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Visualizzazione dei post da ottobre, 2008

Bicipensiero

Una delle nostre specialità estive era di fare il bagno in bicicletta (nel fiume), andando dentro nell'acqua e pedalando con la testa fuori come un signore che va in treno. ...... Per andare in acqua con la bicicletta bisognava sgonfiare le gomme altrimenti è difficile, e dopo bisognava pulire tutte le biciclette altrimenti si arrugginiscono, anche qui noi lanciando maledizioni contro de Gasperi per quel lavoro che ci tocca fare. Gianni Celati, Parlamenti buffi - Pag. 201

Bicipensiero

Andrea Verga , Cronaca Trevigliese n.° 784, 9 settembre 1893

Sorde, asservite o incompetenti? Sono le ministre del nostro governo - AGGIORNATO: Ma anche Gasparri non scherza con la "protesta fascio-comunista!"

Povero cav B, che in questo momento di tensione sociale forse sperava un maggior aiuto da parte di due ministre "giovani" da lui nominate nel suo gabinetto. E invece le due ministre, Prestigiacomo e Meloni, pur avendo rispettivamente 38 e 31 anni, non sono in grado di comprendere le voci che dai loro quasi coetanei studenti si levano in queste ore contro il progetto di "riforma" di scuola e Università. Come riferito dall'agenzia di stampa ASCA , sono ''incomprensibili'' per il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, le proteste degli studenti universitari contro i provvedimenti del ministro Gelmini Il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, secondo quanto riferito da Repubblica.it , inquadra così la protesta studentesca contro il decreto: "Studenti e universitari - dice - scendono in piazza senza rivendicare diritti per sè, ma di fatto difendendo gli interessi dei docenti se non dei 'baroni'. E non so se consapevolmente

Bicipensiero

Gianni Berengo Gardin

Libri di biciclette

A Ferrara, presso la Biblioteca Comunale Bassani di via G. Grosoli, è presente una sezione bibliografica specializzata, chiamata "Libri di biciclette". Già trovo affascinante che si parli sui mezzi di comunicazione di libri e biblioteche. Non sono tante le persone che dedicano il loro tempo alla lettura e alla divulgazione della lettura (fra i pochi ricordo il blog " mammifero bipede ", in cui MarcoPie puntualmente ci rende partecipi dei suoi tormenti e godimenti letterari). Ma trovare una biblioteca che dedica una sezione alla bicicletta credevo fosse proprio il massimo. E mi sbagliavo, perché oltre alla sezione della biblioteca, il comune di Ferrara ha edito anche un libro che è un catalogo delle opere custodite in questa sezione della biblioteca. Questo che segue è un estratto dell'introduzione del libro: La città è situata nel bel mezzo di un territorio assolutamente piatto, privo di qualunque dislivello e che sarebbe di certo terribilmente noioso se non f

Manifestazione del 25 ottobre: qualche riflessione a freddo

Cosa mi ha maggiormente colpito nella gente che manifestava? innanzitutto la “preoccupazione” che si respirava fra i partecipanti. No, non paura che la manifestazione non riuscisse o che qualche incidente ne turbasse lo spirito pacifico. Per far capire meglio questa paura ricorro ad un paragone: io ero presente il 14 settembre 2002 a piazza S. Giovanni, nella manifestazione contro il governo Berlusconi, quella in cui parlò anche Nanni Moretti , dicendo “…stiamo facendo una manifestazione bellissima, allegra, pacifica, combattiva”. Ebbene lì la gente che partecipava era spavalda, sfrontata, gli slogan aggressivi. Sabato invece ho sentito aleggiare l’insicurezza, la paura di doverci subire Berlusconi per chissà quanti altri anni, la paura che il Paese si avvii per un cammino di isolamento dal mondo, la paura che Veltroni non sia il leader adatto a garantire un ricambio di governo, la paura di una crisi economica gestita solo a vantaggio dei ricchi e dei potenti. La seconda osservazione r

Bicipensiero

"Il primo lavoro che sono andato a fare è quello di garzone presso un fornaio. Portavo in giro il pane in bicicletta. C'era questo fornaio che con me era gentile e allegro, però brontolava perché quando vado in giro rompevo tutti i cornetti del pane per mangiarmeli. E dopo i clienti si lamentano perché vogliono mangiarseli loro, avendoli regolarmente pagati. A me però andando in bicicletta mi veniva tanta fame, quindi cosa ci posso fare?" Gianni Celati, La banda dei sospiri, pag. 122

25 ottobre: noi ci siamo!

