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Il cav B e il solvente

Oggi il cav B ha dichiarato: "...sono quindici anni che sono in politica e mi sono confrontato con sette leader diversi che sono andati a casa. Arriverà l'ottavo e non credo vorrà tradire la regola".
Questa è una sua aspettativa, non so se la realizzerà, ma non è questo il punto.
Il punto è che il cav B non vuole solo governare con il consenso della maggioranza degli italiani, vuole governare senza dover rendere conto del suo operato ad una opposizione parlamentare e nel paese.
E per sciogliere ogni germe di opposizione sta incisivamente sciogliendo il collante sociale che è componente indispensabile di ogni Paese. Il cav B, come un potente solvente chimico, sta cercando (anche con un certo successo) di sciogliere tutti i legami di solidarietà sociale fra le persone: poveri contro ricchi, lavoratori a reddito fisso contro artigiani e professionisti, disoccupati contro lavoratori, lavoratori contro lavoratori, fette di paese contro gli immigrati, giovani contro anziani, automobilisti contro ciclisti.
Molti sono i mezzi per ottenere questo risultato: il governo delle televisioni, che intorpidiscono le menti con spettacoli inutili, la disinformazione, l'attacco alle istituzioni che potrebbero rappresentare un baluardo anche morale, come la magistratura, le alleanze con soggetti che potrebbero infastidirlo, basate sullo scambio vantaggi/silenzio assenso.
Questo deve entrare nella nostra consapevolezza: è in corso una silenziosa ma feroce battaglia contro chiunque possa rappresentare, oggi e nel futuro, una barriera contro il pensiero dominante dell'egoismo e dell'interesse personale posto al vertice dei valori morali. E chi di noi si senta ancora parte del collante sociale, stia attento, il solvente è vicino!

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