli, con i loro versi, e saltellando qua e là, dicevano: È nato, è nato il Dio che ci ha creato

Bicipensiero: "...ora che c'è la guerra ci mettiamo a buttare soldi in una bicicletta?"

All'interno dell'officina, invasa da vecchie biclette, ... Renato è inginocchiato ad adorare una bicicletta bluastra. In piedi accanto a lui ci sono il ragioniere Pietro Amoroso, suo padre, perplesso, a braccia conserte, e don Mimì il meccanico, orgoglioso del miracolo realizzato. Don Mimì: "telaio Maino, mozzi Atala, manubrio D'Ambrosio, cerchioni Bianchi, cambio Vittoria e Margherita Atala. Un lavoro a regola d'arte!" Consegna al ragazzo una pompetta d'olio mimando il gesto di oliare la catena. Don Mimì: "la catena però è nuova, la devi oliare spesso." Renato annuisce soddisfatto. Suo padre tentenna perplesso... Padre: "Non sarà pericolosa?" Renato: "Ma quale pericolosa!" Il meccanico, ferito nell'orgoglio, sbotta: "Ragioniere, ci sono pure quelle nuove." Padre: "Mimì, ora che c'è la guerra ci mettiamo a buttare soldi in una bicicletta?" E sospirano tutti e due, in sintonia. Malèna: sceneggiatura,

Roma, via Ripetta. Denuncia giornalistica

L'amico "Cormarco" nel commento al post precedente segnala che il Corriere della Sera, edizione di Roma, riporta oggi, 18 dicembre, nella rubrica la foto dei lettori, questa foto con la seguente didascalia: "In via di Ripetta fra via del Fiume e piazza Augusto Imperatore, le auto in violazione al divieto di fermata, sostano sul marciapiede, costringendo i pedoni a camminare sulla carreggiata, con i rischi conseguenti. La situazione si ripete pressoché ogni giorno. " Ma chi avrà mai fatto questa foto indiscreta ed inopportuna, in violazione della privacy dei megasuv sorciocorrenti e invasori dei marciapiede?

Mobilità sostenibile in Italia: com'è l'aria che respiriamo?

E' stata presentata ieri, 17 dicembre, la seconda edizione della ricerca "Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città", elaborata da Euromobility e Kyoto Club in collaborazione con Assogasliquidi e Consorzio Ecogas e con il patrocinio del ministero dell'Ambiente. Il primo dato, inquietante, che salta agli occhi è l'indice di motorizzazione. In Europa questo indice, che rappresenta il numero di macchine per cento abitanti, è pari a 46. La media italiana è di 61,01. L'indice della città di Roma è 70!! (fonte: dati ACI 2007). Ci sono cioè 70 macchine per ogni 100 abitanti!Il dato di Aosta è influenzato dalla prassi di alcune società di autonoleggio che immatricolano nella Vallée le loro auto. Ma veniamo alle informazioni sulla bicicletta in città: la prima tabella ci dice quanti sono i km di piste ciclabili, sia in termini assoluti che in rapporto alla popolazione residente nella singola città: E passiamo al bike sharing: I numeri, se rappo

Bicipensiero: la caduta

"...se t’appassioni a qualcosa, devi accettare che questa fiamma possa pure presentarti un conto, in qualche modo qualche volta. Sono gli inevitabili lati negativi, quelle situazioni che accadono – tu lo sai, hai già visto i risultati sulla pelle degli altri – ma che speri, o credi, che per te salteranno il turno, inghiottendo il malcapitato tuo prossimo... Tutto accade in un attimo, sei in sella e poi è una centrifuga e quando tutto è finito speri che quello dietro di te faccia in tempo ad accorgersi e spostarsi prima di colorarti con le sue ruote. Accade che ti tocchi con il manubrio del tuo vicino e da veloce plani a lento lentissimo sulla strada che t’accoglie a calci e pugni. Accade che ti rialzi ed il primo pensiero sia “accidenti, ho rigato la bici”; pensiero che dura fino alla prima fitta acuta, al primo amico che s’avvicina e ti chiede se ti gira la testa, se ti senti qualcosa di rotto." tartaluca

Bicipensiero. La (pre)storia della bicicletta 8

1869. Velocipede Finisce qui la breve (pre) storia della bicicletta. Abbiamo un veicolo a 2 ruote che si sposta, in equilibrio, spinto dalla pedalata. Certo, manca la trasmissione (catena, corona e pignone), mancano tanti componenti, ma la bicicletta "c'è"!. Da quegli anni tanti passi sono stati fatti, ma la gioia di pedalare è rimasta sempre la stessa.

