La foto, tratta da "Corriere.it", riprende i parlamentari dell'IDV il 24 giugno 2008 durante la votazione in aula per il decreto cd "bloccaprocessi"
Scriveva sabato 21 su "Repubblica" Curzio Maltese:
"E' un po' ingenuo, anzi molto, stupirsi che Berlusconi sia tornato Caimano. Se esiste una persona fedele a se stessa, oltre ogni umana tentazione di dubbio o di noia, questa è il Cavaliere. Era così già molto prima della discesa in politica, con la sua naturale carica eversiva, il paternalismo autoritario, l' amore per la scorciatoia demagogica e il disprezzo irridente per ogni contropotere democratico, a cominciare dalla magistratura e dal giornalismo indipendenti, l' insofferenza per le regole costituzionali, appresa alla scuola della P2. Il problema non è mai stato quanto e come possa cambiare Berlusconi, che non cambia mai. Piuttosto quanto e come è cambiata l' Italia, che in questi quindici anni è cambiata moltissimo. In parte grazie all' enorme potere mediatico del premier....
Ecco che la questione non è che cosa sia successo a Berlusconi (nulla), ma che cosa è successo al Paese...
In questo quarto di secolo che non ha cambiato Berlusconi, l' Italia è cambiata molto e in peggio, il tessuto civile e sociale si è logorato, il senso comune è stato modellato su pulsioni autoritarie....
Bisogna farsi venire qualche idea, anzi molte, una al giorno, per svegliare l' opinione pubblica democratica dal torpore ipnotico con cui segue gli scatti in avanti di Berlusconi. Lo stesso torpore ipnotico che coglie la preda davanti alle mosse del caimano. Che alla fine, attacca."
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