Oggi vi racconto la storia della Fontana del Sole, in via di Bravetta a Roma,
fontana che, a dispetto della sua bellezza e del suo richiamo al Sole del Bernini nella fontana della Barcaccia a piazza di Spagna, sta cadendo a pezzi, come potete già vedere in queste prime foto, scattate in esclusiva per noi dal fotografo Paolo Cerino.
La storia è stata ripresa dalla giornalista Ester Palma e pubblicata sul Corriere.it
In via di Bravetta, a pochi metri dall'inizio di via della Pisana e di fronte alla costruzione militare di forte Aurelio, sorge una delle poche fontane monumentali della periferia romana. Fu costruita nel 1938 per celebrare l'arrivo in quella zona dell'acquedotto "Peschiera- Capore". Fu subito battezzata Fontana del Sole per il magnifico fregio che l'adorna, ispirato al più famoso Sole scolpito da Bernini per la Fontana della Barcaccia in piazza di Spagna.
Gli anziani del quartiere, che ancora oggi amano rifornirsi di acqua fresca dall'unica bocchetta funzionante,
fontana che, a dispetto della sua bellezza e del suo richiamo al Sole del Bernini nella fontana della Barcaccia a piazza di Spagna, sta cadendo a pezzi, come potete già vedere in queste prime foto, scattate in esclusiva per noi dal fotografo Paolo Cerino.
La storia è stata ripresa dalla giornalista Ester Palma e pubblicata sul Corriere.it
In via di Bravetta, a pochi metri dall'inizio di via della Pisana e di fronte alla costruzione militare di forte Aurelio, sorge una delle poche fontane monumentali della periferia romana. Fu costruita nel 1938 per celebrare l'arrivo in quella zona dell'acquedotto "Peschiera- Capore". Fu subito battezzata Fontana del Sole per il magnifico fregio che l'adorna, ispirato al più famoso Sole scolpito da Bernini per la Fontana della Barcaccia in piazza di Spagna.
Questo è il "mascherone" che adorna una delle punte della fontana della Barcaccia, di Bernini, in piazza di Spagna. |
ricordano ancora come la fontana, oltre ad offrire refrigerio ai passanti, fosse usata dai cocchieri che fino agli anni 50 portavano i prodotti della campagna in città con il carro, per far abbeverare i cavalli e i muli.
La città si allargò velocemente e presto abbracciò anche la zona Pisana-Bravetta. Ma la fontana non perse il suo ruolo centrale nel quartiere: negli anni '60/70 nella fontana venivano messi in fresco i cocomeri del mitico "Pippo", il "cocomeraro" di zona.
Ma presto subentrò il disinteresse e poi il degrado. Oggi la fontana, nascosta ai passanti dalle auto in sosta, è in condizioni di totale abbandono: una delle due bocchette è asciutta da anni,
il bellissimo mascherone in travertino che rappresenta il sole è stato imbrattato, vandalizzato e spaccato nella parte superiore, ed è corroso da ruggine e sporcizia.
Il retro mostra segni di cedimento strutturale e il tutto è inondato di muffe, muschio e immondizia.
Verrebbe spontaneo chiedere un intervento di restauro e valorizzazione, ma c'è qualcuno disposto ad ascoltare una richiesta del genere?
Se pensate di sì, fate girare questo articolo, diffondetelo e date voce alla povera Fontana del Sole!
Commenti
Non lasciamola alla storia del passato ma ad un presente ed un raggiante futuro..