Bici di Natale

Roma, via del Vantaggio. Una bici in attesa del Natale si veste di luce:

BikeMI - primo aggiornamento

In dieci giorni di attività il numero degli iscritti a BikeMi , il servizio di bike sharing di Milano, è salito a quota 1630. Una cifra ancora lontana da quelle registrate nelle grandi città europee (a Barcellona gli utenti sono 175.000), ma che rappresenta un buon inizio. Oggi, lunedì 15 dicembre, tempo atmosferico permettendo, sarà attivata la stazione numero 68, quella di via Ruffini, mentre venerdì scorso è stata inaugurata la numero 67 in Conca del Naviglio. Il progetto prevede 103 stazioni per la prima tranche e 250 entro la fine del 2009.

Cosa è rimasto dopo la piena del Tevere?

Cosa è rimasto dopo la piena del Tevere? Relitti accartocciati che i vigili del fuoco cercano di rimuovere e... ...migliaia di sacchetti di pastica "filtrati" dagli alberi, i cui rami per alcune ore sono rimasti sotto il livello del fiume. Tristi monumenti alla nostra incuria, alla nostra incapacità di vivere in sintonia con la natura rispettandola e curandola.

ALEX E' ARRIVATO

ALEX ALL'ARRIVO, VICINO ALLA MOGLIE FRANCESCA E' arrivato! Alex Bellini ha completato la traversata in solitaria su barca a remi dell'Oceano Pacifico dal Perù all'Australia, ha percorso oltre 9.000 miglia e finalmente ieri è sbarcato sul molo della città australiana di Newcastle. Lo abbiamo seguito anche su questo Blog e ora vogliamo gioire con lui. Ecco la cronaca dell'arrivo dal sito www.smh.com.au, da cui è tratta anche la foto. La moglie di Alessandro Bellini, Francesca, venerdì si è messa in contatto con le autorità marittime australiane informandole che Alex si trovava a 65 miglia dalla costa e che, per le avverse condizioni meteo, peraltro in peggioramento, aveva necessità di essere aiutato. E' intervenuto un rimorchiatore che in poche ore ha raggiunto Alex, lo ha imbarcato ed ha preso a rimorchio la sua barca a remi. Il rimorchiatore è arrivato in porto a Newcastle nella mattinata di sabato. Lì, dopo l'abbraccio con la moglie e gli amici del team ch

Quando si arrabbia il Tevere...

12 dicembre 2008. Il Tevere è in piena: Ore 13.00: l'acqua lambisce le arcate di ponte Cavour Ore 13.10: la piena a ponte Cavour ha superato di circa 40 cm i 12 metri Ore 13.25: il Tevere sotto "Palazzaccio" Ore 13.30: sotto le arcate di ponte S. Angelo si è schiantato un galleggiante che ha rotto gli ormeggi. Il fiume sembra lambire piazza S. Pietro I Vigili del Fuoco provano ad intervenire a bordo di un gommone Ore 15.30: ponte Matteotti. Il Fiume è arrivato agli "occhi" dei piloni

Un appello al PD: interrompete voi il dialogo con il cav B!

Cari amici del PD, ho una proposta da formularvi, una proposta che parte da una constatazione: negli ultimi giorni Berlusconi è stato chiaro " Non mi siederò mai al tavolo con questa sinistra leninista e antidemocratica. E sulla giustizia sono pronto a cambiare la Costituzione " le sue parole. E continuando ha detto " Ha ragione Bonaiuti quando dice che (i partiti di opposizione) sono marxisti leninisti. Ci vuole un cambio di generazione per avere da noi una socialdemocrazia. Non accetto di parlare con questo tipo di persone ". Mi sembra dunque chiaro che il cav B non voglia parlare con l'opposizione, o che, peggio, voglia imporre lui all'opposizione tempi, modi e contenuti del dialogo. Ma allora, signori del PD, perché non prenderlo per una volta in parola? Interrompete ogni dialogo con il PDL , ad ogni livello (nazionale, locale, informale), chiudete le porte ad ogni forma di confronto, anche televisivo o radiofonico, lasciatelo una volta per tutte solo c

Bicipensiero. La (pre)storia della bicicletta 7

1868. Velocipede

Bicipensiero. La (pre)storia della bicicletta 6

1850. Triciclo Immagine tratta da "The Story of the Bicycle", di John Woodforde Pubblicato da Routledge, 1977 ISBN 071008644X, 9780710086440

