Una tranquilla passeggiata di fine anno nel quartiere Prati, in via Germanico per la precisione. Vetrine, turisti, profumi che escono dalle pasticcerie, quando l'occhio viene attirato da tre macchie dorate sul selciato. Guardo meglio: sono tre placche metalliche annegate nel cemento del marciapiede. Sopra ogni placca c'è scritto qualcosa: mi chino, leggo la prima: " Qui abitava Augusto Efrati, nato 1916, arrestato 16.4.1944, deportato Auschwitz, morto 19.3.1945, Gross Bosen ". La seconda " Qui abitava Clara Barroccio Efrati, nata 1891, arrestata 16.10.1943, deportata Auschwitz, morta in luogo ignoto in data ignota ". La terza " Qui abitava Giuseppe Efrati, nato 1880, arrestato 16.10.1943, deportato Auschwitz, assassinato 23.10.1943 ". Alzo lo sguardo verso il portone: è il civico 96 di via Germanico, e ricordo di aver letto qualcosa su questa iniziativa alcuni mesi fa: le tre placche sono tre " pietre d'inciampo o sampietrini della m...
Pensieri, idee, suggestioni, nate in bici sulla vita.