Le cronache ci riportano che Maroni oggi abbia detto in aula "...Respingo con indignazione le accuse del commissario europeo...". Dicono anche che molti deputati dell'opposizione gli abbiano urlato "Fascista!". Ho seguito alcune fasi del dibattitto in tv e istintivamente, senza essere riuscito a decrittare i brusii che sottolineavano le parole del ministro Maroni, ho anch'io esclamato "fascista". E non come insulto, ma come giudizio storico, giudizio sul fallimento di una politica razzista e razziale di cui il nostro Paese già ha sperimentate le derive. Giudizio sul degrado di un'idea, il federalismo, nata molti anni fa e oggi annacquata, dispersa, snaturata nella logica delle convenienze del "rassemblement" di governo dove gli ex e i post fascisti stanno con gli ex democristiani, con i leghisti e soprattutto con chi ha un'idea della politica come sfruttamento assoluto del potere a proprio vantaggio.
Oggi il compito di chi si proclama democratico è quello di sviluppare un ragionamento chiaro, semplice che smascheri questo piano diabolico. Sarà sempre più difficile (e anche inutile) inseguire questa maggioranza sui singoli provvedimenti. Questa maggioranza va combattuta e sconfitta (pena la sconfitta del Paese) sulla sua mancanza di linea politica, di programmi di sviluppo, di capacità di sognare un futuro per l'Italia.
Stasera sentivo la Finocchiaro indicare negli immigrati un obiettivo degli attacchi di questa maggioranza. Ma ci sono anche altri obiettivi, purché siano chiaramente deboli: i giovani, cui vengono contemporaneamente tolte la speranza di un lavoro e la possibilità di una scuola pubblica efficiente e attrezzata; gli anziani, cui vengono tolti la possibilità di un reddito di sopravvivenza e una sanità efficiente e dignitosa; le forze dell'ordine, cui viene tolta la possibilità di poter svolgere in maniera professionale la missione fondamentale che loro compete.
Insomma, l'aria è pesante e noi dobbiamo imparare di nuovo a sognare, a progettare e a realizzare un Paese nuovo. E se sapremo mettere da parte egoismo e chiusure, ci riusciremo!
Oggi il compito di chi si proclama democratico è quello di sviluppare un ragionamento chiaro, semplice che smascheri questo piano diabolico. Sarà sempre più difficile (e anche inutile) inseguire questa maggioranza sui singoli provvedimenti. Questa maggioranza va combattuta e sconfitta (pena la sconfitta del Paese) sulla sua mancanza di linea politica, di programmi di sviluppo, di capacità di sognare un futuro per l'Italia.
Stasera sentivo la Finocchiaro indicare negli immigrati un obiettivo degli attacchi di questa maggioranza. Ma ci sono anche altri obiettivi, purché siano chiaramente deboli: i giovani, cui vengono contemporaneamente tolte la speranza di un lavoro e la possibilità di una scuola pubblica efficiente e attrezzata; gli anziani, cui vengono tolti la possibilità di un reddito di sopravvivenza e una sanità efficiente e dignitosa; le forze dell'ordine, cui viene tolta la possibilità di poter svolgere in maniera professionale la missione fondamentale che loro compete.
Insomma, l'aria è pesante e noi dobbiamo imparare di nuovo a sognare, a progettare e a realizzare un Paese nuovo. E se sapremo mettere da parte egoismo e chiusure, ci riusciremo!
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