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TikTok irrompe nella comunicazione dei grandi

Da ieri la comunicazione multimediale non è più la stessa. 

Un evento "pop", il Power Hits estate 2020 organizzato dall'emittente RTL 102.5, ha avuto una diffusione contemporanea, in diretta, su una molteplicità di piattaforme, e, in particolare su quella più amata dai giovanissimi, Tik Tok, riscuotendo non solo un buon risultato di pubblico, ma rompendo quella quarta parete che ancora divideva pubblico in remoto ed evento stesso. 


La particolarità dell'evento è che stavolta, e per la prima volta, non sono stati i grandi brand a piazzare i loro contenuti all'interno della discussa applicazione, ideata per brevi (e spesso dimenziali) video, ma si è trattato di un vero e proprio accordo, che ha consentito la trasmissione in diretta dell'intero evento.

Infatti, come ha ricordato stamattina in un'intervista Federica Gentile, autrice dell'evento, questa nuova modalità di trasmissione ha consentito di superare il problema, altrimenti insormontabile, dell'assenza fisica degli spettatori, che non hanno potuto participare di persona a causa delle misure anti COVID. Così gli spettatori hanno potuto COMUNICARE con l'evento e fra di loro, proprio grazie a questa trasmissione pluripiattaforma. Comunicare nel senso di attivare una relazione sia bilaterale con l'emittente, sia multicapillare con tutte le altre persone presenti su quella piattaforma.  

 

E quindi lo spettatore è ritornato protagonista riuscendo a vivere quell'evento quasi come se fosse stato all'interno dell'Arena di Verona. E questa è la magia che ieri sera si è realizzata: un'Arena vuota, vestita solo di luci e suoni e un pubblico che ha potuto comunque partecipare attraverso una moltiplicazione dei canali di fruizione di diffusione: radio FM e DAB, radio visione sulla tv digitale, in streaming sulla app dell'emittente, sul sito web, sulla tv generalista, sulla pay tv Sky, soprattutto su Twitter (dove l'hashtag dell'evento è stato in TT per tutta la serata) e, come dicevo, su TikTok in diretta. Nei prossimi anni guarderemo a questa serata veronese come ad un momento storico, di svolta nella modalità di fruizione di un evento, musicale, sportivo, polico, di intrattenimento. E' forse finita l'era della comunicazione unidirezionale (dall'emittente allo spettatore) e si sta aprendo quella della comunicazione multidirezionale, dove addirittura è possibile ipotizzare una interazione dello spettatore nell'evento e nel suo svolgimento, cambiandone la scaletta, aggiungendo o eliminando contenuti, interagendo con autori e protagonisti.

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