Manifestazione del PD a Roma, il 25 ottobre 2008. Foto scattate da me al Circo Massimo Ore 16.30: il Circo Massimo è pieno "a tappo". Ci sono centinaia di migliaia di persone, ed altre continuano ad arrivare un gruppo di aderenti al circolo PD di Roma Donna Olimpia arriva al Circo Massimo sopra un camion Parla Walter Weltroni Cliccando la foto qui sotto si può vedere un fotoracconto del pomeriggio al Circo Massimo Manifestazione PD a Roma il 25 ottobre 2008 - Circo Massimo

Bicipensiero

Gianni Berengo Gardin Dedicato a Mamaa, mamma ciclista romana, e al suo figlioletto aspirante ciclista e attuale ciclista passeggero.

La forza delle idee

Berlusconi ha dichiarato: "Noi andremo avanti, questo decreto sulla scuola è sacrosanto, altro che ritirarlo, bisogna applicarlo". "Siamo disposti a confrontarci e dialogare - ha commentato il ministro Gelmini- ma la situazione attuale porterebbe al collasso" perciò "bisogna cambiare". E questo è il metodo scelto per dialogare e confrontarsi: puntare tutto sulla forza...delle idee! ansa.it : Milano, scontri fra polizia e studenti in stazione centrale, 21 ottobre 2008

Domenica mattina sveglia all'alba, anzi, prima!

Domenica mattina l'appuntamento è alle ore 06.00 in piazza Farnese (il sole sorgerà alle 06.34), complice il ritorno dell'ora solare. Perché alle 6.00? perché altrimenti che alba sarebbe? Perché a piazza Farnese? perché altrimenti che Rinascimento sarebbe? Quando gli ultimi gaudenti del sabato notte rincasano e la piazza vive le poche ore di mistico silenzio che le concede la nostra città, un gruppo di assonnati ciclisti si radunerà sotto la loquace guida di Caio Fabrizio per assaporare profondamente il gusto di una Roma ormai dimenticata. "Se all'alba proverai a pedalare di un'altra Roma ti potrai innamorare. Dal molle talamo non ti far lusingare ma inforca ardito la nobil biga l'offesa Urbe corri a riabbracciare nel festivo mattino di nuovo amica da laido SUV scrollato il manto da motofurbetto interrotto il pianto da niuna pisoprincessa il cor affranto rigoditi Roma e non avrai rimpianto" ( Caio Fabricius ) Non occorre prenotazione: basta presentarsi in

Una bici non finisce mai di essere utile

Chissà se vi è mai capitato di battere con la ruota anteriore della vostra bici contro il bordo di un marciapiede. Le conseguenze spesso sono irreparabili, con la gomma bucata e il cerchio irrimediabilmente piegato. Allora si va dal ciclista, si comprano gomma e cerchio nuovi, si prendono i vecchi e... e no, un momento, oggi non si butta più, si ricicla, come ha ingegnosamente fatto Jan Willem van Breugel, un signore olandese che ha creato un'azienda, la Wheels-on-fire , per vendere oggetti realizzati con parti di recupero di bicicletta. E così il cerchione piegato diventa un lampadario moderno e la camera d'aria bucata, opportunamente lucidata e intrecciata con altre gomme diventa una comoda poltrona o una bella borsa per lo shopping.

Bottecchia: un giallo ancora irrisolto

Ottavio Bottecchia (1894-1927), vincitore del Tour de France del 1924 e 1925 e di tante altre gare ciclistiche, morì misteriosamente 81 anni fa, nel 1927, senza che i medici del tempo potessero fare nulla per salvarlo e senza che fosse mai appurata la causa vera della morte. Bottecchia era nato il 1° agosto 1894 a San Martino di Colle Umberto in provincia di Treviso. Dopo aver fatto il muratore in Germania, combattè come bersagliere nella prima guerra mondiale. Dopo il congedo nel 1919 dovette emigrare in Francia dove rimase poco più di 1 anno facendo il muratore, senza però mai abbandonare la passione della bicicletta. In bici mostrò presto il suo valore: nei primi anni Venti vinse il il Giro del Piave, il Giro del Friuli e quello del Veneto, la Milano-San Remo, alcune tappe del Tour de France del 1923; fu il primo italiano a vincere il Tour (nel 1924) aggiudicandosi quella gara anche l’anno seguente. Tutti i suoi allenamenti, compreso quello fatale del 1927, si tenevano in Friuli, i

Bicipensiero

"...La bici esige essenzialità, efficienza e semplicità anche nel vestire. E' al di fuori della moda, ma ha stile e ne suscita uno personale in chi la usa nel quotidiano. E' incanto nei mattini e magia nella sera..." Emilio Rigatti