Bicipensiero. La (pre)storia della bicicletta 5

1839. Aellopodes Immagine tratta da "The Story of the Bicycle", di John Woodforde Pubblicato da Routledge, 1977 ISBN 071008644X, 9780710086440

Un presepe diverso

Seguendo la tradizione, anche quest'anno è stato inaugurato a Roma, in piazza di Spagna, il presepe. Stavolta però ci sono alcune novità, non banali: il presepe non è più sulla scalinata, ma nella piazza, sotto le palme. Seconda novità: il presepe non è più la tradizionale capanna in legno con i personaggi in terracotta, ma è realizzato interamente in legno. Quest'anno poi il presepe è "d'autore", e porta la firma di Mario Ceroli , un importante scultore contemporaneo. Si tratta di una sottile struttura in legno, da cui fuoriescono le sagome dei personaggi. E ultima, ma forse più importante novità, Gesù Bambino non è in braccio a Maria ma a S. Giuseppe. Ecco il presepe di Ceroli come l'ho visto oggi pomeriggio:

Bicipensiero. La (pre)storia della bicicletta 4

1821. Gompertz Immagine tratta da "The Story of the Bicycle", di John Woodforde Pubblicato da Routledge, 1977 ISBN 071008644X, 9780710086440

Bicipensiero. La (pre)storia della bicicletta 3

1819, Inghilterra. Donne su un veicolo a 2 ruote "hobby-horse" Immagine tratta da "The Story of the Bicycle", di John Woodforde Pubblicato da Routledge, 1977 ISBN 071008644X, 9780710086440

Milano: inaugurato BikeMi, il nuovo servizio di bike sharing

Da oggi 850 bici color giallo e crema sono disponibili in 66 postazioni milanesi per alimentare il servizio di Bike sharing " BikeMi ". Il servizio è fruibile solo dagli abbonati, ma gli abbonamenti possono essere, oltre che annuali (25 euro), anche occasionali (settimanali -6 euro-, o giornalieri- 2,5 euro). L'unico limite è che l'abbonato deve necessariamente disporre di una carta di credito per pagare il servizio. La prima mezz'ora di utilizzo è gratuita. Le successive frazioni di tempo da 30' consecutivi costano ciascuna 50 centesimi, fino ad un massimo di 2 ore. Ad oggi gli abbonati sono 720. Le postazioni cresceranno in poche settimane dalle attuali 66 a 103. Le biciclette scelte per il servizio non sono bellissime, ma spero che ciò almeno dissuada potenziali ladri dall'appropriarsene. Questa è la mappa delle postazioni del BikeMI:

Bicipensiero. La (pre)storia della bicicletta 2

Velocifero o Draisina. 1818 Immagine tratta da "The Story of the Bicycle", di John Woodforde Pubblicato da Routledge, 1977 ISBN 071008644X, 9780710086440

Bicipensiero. La (pre)storia della bicicletta 1

Celerifero. 1793 Immagine tratta da The Story of the Bicycle, di John Woodforde, pubblicato da Routledge, 1977 ISBN 071008644X, 9780710086440

Bicipensiero (Einstein)

1933. Albert Einstein fa un giro in bicicletta davanti alla casa di un amico, a S. Barbara, in California.

Sorciocorrente? SUVmunito? Scooterattone? attenzione, si rischia il "coccolone"

Lo so, anche io mi sto stancando, ma devo ancora una volta parlare (bene) di Ferrara, della serie..."Roma non è Ferrara"! Ieri è stato presentato alla stampa il progetto " L'esercizio fisico come farmaco " promosso dall'Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara, appunto. Di cosa si tratta? Nei prossimi 3 mesi è previsto l’arruolamento di circa 11.000 persone a rischio individuate tra la popolazione sedentaria, quella con patologie sensibili all’esercizio fisico, per vedere se, con un po' di movimento quotidiano, le loro condizioni di salute migliorano. A questi soggetti, individuati dai medici di base, verrà consegnata una guida teorico–pratica sull’attività motoria da svolgere, e un contapassi per registrarla . Ogni due mesi il medico verificherà l’attività fisica svolta registrata con il contapassi, e in più una serie diparametri quali il peso corporeo del paziente, l’indice di massa corporea, la circonferenza addominale, la pressione arteriosa, la fre

Bicipensiero (la bicicletta della nonna 2)

