Molti siti WEB si stanno scatenando in questi giorni per un "concept" del designer Bradford Waugh, che ha progettato «Nulla», una bici senza catena, raggi e forcelle
con tanto di cambio automatico, che entra in azione appena si affronta una salita. I pedali trasmettono il movimento alla ruota attraverso un meccanismo nascosto nel telaio. I freni agiscono direttamente sugli ingranaggi che danno il movimento alle ruote. Il nome è un omaggio del creatore alla nostra lingua, intendendo che questo oggetto non ha nulla oltre l'essenziale, telaio, ruote e pedali.
Dalle foto in giro per il web sembra che la bici non abbia nemmeno cavi "a vista" e che il tradizionale doppio triangolo del telaio sia sostituito da un'innovativa forma aperta con un angolo di 45°.
Domanda: ma funzionerà? reggerà le spinte della pedalata o resterà solo il magico sogno di un designer innamorato delle linee pulite? E le ruote senza raggio come reagirebbero sul pavé o sugli asfalti sconnessi delle nostre città?
O è il ben congegnato scherzo di un buontempone che utilizzando la cassa di risonanza del web si diverte a lanciare proposte fantasiose? Infatti non sono riuscito a trovare ancora un link ad un sito dove Waugh dia delle spiegazioni tecniche sul suo progetto. Sembra che le foto di questo prototipo siano in rete già da oltre 2 anni.
In ogni caso è una tendenza che mi affascina: avere una bici essenziale, pulita, con pochi fronzoli e il minor numero di accessori.
Dalle foto in giro per il web sembra che la bici non abbia nemmeno cavi "a vista" e che il tradizionale doppio triangolo del telaio sia sostituito da un'innovativa forma aperta con un angolo di 45°.
Domanda: ma funzionerà? reggerà le spinte della pedalata o resterà solo il magico sogno di un designer innamorato delle linee pulite? E le ruote senza raggio come reagirebbero sul pavé o sugli asfalti sconnessi delle nostre città?
O è il ben congegnato scherzo di un buontempone che utilizzando la cassa di risonanza del web si diverte a lanciare proposte fantasiose? Infatti non sono riuscito a trovare ancora un link ad un sito dove Waugh dia delle spiegazioni tecniche sul suo progetto. Sembra che le foto di questo prototipo siano in rete già da oltre 2 anni.
In ogni caso è una tendenza che mi affascina: avere una bici essenziale, pulita, con pochi fronzoli e il minor numero di accessori.
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