Il selciato bagnato dalla pioggia caduta fino a qualche minuto prima, una bicicletta bianca, una sagoma di donna disegnata per terra e una fila lunghissima di lumini e candele: così Roma ha ricordato Eva, figlia di un altro paese, innamorata della città eterna tanto da averla scelta come città della vita e che invece per lei è stata la città della morte.
Fra i presenti volti tesi, espressioni tirate, qualche saluto, qualcuno a bassa voce prova a spiegare, ma trova intorno solo voglia di silenzio.
Oggi è il giorno del dolore.
E come ultima immagine quella di alcune bici poggiate in terra capovolte, quasi a porgere una riverenza ad Eva, che ora non pedala più.
Fra i presenti volti tesi, espressioni tirate, qualche saluto, qualcuno a bassa voce prova a spiegare, ma trova intorno solo voglia di silenzio.
Oggi è il giorno del dolore.
E come ultima immagine quella di alcune bici poggiate in terra capovolte, quasi a porgere una riverenza ad Eva, che ora non pedala più.
Servizio video sul TG5 del 7-11-2009, ore 13.30 (dal minuto 20.30)
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