"...Aveva il telaio robusto e un colore grigio cielo, i freni a stecche che erano un prodigio meccanico, le manopole di madreperla e il carter che girava tutto intorno alla catena. Nonostante abbassasse il sellino fino al limite, la nonna, che era piccolina, non è mai riuscita a dare un colpo di pedale intero, per cui abbozzava solo la pedalata e, appoggiata col busto tutto davanti, sul manubrio, il suo non sembrava un andare in bicicletta, ma un gioco d'altalena sui pedali, un volo di zanzara." Alberto Garlini, Una timida santità, Sironi editore - Pagina 147

Bicipensiero (la bicicletta della nonna1)

"...la prima cosa che il nonno ha regalato alla nonna è stata la bicicletta. Correva l'anno 1947, o forse 1948, quando un mattino il nonno ha aperto la porta di casa e ha chiamato forte il nome della nonna: "Tina...Tina...!" , "Cosa c'é?... " ha risposto lei dall'alto, dalle camere da letto, "Vieni giù!..." ; la mattina possiamo immaginarla bella e luminosa e calda, non costa niente; e la nonna è scesa per le scale e, uscita nell'aia, contro il muro, ha visto quel portento tecnico, che allora doveva luccicare nei cerchioni, odorare di gomma nei pneumatici, squillare come un cardellino nel campanello tondo. "E' per te..." le ha detto il nonno e alla nonna è venuto da piangere: era il primo regalo della sua vita..." Alberto Garlini, Una timida santità, Sironi editore - Pagina 147

E' più pericolosa una Formula 1 o una bicicletta?

Dalla bicirassegnastampa che scorre qui a fianco estraggo, su segnalazione di Cormarco, la notizia di un incidente stradale occorso ad un pilota di formula 1, Mark Webber. Webber alla guida dell F1 Red Bull nella stagione 2008 Tutto normale direte voi, fa parte del rischio del mestiere. Già, però l'incidente ha avuto caratteristiche diverse da quelle che immaginate: Webber era in bicicletta ed è stato investito da un'automobile, mentre partecipava ad una manifestazione di beneficienza in Tasmania, vicino Port Arthur . Purtroppo per lui si è rotto una gamba ed ha dovuto subire un'operazione chirurgica. Webber viene caricato dai soccorritori su un'eliambulanza per essere trasportato in ospedale dopo l'incidente L'unico commento che mi viene in mente è che, almeno per Webber, è stata molto più pericolosa la bicicletta che la sua Red Bull! Ma questo, noi ciclisti urbani romani, lo sapevamo da anni!

La tua bici è sicura?

La tua bicicletta è a norma oppure vuoi comprarne una che lo sia? E' arrivata la guida che definisce le norme tecniche comuni per la sicurezza delle biciclette europee. Attualmente i Paesi dell'Ue hanno regole nazionali disomogenee e questo crea svantaggi alla produzione, confusione tra gli operatori del settore e tra i consumatori al momento dell'acquisto del prodotto. Inoltre una bici venduta in Italia non poteva essere adatta ad altri mercati e viceversa. "Hai tutte le ruote a posto" è il titolo della guida dell'UNI, l'Ente Nazionale Italiano di Unificazione che, in collaborazione con ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e con il coinvolgimento di FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) ha gestito la segreteria del Comitato tecnico europeo che ha elaborato le norme, coordinandone l'attività. Le due ruote "a norma" sono facilmente riconoscibili in quanto devono riprodurre, in punti visibili e in modo indelebil

Cosa ne pensano gli italiani del nucleare

Nei giorni scorsi molti quotidiani hanno dato risalto ad una ricerca Demos dal titolo "gli italiani e il nucleare". I titoli erano più o meno di questo tenore: Gli Italiani e il nucleare, maggioranza favorevole . Sono allora andato a cercare la ricerca Demos ed i risultati che trovato non sembrano sostenere questi titoli. Dal grafico emerge che meno della metà degli intervistati è favorevole alla produzione dell'energia elettrica dal nucleare. Questa valutazione si amplia ulteriormente se si vede che solo il 41% è favorevole alla costruzione di una centrale nucleare nella provincia dove abita La sensazione è che nelle valutazioni giornalistiche i risultati siano stati "piegati" alle valutazioni che l'attuale maggioranza di governo ha sviluppato su un ritorno italiano al nucleare. A questo punto allora le domande vorrei porle io oggi ai nostri politici: Poiché allo stato attuale delle conoscenze scientifiche non è possibile rendere inerti le scorie dei mater

Vengo dopo il tiggi, vengo e pedalo lì...

