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Visualizzazione dei post da novembre, 2011

Una modernità che è già passato

Il Gasometro di Roma, ormai abbandonato e in disuso, è simbolo di un progresso che corre all'impazzata e rende vecchio in breve tempo ciò che solo ieri appariva moderno Qui il Gasometro è fotografato dal ponte dell'industria o, meglio secondo la toponomastica dei romani, dal "ponte de fero"

Ultime dalla...Storia 2

A distanza di 1 anno dalla fortunata campagna pubblicitaria del Messaggero , che ha anche fruttato un key award all'agenzia creativa LS&BLU, tornano le prime pagine retrodatate del quotidiano romano, con notizie su Catilina, Appio Claudio, Catilina e il suo cavallo nominato senatore. Ho trovato conferma a quanto già pensato lo scorso anno: è una campagna pubblicitaria geniale, con un significato profondo: a distanza di oltre duemila anni i romani vivono ancora le stesse emozioni, gli stessi scandali, le stesse situazioni. E ora mettiti comodo, una macchina del tempo ti sta per portare nel mondo dell'informazione dell'antica Roma. Con questa campagna "Il Messaggero" continua a raccontare le vicende reali dell’antica Roma, mettendo in prima pagina le notizie di allora e cercando al tempo stesso un parallelismo con i fatti attuali. Notizie di cronaca antica reinterpretate in chiave moderna per far sorridere il lettore con un 'codice comunicativo'

Orti in città

Poco più di 5 km da piazza S. Pietro, 2 km dall'Aurelia, solo poche centinaia di metri dalla trafficata via di Bravetta: queste le distanze da percorrere per raggiungere il " Parco ad orti urbani Fosso di Bravetta ". In realtà siamo in piena città, 5 km all'interno del Raccordo Anulare, fra palazzine e casette costruite in economia, in una di quelle sempre più rare sacche di terreno libero, salvatosi per miracolo dall'affamata speculazione edilizia che in 40 anni ha saccheggiato chilometri e chilometri di campagna intorno alla città. In quest'area, dove spontaneamente un gruppo di cittadini aveva dato vita anni fa ad una serie di "orti di pace", il Comune è intervenuto, ha bonificato l'area, l'ha recintata, l'ha dotata di acqua ad uso irriguo e potabile, ha installato alcuni giochi per bambini e i servizi, e poi ha dato in gestione ad un'associazione una ventina di "lotti" di circa 150 metri quadrati da adibire ad orto