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La via Crucis fra via della Pisana e Bravetta

In questi giorni della Settimana Santa sono tante le celebrazioni che animano i luoghi di Roma. Ma accanto alle grandi funzioni che richiamano nelle basiliche e nei luoghi storici migliaia di fedeli, si svolgono riti anche nelle tante periferie, riti che ci ricordano come Roma a volte sia un po' anche la somma di tanti piccoli paesini uno a fianco dell'altro, dove la fede si esprime con gesti semplici, ma ricchi di partecipazione e di Amore.

E così, numerosi fedeli sono accorsi la sera di lunedì 15 aprile per rievocare la passione di Nostro Signore Gesù Cristo attraverso il pio esercizio della via Crucis, celebrata nelle strade della XXXI prefettura, fra via della Pisana e via di Bravetta, nella periferia ovest della capitale.

Alla via Crucis, partita dalla chiesa di S. Maria della Perseveranza e conclusasi nella chiesa del SS Crocifisso, hanno partecipato il Vescovo ausiliare di settore, d. Paolo Selvadagi,  i religiosi e i fedeli delle sette parrocchie della prefettura:

San Bruno, Santissimo Crocifisso, Sacra Famiglia a Villa Troili, San Girolamo a Corviale, Santa Maria della Perseveranza, Natività di Maria, San Paolo della Croce.

Le stazioni della via Crucis sono state allestite nei cortili o negli ingressi dei palazzi lungo il percorso, dove i fedeli hanno approntato semplici altarini.


Giovani delle diverse parrocchie hanno animato con canti la processione.

Al termine della celebrazione mons. Salvadagi ha rivolto una breve riflessione ai presenti, all'interno della chiesa del SS. Crocifisso, ricordando come sugli antichi crocifissi medioevali fosse riportata la frase “guarda queste ferite: sono il segno dell’Amore di Dio per te”, ricordando la grande attualità del mistero della passione, morte e resurrezione di Gesù Cristo.

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