Temo che il nostro Paese sia davvero arrivato ad un momento di svolta, rischioso e denso di pericoli per la stessa sopravvivenza del nostro sistema.
Ecco cosa ha appena dichiarato il presidente emerito della repubblica Francesco Cossiga, secondo quanto riportato dall'agenzia Reuters, rivolto ai militari e alle forze dell'ordine:
Cossiga non è certo un personaggio limpido e trasparente, tante ne ha fatte e altrettante ne ha dette nel corso della sua lunga carriere nelle stanze del potere. Rimane però un uomo politico di massimo livello e se si esprime così ritiene di doverlo e poterlo fare.
E la mia preoccupazione cresce.
Ecco cosa ha appena dichiarato il presidente emerito della repubblica Francesco Cossiga, secondo quanto riportato dall'agenzia Reuters, rivolto ai militari e alle forze dell'ordine:
"Fermate i servizi di scorta, non pattugliate più le nostre terre, i nostri cieli e i nostri mari, aprite le porte delle carceri, rientrate nelle vostre caserme in Kosovo, in Afghanistan, in Bosnia-Erzegovina, fino a quando il nanetto libidinoso non sarà cacciato e il governo non riacquisterà un minimo di responsabilità! Tenete pronte e ben oliate le vostre armi! Può venire il momento nel quale insorgere e ribellarsi potrà essere non un diritto ma un dovere: per la salvezza del popolo, della nazione e dello Stato democratico", conclude la nota.
Il riferimento è alla riduzione degli stanziamenti, previsti nel programma triennale del ministro Tremonti, alle forze armate e alle forze dell'ordine.Cossiga non è certo un personaggio limpido e trasparente, tante ne ha fatte e altrettante ne ha dette nel corso della sua lunga carriere nelle stanze del potere. Rimane però un uomo politico di massimo livello e se si esprime così ritiene di doverlo e poterlo fare.
E la mia preoccupazione cresce.
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