Un 25 aprile diverso, quello di questo 2024, iniziato benissimo ieri, 24, con la presentazione all'interno del Parco dei Martiri di Forte Bravetta dei canti della Resistenza e delle lettere dei confinati e dei prigionieri politici del regime nazifascista. Ma il risveglio del 25 è stato molto meno bello (per usare un eufemismo) con la scoperta del gesto vigliacco di qualcuno che nella notte aveva osato imbrattare la lapide riportante i nomi dei 68 martiri di Forte Bravetta. Il lavoro frenetico della squadra "decoro" del Comune di Roma, subito intervenuta per riparare il danno, ha consentito di rimuovere la scritta oltraggiosa, anche se ciò ha causato la parziale cancellazione anche dei nomi riportati sulla lapide. Ma poi la rabbia per la profanazione si è stemperata vedendo le centinaia di cittadini presenti all'interno del Forte Bravetta per la commemorazione dei martiri a 80 anni dal loro eccidio. Toccanti le parole pronunciate durante la commemorazione dalla nipote...
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