Il numero di settembre 2007 di National Geographic Italia lancia un allarme agghiacciante: il Vesuvio potrebbe presto tornare alla fase attiva, mettendo in pericolo la vita di 3 milioni di persone. La notizia si basa sull'incrocio fra la possibilità estrema prevista da uno studio di alcuni vulcanologi italiani e le misure di protezione previste dal piano di evacuazione, che prevede lo sgombero di 600.000 abitanti della zona vesuviana ma trascura di mettere in salvo gli abitanti di Napoli. La sintesi della rivista è che se il vulcano eruttasse con la stessa potenza manifestata 3.780 anni fa, quando fu distrutta la città che si trovava dove ora sorge Avellino, le misure di emergenza sarebbero insufficienti e la popolazione di un'ampia zona della Campania sarebbe annientata. Come si vede, tutto molto serio. E come rispondono le autorità italiane? «Non facciamo allarmismi». Dalla Protezione Civile rassicurano: «Il vulcano è monitorato, non ci sono segnali che facciano pensare a un...
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