La giustizia teme i potenti e gli Onnipotenti

Vorreste citare in giudizio il Padreterno perché vi sentite minacciati dalle Sue leggi? Mi dispiace darvi una brutta notizia, ma non sarà possibile, almeno negli USA, o meglio, almeno nel Nebraska, dove un serio giudice della Contea di Douglas ha rigettato una denuncia contro il Creatore per un motivo procedurale: non è reperibile, ed il Suo nome non è nelle liste degli abitanti degli Stati Uniti d'America. Sembra una barzelletta, eppure le fonti e la parti in causa sono serissime. La notizia viene dall'agenzia AP e il denunciante è un anziano senatore del Nebraska, Ernie Chambers. Il cav B può stare tranquillo: se non riescono a processare chi sta almeno 1 livello sotto di lui come potranno mai processare lui stesso?

Fuga da Roma AGGIORNATO

Un mio amico residente a Roma scrive sui blog, sui "gruppi", sui forum: a differenza di tanti altri, il mio amico scrive bene, e pensa anche bene. Ieri ha messo sui nostri schermi una riflessione che lascia molto amaro in bocca a noi suoi concittadini. Gli lascio la parola, senza altri commenti, limitandomi a dire che la posizione pessima che la capitale ha nella graduatoria delle città stilata da Lega Ambiente trova un suo motivo anche nelle parole del mio amico. "E' che mi sono un po', anzi tanto, rotto di pensare in grande, di programmare di uscire di casa alle 8 per arrivare ad un appuntamento alle 9, di un balcone di 1,5 metri, di far parte di una ristretta minoranza che usa la bici per spostarsi in città, di lottare con una folla di 2,7 milioni di persone per ogni cosa che faccio. Ne abbiamo parlato a lungo ultimamente io ed Elena, e sentiamo entrambi la stessa esigenza. Così, abbiamo deciso di andarcene. Dove di preciso ancora non lo sappiamo, ma al 90% sa

Cellulare in bici? Meglio di no

Riprendo la notizia apparsa un paio di giorni fa sulla Bicirassegnastampa che scorre qui a fianco nel box nero: il tribunale di Parma ha infatti ritenuto giusta la multa affibbiata ad un ciclista che parlava al cellulare mentre pedalava. Secondo il tribunale la chiave di questa vicenda è nella definizione di "conducente": il codice della strada, per "conducente" non indica solo chi è titolare di una patente di guida. "La nozione di conducente non può che riferirsi al soggetto che si pone alla guida di veicoli, consistenti a norma dell'articolo 46 del Codice della Strada in tutte le macchine di qualsiasi specie che circolano sulle strade guidate dall'uomo tra cui vengono espressamente ricompresi i velocipedi", si legge nella motivazione dell'annullamento della sentenza di primo grado. La norma che vieta l'uso del cellulare senza auricolare o sistemi vivavoce a chi si mette al volante, dunque, vale anche per i ciclisti. Stando alla sentenza d

Bush: presidente grandissimo o pessimo?

Repubblica.it , nel descrivere il viaggio del cav B negli Stati Uniti d'America in occasione del Columbus Day, ci dice che "...un raggiante Berlusconi ha contraccambiato il benvenuto, definendo Bush un leader che " la storia definirà un grande, grandissimo presidente ". Sabato 11 ottobre, Paul Auster , grande scrittore statunitense, intervistato da Fabio Fazio nel corso della trasmissione " Che tempo fa ", dichiara testualmente "(Bush) credo che sia stato un presidente pessimo che ha fatto del male al nostro paese ".

Ciao Filippo

Lo scorso 20 settembre, partecipando al Mobility Day, non pensai che a pochi giorni di distanza avrei pianto la morte per incidente stradale di un collega ed amico. E invece venerdì scorso, 10 ottobre, in una bella giornata di sole, se n'è andato via così, Filippo, 47 anni, in un incidente stradale in motocicletta in provincia di Grosseto. Filippo Lanzidei amava le attività all'aria aperta, ed in particolare la corsa e la bicicletta, che usava ogni giorno per compiere una parte del percorso casa-lavoro. Spesso ne avevamo parlato: mi aveva chiesto consiglio su quale modello di bici fosse più adatto alle sue esigenze di commuter quotidiano. Era un vero appassionato, capiva di meccanica, ma soprattutto amava pedalare. Filippo amava profondamente la vita e le persone, aveva lo sguardo leale e trasparente ed il vuoto che ha lasciato nella nostra azienda è molto profondo, nonostante stesse con noi solo da poco più di 1 anno. E' difficile dire qualcosa di utile o di sensato in qu

bicipensiero

"S'impara a vivere in bici come s'impara a ballare, un po' alla volta: ed è lei a condurci, a farci sentire leggeri, a farci vorticare in questa sala da ballo che non ha angoli nè pareti. Si diventa come gli appassionati del liscio che conoscono tutte le balere e a ogni fine settimana vanno in una diversa. E, come il vorticare del valzer, come bollicine nello champagne, anche la bici sballa." Emilio Rigatti

