Un post di fine anno richiederebbe un bilancio del 2008 ciclistico, cominciando magari dal bike sharing interruptus per proseguire con le ciclabili, sempre più dissestate ed abbandonate a se stesse. O magari approfondendo i temi di una politica inesistente sulla mobilità, che favorisce l'utilizzo dell'autovettura privata (con l'abolizione delle vie verdi) ovunque, consentendo anche l'invasione dei marciapiedi e infischiandosene del collasso del traffico e dell'aria ormai mefitica. Certo il 2008 è stato anche l'anno del "Mobility day" o delle splendide visite guidate da Caio Fabrizio alle bellezze di Roma Proviamo perciò, con un grande sforzo, a guardare avanti con entusiasmo. Voglio augurare a tutti noi ciclisti romani di essere così, usando la metafora del "gruppo": tutti uniti, impegnati a pedalare per le vie di Roma (nella foto siamo a via dei cerchi) lungo lo stesso percorso, tutti in gruppo, ognuno con il suo ruolo e con le sue capacit...
Pensieri, idee, suggestioni, nate in bici sulla vita.