Roma, via della Maddalena, ora di pranzo di un giorno d'estate. Un vetturino alla guida di una carrozzella a cavallo si ferma davanti alla chiesa e si improvvisa cicerone per i due stranieri esausti che trasporta: "Mira l'iglesia a l'ischierda" annuncia, orgoglioso del suo poliglottismo, indicando con il braccio teso la chiesa della Maddalena. Poi si gira dietro, guarda la coppia, vede che non reagisce a tanto sapere porto con altrettanta delicatezza ed esclama "e ffaje 'na foto, no?!!"
Lo sapete che a Roma esiste una via che si chiamava “via Tiradiavoli”? E che su questa via passa un arco chiamato “arco Tiradiavoli”? E che molti di noi la percorrono ogni giorno senza saperlo? E sarà pericoloso questo passaggio? Fermi tutti, innanzitutto spieghiamo dove siamo: ci troviamo su via Aurelia (antica) nel tratto che fiancheggia da un lato Villa Pamphili e dall’altro il giardino di Villa Abamelek, la residenza romana dell’ambasciatore russo a Roma. Il posto è questo che vedete qui nella foto Ma perché il popolo romano chiamava questa via, e l’arco, che la sovrasta, “Tiradiavoli”? Una possibilità riguarda la figura della celeberrima Olimpia Maidalchini Pamphili, la celebre “Pimpaccia” a cui è anche intitolata una via qui vicino, Via di Donna Olimpia. Questa donna, spregiudicata e abile, grazie alle sue capacità fu potentissima durante il pontificato di Innocenzo X, nella prima metà del 17° secolo. Questa sua avidità di denaro e potere la resero temuta e odia...
Commenti