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Visualizzazione dei post da aprile, 2009

Finalmente una proposta intelligente

Stavolta devo davvero fare ammenda: devo rendere merito a 41 parlamentari (primo l'on. Dussin, della Lega nord) che lo scorso 29 gennaio hanno presentato alla Camera dei Deputati una proposta di legge dal titolo "Norme per lo sviluppo della mobilità ciclistica, per la promozione dell'uso della bicicletta e per la realizzazione di reti di percorsi ciclabili" La proposta prevede investimenti di 300 milioni di euro all'anno per valorizzare il settore della mobilità ciclabile, al fine di portare un numero sempre maggiore di cittadini a scegliere le due ruote non inquinanti. Circa il 50% degli studenti, osserva l'on. Guido Dussin, dichiara che il suo mezzo di trasporto preferito per recarsi a scuola è la bicicletta. Ma per una politica efficace a sostegno della bici, occorre ragionare, sottolineano i firmatari della proposta, in termini di "rete": studiare cioè un insieme di percorsi ciclabili destinati in via prioritaria ai ciclisti principianti, "l

Testo proposta di legge per lo sviluppo della mobilità ciclistica

PROPOSTA DI LEGGE C.2126 Norme per lo sviluppo della mobilità ciclistica, per la promozione dell’uso della bicicletta e per la realizzazionedi reti di percorsi ciclabili Presentata il 29 gennaio 2009 A RT . 1. (Princìpi e finalità). 1. Lo Stato, le regioni, gli enti locali e le altre istituzioni allo scopo interessate, ciascuno secondo le proprie competenze e funzioni, anche ai fini della tutela ambientale e della lotta all’inquinamento acustico e atmosferico, in particolare nelle città, nonché della promozione di stili di vita attivi e salutari, attuano politiche dirette a rafforzare, sviluppare, promuovere e sostenere la mobilità ciclistica e, in generale, l’uso della bicicletta. A RT . 2. (Fondo nazionale per la mobilità ciclistica). 1. È istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Fondo nazionale per la mobilità ciclistica, di seguito denominato « Fondo », finalizzato alla realizzazione di interventi a livello nazionale, regionale e locale per f

Siamo meglio noi o la Germania?

La città di Mannheim, nel Land meridionale del Baden-Württemberg, in Germania, ha promesso nei giorni scorsi di dare 50 euro a chi decide di acquistare una nuova bici. L'operazione riguarderà solo i primi cento abitanti di Mannheim che si recheranno in un apposito ufficio del comune a partire dal 2 maggio. Riceverà il bonus chi ha acquistato una bicicletta da città, escluse quindi le mountain bikes o altri tipi di due ruote. L'obiettivo naturalmente è di incentivare i consumi, aiutare la produzione locale, con un occhio all'ambiente. Da noi invece il governo ha stanziato quasi 9 milioni di euro per erogare bonus a chi acquista un veicolo a 2 ruote, moto e bici comprese. E questo già è un problema, perché le moto e gli scooter si papperanno una bella fetta di incentivi. L'aspetto interessante è che per usufruire del bonus bici (30% del costo della bici e comunque fino ad un massimo di 700 euro) non bisogna rottamare niente. Però, e qui vengono le note dolenti, il bonus s

Mangiare all'aperto=delinquere

Immaginate una foto con due ciclisti che mangino tranquillamente un gelato per strada. Potremmo sottotitolarla "Ecco due incalliti trasgressori che se ne infischiano delle leggi e consumano senza vergogna un gelato sulla pubblica via!" Questa infatti potrebbe esserer la didascalia della foto alla luce della recente bozza di legge 124 della regione Lombardia, che vieta la consumazione di cibi e bevande sulla pubblica via. La finalità, a giudizio degli illuminati legislatori regionali, dovrebbe essere il contrasto ai locali di Kebab, che rimangono aperti fino a tarda notte e generano bivacchi di gente in strada, a scapito della pubblica quiete. Come dire: a volte l'ideologia annebbia le menti fino all'idiozia (ehi, ho fatto la rima!) Grazie agli amici Alberto e Gianni che sono i soggetti rappresentati nell'ipotetica foto che non ho pubblicato. Grazie anche a Marco che ha scattato la foto, nel 2006 e che, privatamente, mi ha dato una dettagliata spiegazione della li

Ancora CICATRICI (belle però!)

Alcune settimane fa commentai il cortometraggio CICATRICI . Oggi ho saputo che questo "corto" ha fatto parte della cinquina dei candidati al David di Donatello, superando la concorrenza di altri 136 lavori. Una splendida soddisfazione per la giovane casa di produzione "Infinity Entertainement" e per il regista, Eros Achiardi. L'unico rammarico rimane la difficoltà poter vedere questi lavori per i problemi di distribuzione, che non riesce a farli arrivare in maniera capillare al grande pubblico.

Prigioni

Al 31.12.2008 i detenuti in Italia erano poco più di 58.000, ripartiti in 206 istituti. La maggioranza schiacciante è composta da uomini (95,5%). Il 46% degli ingressi avvenuti nel 2008 negli Istituti di pena è composta da stranieri (1) . Il fenomeno è quindi importante ed ha riflessi su molte delle riflessioni sociali e politiche che si sviluppano in Italia. Eppure il problema è come se non esistesse. Molti italiani vedono nel carcere un "buco nero" dove le persone scompargono e, purtroppo, alle volte riemergono. La logica non è tanto quella della redenzione quanto quella della vendetta. E quindi chi è in carcere deve soffrire. E basta. Poco importa che esistano regolamenti, norme, leggi. Chi sta "dentro" deve soffrire. Se non c'è una famiglia alle spalle ( e spesso non c'è, se l'arrestato è straniero) tutto in carcere diventa difficile. E non parliamo della possibilità di lavorare: solo il 24,4% dei detenuti lavora. Quello che i dati non dicono è che

Sono soddisfazioni

Questa foto è stata publicata sul Corriere della Sera/Roma, pag. 12, del 16 aprile 2009, con il seguente commento: Sabato 11 aprile, ai Capitolini, ho visto nel cortile dietro la sala Marco Aurelio questo originale modo di riporre le attrezzature del personale del museo. A dimostrazione di come a Roma antico e moderno convivano in maniera indissolubile.

Il tempo passa...ma non per tutti allo stesso modo

Il passato che incombe sul presente

La potente mano del passato sovrasta inquietante il moderno fotografo
E' possibile trasportare le biciclette sulle linee A e B della metropolitana e sulla ferrovia regionale Roma-Lido oltre che nei giorni festivi, per l'intera durata del servizio, anche tutti i giorni feriali dopo le ore 21.00. Lungo la linea A non sono accessibili alle biciclette le stazioni Spagna, Barberini, Repubblica, Termini, Vittorio Emanuele e San Giovanni. Ogni passeggero può portare con sé solo una bicicletta condotta a mano, in ogni caso non dotata di motore; se il viaggiatore non è in possesso di un abbonamento annuale o mensile deve acquistare un biglietto anche per la bicicletta. L'accesso del mezzo è previsto solo nella prima carrozza del treno, non è possibile usufruire delle scale mobili ed è obbligatorio prendere l'ascensore nella stazioni che ne sono dotate. I gruppi numerosi (più di 5 biciclette) dovranno segnalare la propria presenza, almeno 24 ore prima, ai numeri 06-57533342 (Metro A), 06-57533330 (metro B) e 06-5748089 (Roma-Lido).