Lasciata la Francia, dopo una breve parentesi a Colmar (dove anche quando piove si va in bici, magari con l'ombrello) il cicloeuroviaggio mi ha portato in Germania, e più precisamente a Friburgo , nel Baden-Württemberg, una bella città universitaria, stracolma di giovani che si spostano, prevalentemente, in bicicletta. Questa è una delle prime immagini che mi ha accolto all'arrivo: un giovane che, alla guida di un tandem, portava a "tracollo" una scala a pioli di legno.
Mi ha colpito la quasi totale assenza di ciclomotori in città, bilanciata dalla presenza di una vera rete di piste ciclabili, che si intersecano, si fondono, si dividono e servono tutta la città
Commenti
Mamaa
e qualcuno, più di qualcuno, starnazzava feroce contro le ciclopedonali nostrane....ah scusa, noi vecchi frangigonadi ritorniamo sempre a ricordi di epoche ormai lontanissime...
AVE CAIO