Il nostro "agente in Spagna", S., ci ha preso gusto e ci presenta un'altra escursione, compiuta qualche settimana fa (a novembre 2010) in bicicletta sulla Sierra Nevada. Lascio a lui la parola e le immagini, ringraziandolo per averci regalato quest'altra perla!
"Alcune settimane fa, nonostante il freddo e il maltempo, ho preso la bici e ho affrontato la Sierra.
Le cose interessante di questo giro sono la strada e la parte storica:
- la strada: dopo il paese di Güejar Sierra la strada diventa una specie di mulattiera, strettissima (ma asfaltata) e si tuffa in una valle spettacolare e strettissima.
Dopo alcuni km di curve e discesa, riprende a salire, arrampicandosi orribilmente sul versante nord della valle: in circa 7 km si supera un dislivello di quasi 700 m, con pendenza media al 10%.
La salita ti accoglie con una serie di tornanti nel bosco con pendenza scoraggiante e prosegue curvosa e imperterrita, attraversando castagneti e querceti, mentre i panorami si aprono sempre più.
Secondo un ciclista spagnolo incontrato quel giorno, alcuni tratti raggiungono il 15-20%, però fortunatamente ci sono anche brevi pezzi semi-pianeggianti!
La stradaccia si unisce alla A-395 Carretera de la Sierra, che raggiunge la stazione sciistica e presenta pendenze molto più amichevoli.
Per amore della verità, non posso dire di essere salito sempre pedalando...tutto il tratto di "mulattiera" con pendenze ostiche è stato affrontato camminando, spingendo la bicicletta.
- parte storica: i primi del 1900 il duca di San Pedro de Galatino costruì un hotel su questo versante della Sierra (vicino a dove passa la strada): el Hotel del Duque. Per promuovere il turismo, convinse i granadini a finanziare un'opera colossale, la costruzione di un tram per unire Granada alle vicinanze dell'hotel (circa 20 km, oltre 400 m di dislivello, percorso di montagna). L'operazione funzionò e in vari anni costruirono il tram (tranvía de la Sierra), che, purtroppo, è stato smantellato nel 1974 per costruire il lago artificiale
La storia più dettagliata la trovi qui (in spagnolo, ma si dovrebbe capire).
In pratica il tram aveva una stazione nella valle (Maitena, El Charcón), dalla quale partivano carrozze con cavalli che affrontavano la mulattiera che ho fatto in bicicletta, portando i clienti fino all'albergo!
Indipendentemente dalla salita e/o dal valore storico dell'itinerario, i panorami sono incredibili, specialmente in autunno con i colori dei boschi e la prima neve sui monti.
"Alcune settimane fa, nonostante il freddo e il maltempo, ho preso la bici e ho affrontato la Sierra.
Le cose interessante di questo giro sono la strada e la parte storica:
- la strada: dopo il paese di Güejar Sierra la strada diventa una specie di mulattiera, strettissima (ma asfaltata) e si tuffa in una valle spettacolare e strettissima.
Dopo alcuni km di curve e discesa, riprende a salire, arrampicandosi orribilmente sul versante nord della valle: in circa 7 km si supera un dislivello di quasi 700 m, con pendenza media al 10%.
La salita ti accoglie con una serie di tornanti nel bosco con pendenza scoraggiante e prosegue curvosa e imperterrita, attraversando castagneti e querceti, mentre i panorami si aprono sempre più.
Secondo un ciclista spagnolo incontrato quel giorno, alcuni tratti raggiungono il 15-20%, però fortunatamente ci sono anche brevi pezzi semi-pianeggianti!
La stradaccia si unisce alla A-395 Carretera de la Sierra, che raggiunge la stazione sciistica e presenta pendenze molto più amichevoli.
Per amore della verità, non posso dire di essere salito sempre pedalando...tutto il tratto di "mulattiera" con pendenze ostiche è stato affrontato camminando, spingendo la bicicletta.
- parte storica: i primi del 1900 il duca di San Pedro de Galatino costruì un hotel su questo versante della Sierra (vicino a dove passa la strada): el Hotel del Duque. Per promuovere il turismo, convinse i granadini a finanziare un'opera colossale, la costruzione di un tram per unire Granada alle vicinanze dell'hotel (circa 20 km, oltre 400 m di dislivello, percorso di montagna). L'operazione funzionò e in vari anni costruirono il tram (tranvía de la Sierra), che, purtroppo, è stato smantellato nel 1974 per costruire il lago artificiale
La storia più dettagliata la trovi qui (in spagnolo, ma si dovrebbe capire).
In pratica il tram aveva una stazione nella valle (Maitena, El Charcón), dalla quale partivano carrozze con cavalli che affrontavano la mulattiera che ho fatto in bicicletta, portando i clienti fino all'albergo!
Indipendentemente dalla salita e/o dal valore storico dell'itinerario, i panorami sono incredibili, specialmente in autunno con i colori dei boschi e la prima neve sui monti.
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