Questo è uno dei consigli contenuti nel libro "Teach Yourself Training Your Brain" edito in Gran Bretagna e best seller nelle vendite natalizie nel Regno Unito (tant'è cha Amazon non è già più in grado di consegnarlo entro Natale, ma accetta ordini solo per il prossimo anno), e rilanciato dalle pagine on line del quotidiano "Guardian".
Alle prime il libro può sembrare uno dei soliti manuali fai-da-te di stile anglosassone, pieno di consigli tanto sicuri quanto inefficaci. Stavolta però siamo dalle parti di una ricerca scientifica, con tanto di citazioni e tabelle di studi. Qualche esempio?
Chi vuole mantenere e rafforzare le capacità mentali deve evitare di fumare hashish, di guardare le soap opere in tv, e piantarla con le diete senza grassi.
Al contrario, per stimolare la mente occorre stare vicino ai figli mentre fanno i compiti per l'indomani, e favorire il loro studio collettivo con i compagni di classe. Farà bene a noi che, aiutando i ragazzi, saremo costretti ad esercitare molte facoltà mentali altrimenti lasciate delittuosamente a riposo (la memoria, la concentrazione, la capacità di sintesi e diraccordo fra conoscenze differenti), e gioverà molto anche ai ragazzi, che si troveranno impegnati a confrontarsi con altre menti.
E poi dovremo ricordare a maestri e professori che è fondamentale l'interrogazione in piedi davanti alla cattedra, perché il ripetere a voce alta davanti o insieme ad altre persone obbliga il cervello dei ragazzi ad impegnarsi. Anzi, gli autori consigliano anche agli adulti di esercitarsi frequentemente in brevi gare di conta a voce alta, facendo a chi arriva prima contando da 0 a 99!
Ma anche il cibo ha la sua importanza nella ginnastica mentale.
Qui andiamo un po' fuori dalla nostra dieta mediterranea, ma lo studio è indirizzato a popoli del nord, e quindi tiene anche conto delle loro tradizioni gastronomiche. Per il cervello vanno bene a pranzo uova, pesce o carne fredda, con contorno di verdure. Pasta, pane e in genere farinacei solo a cena. Niente dolcetti come snack, ma magari una noce, ed evitare alcol, carne rossa e il caffé: meglio il té verde.
Insomma, un vero piano d'attacco per dimostrare che il cervello può seguirci bene nei lunghi anni di aspettativa di vita che la medicina ci ha regalato, a condizione che ci prendiamo cura di lui.
La sigla di questo stile di vita è BLISS, un acronimo che sta per "Body-based pleasure, Laughter, Involvement, Satisfaction and Sex".
Ovviamente i pochi che in Italia hanno commentato questo libro hanno "spizzicato" solo quest'ultimo punto, lanciandoo il titolo "Sesso e cioccolato stimolano il cervello", puntando sulla pruderie che contaddistingue il WEB italiano (come già accennato qui).
Invece l'obiettivo degli autori è di dimostrare che le capacità mentali non sono (solo) geneticamente predeterminate, ma possono crescere e mantenersi in conseguenza dello stile di vita che adottiamo.
Alle prime il libro può sembrare uno dei soliti manuali fai-da-te di stile anglosassone, pieno di consigli tanto sicuri quanto inefficaci. Stavolta però siamo dalle parti di una ricerca scientifica, con tanto di citazioni e tabelle di studi. Qualche esempio?
Chi vuole mantenere e rafforzare le capacità mentali deve evitare di fumare hashish, di guardare le soap opere in tv, e piantarla con le diete senza grassi.
Al contrario, per stimolare la mente occorre stare vicino ai figli mentre fanno i compiti per l'indomani, e favorire il loro studio collettivo con i compagni di classe. Farà bene a noi che, aiutando i ragazzi, saremo costretti ad esercitare molte facoltà mentali altrimenti lasciate delittuosamente a riposo (la memoria, la concentrazione, la capacità di sintesi e diraccordo fra conoscenze differenti), e gioverà molto anche ai ragazzi, che si troveranno impegnati a confrontarsi con altre menti.
E poi dovremo ricordare a maestri e professori che è fondamentale l'interrogazione in piedi davanti alla cattedra, perché il ripetere a voce alta davanti o insieme ad altre persone obbliga il cervello dei ragazzi ad impegnarsi. Anzi, gli autori consigliano anche agli adulti di esercitarsi frequentemente in brevi gare di conta a voce alta, facendo a chi arriva prima contando da 0 a 99!
Ma anche il cibo ha la sua importanza nella ginnastica mentale.
Qui andiamo un po' fuori dalla nostra dieta mediterranea, ma lo studio è indirizzato a popoli del nord, e quindi tiene anche conto delle loro tradizioni gastronomiche. Per il cervello vanno bene a pranzo uova, pesce o carne fredda, con contorno di verdure. Pasta, pane e in genere farinacei solo a cena. Niente dolcetti come snack, ma magari una noce, ed evitare alcol, carne rossa e il caffé: meglio il té verde.
Insomma, un vero piano d'attacco per dimostrare che il cervello può seguirci bene nei lunghi anni di aspettativa di vita che la medicina ci ha regalato, a condizione che ci prendiamo cura di lui.
La sigla di questo stile di vita è BLISS, un acronimo che sta per "Body-based pleasure, Laughter, Involvement, Satisfaction and Sex".
Ovviamente i pochi che in Italia hanno commentato questo libro hanno "spizzicato" solo quest'ultimo punto, lanciandoo il titolo "Sesso e cioccolato stimolano il cervello", puntando sulla pruderie che contaddistingue il WEB italiano (come già accennato qui).
Invece l'obiettivo degli autori è di dimostrare che le capacità mentali non sono (solo) geneticamente predeterminate, ma possono crescere e mantenersi in conseguenza dello stile di vita che adottiamo.
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