Seguendo il galateo, si inizia dalle presentazioni:
Ventus (giubbino azzurro), fondatore, animatore e responsabile tecnico (con qualche dubbio, e vedremo tra poco il perché), che porta alla prima uscita la tanto decantata Tomassini, recentemente acquistata;
Masso (l'unico che indossa il caschetto), veterano, pilastro della formazione, pronto a tutte le battaglie;
Parvus Magister (con i calzoncini, da non confondere con il Magnus Magister), mascotte, muscoli di ferro e fuoco interno sufficiente a consigliargli un abbigliamento estivo
Magociclo, neo acquisto della formazione
Nome della squadra: Meta Sudans
Ventus (giubbino azzurro), fondatore, animatore e responsabile tecnico (con qualche dubbio, e vedremo tra poco il perché), che porta alla prima uscita la tanto decantata Tomassini, recentemente acquistata;
Masso (l'unico che indossa il caschetto), veterano, pilastro della formazione, pronto a tutte le battaglie;
Parvus Magister (con i calzoncini, da non confondere con il Magnus Magister), mascotte, muscoli di ferro e fuoco interno sufficiente a consigliargli un abbigliamento estivo
Magociclo, neo acquisto della formazione
Nome della squadra: Meta Sudans
Basta! I Meta Sudans, per "battezzare" l'arrivo di Magociclo organizzano un'uscita libera. La libertà consiste nel conoscere solo il luogo dell'appuntamento mattutino. Tutto il resto verrà deciso strada facendo.
Ci si incontra alle 8.30 alla stazione ferrioviaria di Roma S. Pietro. I 4 si fanno largo fra orde di scout che hanno colonizzato il treno diretti verso nord. La decisione è presto presa: si scende dal treno ad Anguillara e per cominciare si fa il giro del lago di Bracciano.
I primi tentativi di soccorso prestati dai compagni sono immediatamente respinti da Ventus con l'affermazione "ma non lo vedi che ho i cerchi ad alto profilo? queste camere d'aria hanno la valvola troppo corta, non uscirebbe dal foro del cerchio!" Timidamente Parvus Magister porge una camera d'aria della nota ditta francese di attrezzature sportive e Ventus verifica che può andare. Reperiti gli attrezzi con una colletta fra i compagni
Fedeli alla linea della squadra, i 4 atleti decidono collegialmente il da farsi: il partito "caprettonesco" spinge con forza e Magociclo fatica a tenerlo a bada. Si decide, come soluzione interlocutoria, di puntare verso il mare, Ladispoli. La strada è perfetta, il fondo impeccabile, c'è poco traffico: la gamba gira che è una bellezza. Gira così tanto che Ventus non si avvede della svolta da prendere e prosegue dritto, costringendo Masso ad un violento scatto per andarlo a recuperare. Di nuovo tutti insieme i 4 affrontano un "mangia e bevi" che li porta prima sull'Aurelia e poi a Ladispoli. Unico elemento degno di nota è il guado di una pozzanghera, che Ventus affronta sollevando la bici a mano "perché altrimenti si sporca!".
E' il momento dei bilanci: 60 kilometrini di saliscendi sulle colline laziali con una buona (per me) media: 22 km/h. La gamba ha risposto bene e la compagnia è stata ottima.
Rotto il ghiaccio ora la Meta Sudans è attesa da altri impegnative prove: la prima, la più difficile, è quella di aumentare il numero dei partecipanti. La seconda è quella di conseguire i brevetti "interni" rilasciati da Masso per conquistare la partecipazione all'Eroica!
Commenti
Bel giretto, ma facce vede un bel primo piano del neo acquisto !
Anzi fanne post duraturo su RomaPedala.
Se m'aggiustano il ginocio, vi sfido* all'Eroica 2010 !
* (ovviamente a chi svuota più vassoi agli incantevoli ristori Chiantigiani...)
AVe caiofabricius VALE
Alla prossima.
ventus
E complimenti per i 60km, anche se non pedalati con i diavoli :)
P.S.
"camera d'aria della nota ditta francese di attrezzature sportive".. ottima scelta ;)