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Botero a Roma

 Siamo tornati a Roma, bisogna farsene una ragione. Le vacanze, belle o brutte che siano state, sono finite. E allora, cosa fare per alleviare la pesantezza di questi giorni di ripresa della routine quotidiana? Io una proposta ce l'ho: una breve passeggiata nelle bellezze del centro storico di Roma per ammirare, oltre a tutte le opere monumentali, le chiese, i musei che già conosciamo, anche l'esposizione temporanea di 8 opere di Botero, lo scultore colombiano.


Il giro è semplice: si parte dal piazzale del Pincio, dove sono esposte la "Donna sdraiata" e la "Venere dormiente"



Poi si scende a piazza del Popolo, dove, proprio davanti al celebre ristorante "Il Bolognese", troviamo le due statue "Adamo" e "Eva"


Proseguiamo ora per via del Corso. La successiva opera è "Cavallo con briglie", in largo San Carlo al Corso.


Ancora avanti lungo via del Corso, fino a piazza San Lorenzo in Lucina, dove al centro della piazza (pedonale) è esposta l'opera "Gatto".


Ora traversiamo via del Corso e arriviamo a piazza San Silvestro, dove davanti al palazzo oggi sede romana della Apple, è esposta la "Donna seduta".


Ancora pochi passi e, in piazza Mignanelli (piazza di Spagna, davanti all'ambasciata spagnola) troneggia l'ultima opera esposta, "Donna seduta", questa però senza il capo.


Fine del giro. C'è voluta un'oretta andando a passo lento e fermandosi a gustare qualche minuto ogni opera. Ne valeva la pena? Assolutamente sì, per tanti motivi. Innanzitutto Fernando Botero è un grande dell'arte mondiale, che ha attraversato due secoli, il XX e il XXI, con le sue sculture inconfondibili, dallo stile unico, fatto di proporzioni gonfie, testimoni orgogliose dell’ossessione dell’artista per il volume, per la satira e il commento politico. Poi questa è un'occasione unica per vedere (senza bisogno di acquistare un biglietto) in un breve lasso di tempo e di spazio ben 8 sue opere in bronzo, realizzate fra il 1991 e il 2009. E poi perché l'inserimento delle opere di Botero all'interno del cuore della città eterna dà un valore aggiunto a questa mostra temporanea.

Però "spicciatevi" come si dice a Roma, perché la mostra resterà nelle strade della capitale ancora solo un mese e poi il 1° ottobre le statue riprenderanno la strada di casa loro.

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