Per fortuna non tutti i giornalisti la pensano alla stessa maniera: dopo le aspre parole del Corriere della sera sulla ciclabile Tevere, riprese su questo blog a seguito di un intervento di Caio Fabrizio, ecco una visione di stampo completamente opposto: La guida del GSA è il nostro amico Marcopie, titolare del blog Mammifero Bipede , solida base del ciclismo urbano romano, associato e, oggi, anche "dissociato". Un grazie a Marco, a Caio Fabrizio che da anni si batte perché la bicicletta a Roma diventi un mezzo quotidiano di trasporto e non solo un divertimento del fine settimana, e ai tanti altri amici che attraverso utili segnalazioni scambiate su Romapedala, Romapedala 2 , su Criticalmap hanno creato questo spettacolare, affascinante, utilissimo Grande Sentiero Anulare per biciclette!

Autovelox e facebook

So di imbarcarmi su un terreno impopolare, in un paese di SUVmuniti, Smartpisoprincesse e Scoterattoni, ma devo assolutamente denunciare un comportamento che trovo, oltre che illegittimo, anche molto grave. Ecco cosa è possibile trovare nelle pagine di facebook, versione italiana: Si tratta di un "Gruppo" intotolato " Autovelox vaffanculo ". Un Gruppo in facebook è uno spazio virtuale creato da uno degli aderenti su un tema specifico. Chi ci si riconosce aderisce e, se vuole, inserisce un commento, una foto, un video. I Fan di questo gruppo sono, al 17 novembre, 99.241, e questi sono gli ultimi commenti inseriti: Se dopo aver letto le affermazioni di questi ragazzi penso ad immagini come questa mi vengono alla mente mille pensieri: cosa abbiamo sbagliato nell'educazione dei nostri figli, o cosa c'é di così marcio nella nostra realtà per cui 10.000 ragazzi si sentono in diritto di insultare l'autovelox, che ha come fine ultimo quello di salvare la vita di

Viaggiare verso gli USA? che impresa!

A partire dal 12 gennaio 2009 se vorrai andare negli USA, che so, a correre la Maratona di New York o a visitare i parchi naturali del Nevada e dell'Arizona, dovrai chieder un "permesso preventivo" alle autorità americane per ottenere l'autorizzazione all'imbarco sull'aereo. Bada bene, questo permesso non ti garantirà l'ingresso negli USA, sottoposto di volta in volta alla valutazione delle autorità locali, ma solo l'accesso all'aereo. Questo "permesso preventivo", che si chiama Electronic System for Travel Authorization (ESTA), dovrà essere richiesto su un sito dell'ambasciata USA Il cittadino italiano che richiede il permesso ESTA deve contemporaneamente concedere una liberatoria al governo USA per cui accetta che vengano schedati e verificati i suoi dati identificatori biometrici (impronte digitali, iride dell'occhio, etc.) e rinunciare al diritto di riesaminare o presentare ricorso su una decisione presa dal funzionario del

Ciclabile Tevere: deserta, abbandonata e pericolosa?

Nei giorni scorsi il sito del Corriere della sera ha pubblicato un articolo di commento all'indagine ISFORT che stiamo imparando a conoscere anche su questo blog. Tra le varie affermazioni l'articolo contiene una frase che mi ha lasciato perplesso: " ...Sono tante le ciclabili che restano deserte perché semplicemente inutili, buttate lì per guadagnare qualche posto nelle classifiche ambientali ma lontane dai tragitti quotidiani di chi vive in città. È un po' il caso di Roma dove la ciclabile che corre lungo il Tevere è deserta, abbandonata e quando fa buio anche pericolosa... ". Su questa frase ho chiesto il commento ad un ciclista urbano romano che ogni giorno, andata e ritorno, percorre la ciclabile Tevere nel percorso per andare al lavoro. Ecco cosa mi ha risposto Caio Fabricius: "In qualità di Gonadorum Frangitur Maximus sul tema bici in città, io sono tra quelli (pochi!) che ha applaudito il Comune per la realizzazione della Ciclovia Tevere Centrale, e n

Perché si muovono in bici gli italiani? ISFORT 2

Proseguendo nell'analisi della ricerca ISFORT sulla mobilità in bicicletta degli italiani, oggi voglio pubblicare una tabella sulle motivazioni che, secondo l'indagine, inducono gli italiani ad utilizzare la bici. Anche qui sarebbe interessante un confronto aperto fra noi ciclisti (che rappresentiamo il 13,5% della popolazione e siamo definiti "abituali) e anche con quel 86,5 che la bici non la usa mai o solo saltuariamente.