STOP EXECUTIONS

Oggi si celebra la giornata mondiale contro la pena di morte . Amnesty International e le altre associazioni impegnate contro la pena di morte , quest'anno invitano a fare pressing in particolare su 6 paesi asiatici: Corea del Sud , India, Taiwan (dove si sono registrati comunque importanti passi in avanti per l'abolizione della pena capitale) Giappone , Pakistan e Vietnam. La pena di morte è la punizione più crudele, inumana e degradante. Viola il diritto alla vita. Qualunque forma abbia - elettrocuzione, impiccagione, asfissia, decapitazione, lapidazione, fucilazione o iniezione letale - è una punizione violenta che non ha posto nell’odierno sistema di giustizia penale. Eppure, persiste. In molti paesi, i governi giustificano l’uso della pena di morte sostenendo sia un deterrente. Ma non vi è alcuna prova che sia più efficace di altre pene severe nel ridurre la criminalità. La pena di morte è discriminatoria. È spesso usata in modo sproporzionato contro poveri e membri di

I ciclisti stanno con Telethon

Domenica prossima, 12 ottobre, si svolgerà a Palestrina (Rm) la 2ª edizione del Cicloraduno "IO STO CON TELETHON 2008" . L'evento sportivo umanitario è organizzato dalla Sezione Ciclistica dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata con la collaborazione, per la parte tecnica, dell'U.S. Acli di Roma e con il patrocinio del Comune di Palestrina. Lo scopo principale dell'evento sportivo è quello di raccogliere fondi a favore di Telethon, impegnato, come noto, nella ricerca scientifica sulle malattie genetiche, che, grazie alla generosità degli italiani, dopo aver raggiunto risultati molto importanti, sta entrando in una fase decisiva, quella della cura di alcune malattie. L'appuntamento a Palestrina è per le ore 8.00 in Piazza Italia, la partenza è prevista per le ore 9.00. Al cicloraduno, che prevede un itinerario di 65 km circa, possono partecipare tutti. Si tratta di una pedalata collettiva ad andatura controllata, quindi non agonistica. Ai partecipan

Bicipensiero del giorno

"Su una bicicletta ci si volta indietro raramente. Non è per la paura di essere trasformati in statue di sale come la moglie di Lot, ma per l'ardua fattibilità del gesto quando si stringe il manubrio. Se si decide comunque di voltarsi, lo sguardo sarà a ogni modo fugace perchè bisogna rapidamente tornare a guardare davanti a sé. Una filosofia di vita?" Guillaume Prébois , giornalista, ciclista, Francia

9 ottobre 1963. Sono passati 45 anni dalla tragedia del Vajont

Erano le 22.39 della sera del 9 ottobre 1963 a Longarone, in provincia di Belluno. Il giorno successivo, in un deserto di fango e pietre, iniziava l'opera di recupero degli oltre 2000 morti, travolti dall'onda di pietre, terra e acqua causata dal crollo di una frana dal monte Toc nel bacino del Vajont . Sono passati 45 anni, ma la memoria di quella tragedia, grondante imperizie e colpe umane, rimane ancora viva e proprio in questi giorni un gruppo di ciclisti, organizzati da FIAB Brescia e Belluno, insieme a Pax Christi, ha sottolineato l'anniversario con un "pellegrinaggio" in bici su quei luoghi. L'abitato di Pirago il mattino del 10 ottobre 1963. Si vede solo il campanile

Bandiera della pace (aggiornato)

