A Roma un'alternativa affascinante per un pomeriggio di estate.
Per trascorrere qualche ora a contatto con la natura è possibile andare nei "laghi" cittadini: specchi d'acqua, spesso all'interno di parchi storici, che consentono di dimenticare la città e sentirsi avvolti da un'atmosfera a volte da sogno. Iniziamo, seguendo le foto esclusive di Paolo Cerino, con Villa Pamphili, che di laghetti ne ha ben due.
Il secondo, il lago del Giglio, è una perla naturalistica. Recentemente ripulito, sembra un frammento di foresta nella città, con gli affluenti, le sponde ricche di vegetazione e le acque verdi e calme.
Di tutt'altro genere il famoso laghetto di Villa Borghese, meta di turisti e romani anche per la possibilità di una divertente remata su una delle tante barchette.
E' più piccolo dei precedenti, ma ugualmente splendido per l'ambientazione storico-artistica, sormontato dal tempio di Esculapio, e il prezioso giardino che lo circonda, ricco di flora anche esotica come i bambù.
A villa Ada troviamo un grande lago, centro della vita artistico culturale estiva della villa, con la penisola sede di manifestazioni musicali e teatrali.
Qui troviamo sponde ampie e ben curate dove è possibile sostare per leggere un libro, scrivere su un quaderno o semplicemente prendere il sole.
Diverso da tutti i precedenti è il laghetto dell'Eur, entrato di diritto nei luoghi della memoria romana. Stretto fra grattacieli e palazzi in vetro e acciaio, è sempre vivo e animato, frequentato da persone di ogni età alla ricerca di un momento di frescura e serenità.
Ma a volte la tranquillità è rotta dalle tante manifestazioni sportive che vi svolgono, come quella nelle nostre foto: i campionati nazionali di canoa-polo, con tantissimi atleti in acqua e un pubblico appassionato e chiassoso sulle rive.
Per trascorrere qualche ora a contatto con la natura è possibile andare nei "laghi" cittadini: specchi d'acqua, spesso all'interno di parchi storici, che consentono di dimenticare la città e sentirsi avvolti da un'atmosfera a volte da sogno. Iniziamo, seguendo le foto esclusive di Paolo Cerino, con Villa Pamphili, che di laghetti ne ha ben due.
Il primo è il più piccolo, con un ponticello che lo sovrasta, una cascatella che lo alimenta e le sponde accessibili ricche di cespugli fioriti. Qui è il regno di bambini e famiglie, che utilizzano gli ampi prati come una spiaggia.
Il secondo, il lago del Giglio, è una perla naturalistica. Recentemente ripulito, sembra un frammento di foresta nella città, con gli affluenti, le sponde ricche di vegetazione e le acque verdi e calme.
Di tutt'altro genere il famoso laghetto di Villa Borghese, meta di turisti e romani anche per la possibilità di una divertente remata su una delle tante barchette.
E' più piccolo dei precedenti, ma ugualmente splendido per l'ambientazione storico-artistica, sormontato dal tempio di Esculapio, e il prezioso giardino che lo circonda, ricco di flora anche esotica come i bambù.
A villa Ada troviamo un grande lago, centro della vita artistico culturale estiva della villa, con la penisola sede di manifestazioni musicali e teatrali.
Qui troviamo sponde ampie e ben curate dove è possibile sostare per leggere un libro, scrivere su un quaderno o semplicemente prendere il sole.
Diverso da tutti i precedenti è il laghetto dell'Eur, entrato di diritto nei luoghi della memoria romana. Stretto fra grattacieli e palazzi in vetro e acciaio, è sempre vivo e animato, frequentato da persone di ogni età alla ricerca di un momento di frescura e serenità.
Ma a volte la tranquillità è rotta dalle tante manifestazioni sportive che vi svolgono, come quella nelle nostre foto: i campionati nazionali di canoa-polo, con tantissimi atleti in acqua e un pubblico appassionato e chiassoso sulle rive.
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