Bello, vero? E' il campanile di Zugliano, attraverso il quale viene mandato un messaggio di pace al mondo e un messaggio di protesta al vicino comune di Verona che ha vietato con un'ordinanza l'esposizione in pubblico della bandiera arcobaleno. Grazie a Lucia per la segnalazione e la bella foto. Aggiornamento : Rilevo dal commento di Mamaa che non tutti conoscono la storia di Verona e della bandiera della pace. In poche parole (chi vuole leggere tutta la storia può andare alla pagina del più bolscevico dei quotidiani italiani, il Corriere della sera o su " Repubblica ) è successo che la giunta comunale veronese ha concesso (dopo averla in un primo momento rifiutata) l'uso della piazza alla " Carovana missionaria della pace " (organizzata dai padri comboniani e localmente da vari centri missionari diocesani cattolici) a condizione che non fosse esposta la bandiera arcobaleno della pace, «trasformata in questi anni nel simbolo dell'estrema sinistra». C

EROICA

Domenica mattina, nel buio che precede l'alba di Gaiole in Chianti (2.333 abitanti in provincia di Siena), 3.500 persone si sono svegliate, sono uscite dalle tende irrigidite dalla gelata notturna, hanno maledetto il sugo di caprettone e i bicchieri di chianti della sera precedente, hanno cercato a tentoni la bicicletta, ci sono montati sopra in stato di dormiveglia e hanno iniziato una delle più affascinanti sfide del ciclismo moderno: correre all'antica! Niente carbonio, cambi elettronici, forcelle ammortizzate, ma solo gambe e parolacce, rapporti durissimi, le camere d'aria incrociate sul petto e il sudore che cola sugli occhi, in attesa di un ristoro dove riprendersi a forza di cantuccini intinti nel vino. Questa è l' Eroica , manifestazione cicloturistica d' epoca su strade prevalentemente sterrate della provincia di Siena. E' una manifestazione speciale, da ogni punto di vista. Ripropone ambienti e scenografie del ciclismo anteguerra, polvere o fango, nes

Bicipensiero del giorno

".....La bicicletta fende sottilmente l'atmosfera, che si richiude senza lasciare alcuna scia dietro di sé, come farebbe una fragile barchetta su un mare calmo. Il delicato stridore dei pneumatici non turba il silenzio, la cui qualità, come quella dell'aria, resta la stessa dopo il suo passaggio, anche quando si sente risuonare un "drin-drin" di campanello; come sentirsi aggrediti da quel dolce tintinnio d'infanzia, così simile nella nostra memoria affettiva alla voce materna che ci chiama per la merenda ....." Didier Tronchet (giornalista, ciclosofo, Francia)

Bicipensiero del giorno

........Che emozioni, che senso di pienezza, che soddisfazione. La bici è proprio ciò che sto provando oggi. E' da intendersi come mezzo di locomozione ma anche e soprattutto come stile di vita di chi ha deciso di vivere in prima persona la dimensione della lentezza. E' lo stile di vita di chi non divora ma gusta, non tracanna ma sorseggia, non consuma ma utilizza, non guarda ma vede dentro, non fugge ma si ferma... Alberto Fiorin SALAM SHALOM

Il gioco delle Parti

Berlusconi dice : "imporrò al Parlamento l'approvazione entro due mesi dei decreti che riterrò necessari per governare il Paese" Fini , presidente della Camera dei Deputati, risponde: "Un eventuale abuso di questo strumento (il decreto legge) non solo determinerebbe valutazioni di tipo politico, ma anche il diritto della Camera di far sentire la propria voce". Come sono carini, sembrano Vianello e la Mondaini quando litigano, per finta, in tv. Poi Berlusconi dirà che è stato mal interpretato dai soliti giornalisti e che lui non ha assolutamente mai inteso prevaricare le competenze del Parlamento, e dichiarerà di essere l'unico, vero " defensor democratiae " in Italia.

Telediscarica, ovvero la tv della "munnezza"

Da fonte parlamentare (l'on. Andrea Sarubbi) apprendo che il sottosegretario Bertolaso ha garantito che verrà installata una telecamera nella cava della discarica di Chiaiano, dove negli ultimi giorni sono riprese le proteste. In questo modo, i cittadini- che hanno cercato di entrare nella cava, senza successo - potranno vedere cosa accade all’interno. E' chiaro che il tema è delicato ed ogni iniziativa tesa a raffreddare gli animi è benvenuta. Tuttavia questa della tv interna alla discarica, chiamiamola "Telediscarica" mi fa sviluppare un altro pensiero. Infatti credo che lo spettacolo ripreso dalla telecamera installata all’interno della discarica non sarà peggiore di quello trasmesso dalle tv italiane la sera (a solo titolo di esempio: carrà, clerici, ventura, de filippi, pupo, mammuccari, blasi, conti…). Mi domando allora: l’ascolto di “Telediscarica” sarà censito dall’Auditel? se sì, si potrebbe anche pensare di introdurre degli spot a pagamento fra uno scarico e