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Visualizzazione dei post da maggio, 2008

Cluster bombs

Le delegazioni di 109 Paesi riunite a Dublino hanno trovato finalmente l'accordo sul testo del trattato per la messa al bando delle bombe a grappolo. Il patto impegnerà i firmatari a cessare definitivamente l'uso, la produzione, la vendita e l'immagazzinaggio delle 'cluster bomb', ordigni micidiali che prima dell'impatto al suolo disseminano sul terreno migliaia di piccole bombe in grado di espondere anche a distanza di anni, spesso tra le mani di bambini incuriositi da quegli oggetti, e di provocare mutilazioni. Il patto impegna anche a provvedere all'assistenza delle vittime e alla bonifica delle aree interessate. Con un'iniziativa a sopresa, nel pomeriggio il premier britannico, Gordon Brown, aveva annunciato a Londra che il suo Paese avrebbe unilateralmente messo fuori uso tutti i tipi di 'cluster bomb' in dotazione alle forze armate del Regno Unito. Nei giorni scorsi in Italia, appena inaugurata la nuova legislatura, 73 senatori del Partito

SABATO 31 MAGGIO: C'E' SOLO LA CIEMMONA

Sabato, senza nessun appuntamento, sia chiaro, ci sarà alle 16.00 un incontro casuale di ciclisti provenienti da tutto il mondo per la quinta Critical Mass Interplanetaria. Se non avete mai partecipato ad una CM ecco qualche indicazione: E ricordate una verità: noi ciclisti non facciamo traffico, noi SIAMO IL TRAFFICO

Bassiri e il magma di vita

La creazione è l'evoluzione del magma, da cui fluiscono vita, pensiero, creatività. La sensazione è proprio quella di entrare in un antro scuro, nell'officina buia del dio Vulcano, in cui il magma viene modellato e trova vita e pensiero sotto lo sguardo severo o preoccupato di decine di testimoni, prigionieri dell'eterna stasi contemplativa. Siamo in una galleria d'arte nel cuore della Roma storica, all'inaugurazione della mostra "Mercuriale" di Bizhan Bassiri, artista persiano con solide radici in Italia. L'artista intuì anni fa il concetto del magma creatore, e lo ripropone oggi in 2 opere che danno forma e corpo alla sua visione La particolarità della mostra è data dalla muta presenza di decine di ritratti appese sulle pareti buie (le luci sono concentrate sulle due sculture al centro delle sale). Nei ritratti ci sono antenati, ma anche contemporanei di Bassiri, portati in una dimensione senza tempo, senza spazio, senza colore, in uno sguardo di att

25 anni di matrimonio

25 anni di matrimonio sono tanti. Una signora che giorni fa cercava dal cartolaio un bigliettino di auguri per un 25° anniversario di matrimonio si è sentita rispondere "a signo', nun li prendo più, tanto ormai chi c'ariva a 25 anni de matrimonio?" Eppure qualcuno ci arriva, e decide anche di festeggiare la ricorrenza, non per tradizione o obbligo sociale, ma per il piacere di ritrovarsi con amici e parenti e condividere una sensazione di soddisfazione e compiutezza che negli anni la coppia ha consolidato. E allora, senza nessuna tentazione di esprimere giudizi di valore, voglio condividere con i miei amici i sentimenti che provano al raggiungimento del loro 25 anniversario di matrimonio. Quello che durante la festa mi è apparso chiaramente è che i miei amici non hanno avuto la percezione di aver raggiunto un traguardo, ma hanno piuttosto espresso la loro volontà, evidente, palese, che oggi, dopo 25 anni di vita in comune, ripercorrerebbero la stessa strada, scegliere

Abdul Saboor, bike messenger afgano

Si sa, i blogger sono curiosi, leggono gli altri blog, postano commenti ovunque capiti loro l'occasione, costruiscono (e altrettanto velocemente distruggono) ampie reti di contatti. Recentemente, proprio gironzolando fra blog, ho trovato un post interessante , dedicato ai bike messenger (d'ora in avanti "BM"), quei personaggi, di solito giovani atletici, che consegnano porta a porta plichi e piccoli pacchi, spostandosi velocemente in città con la bicicletta. Mi si dirà: ma che differenza c'è fra i BM e il nostro caro vecchio postino che consegnava le lettere muovendosi con la bici ? Secondo me, a parte la velocità (a volte folle dei BM) non ci sono molte differenze, ma il termine è di conio americano e la mitologia della figura nasce proprio in città come New York o San Francisco. Eppure ho letto la storia di un BM davvero particolare, Abdul Saboor, 35 anni, di Kabul. La particolarità di Saboor è quella di essere rimasto 13 anni fa con una sola gamba, perché l'

BBIKE compie 2 anni!

Due anni fa, nel quartiere del Pigneto, a Roma, nasceva Bbike , su iniziativa di giovani cresciuti, ciclisticamente parlando, nella vivace realtà delle ciclofficine romane. BBIKE non è solo un negozio, anzi, l'aspetto commerciale, pur fondamentale, cede il passo all'aspetto sociale: è un luogo di incontro per ciclisti "effettivi" e "aspiranti", è il posto ideale per chiedere consigli, aiuti, informazioni. Giacomo ed i suoi partner sono sempre disponibili, gentili, amichevoli, e chiunque da loro può trovare un'assistenza per ogni esigenza o far restaurare vecchi mezzi dimenticati sotto la polvere delle cantine. Bbike è andato oltre le attività di un negozio-officina, ed ha promosso in due anni varie iniziative, dai corsi di meccanica gratuiti alle ciclofficine itineranti durante gli eventi che costellano la capitale, fino al recente prestito biciclette in collaborazione con l'associazione "A Ruota Libera di Anzio" ed il suo progetto BiRiCicl

Race for the cure 2008

Roma, 8.30 di domenica 18 maggio: la domanda è inevitabile: esco o rimango? Sta piovendo a dirotto, con scrosci d'acqua impetuosi. Dopo pochi minuti il temporale finisce, ma il cielo rimane grigio, pesante. Sono le 8.45, devo decidere...va bene, vado! Inizia così, con l'impavida soluzione ad un dubbio amletico, la mia personale " race for the cure ", mini gara podistica organizzata per una raccolta fondi destinata alla prevenzione del tumore al seno. Arrivo alla partenza, allo stadio delle terme di Caracalla, già bello inzuppato di pioggia. Meglio, faccio bella figura di fronte ai tanti atleti che già da 1 oretta si stanno "scaldando" e sono bagnati...di sudore. Gironzolo un po' nel villaggio, dentro lo stadio, ma oramai ci sono solo i volontari e qualche corridore ritardatario che ancora deve iscriversi: i partecipanti sono già tutti lungo il viale in attesa dello start. Mi faccio largo e conquisto anch'io un posticino sulla starting line, e, mentre

Gentlemen e canaglie

Dice una vecchia massima di Oscar Wilde che "il rugby è sport... praticato da gentlemen", ed è bene che i bambini che lo praticano imparino subito questa verità. Pertanto domenica scorsa, al termine di un grandioso torneo giovanile, con oltre 400 bambini partecipanti, l'unico premio riconosciuto è stato quello del "fair play". E allora onore a chi questo premio lo ha vinto: Nel mentre il vincitore del premio si impegnava nell'esercizio del fair play, qualche altro giocatore si impegnava a dimostrare la veridicità anche della prima parte della frase di Oscar Wilde, che all'inizio del post ho sostituito con i puntini di sospensione: "Il rugby è sport da canaglie, praticato da gentlemen". L'importante, trovandosi sul campo da rugby in maglietta e calzoncini, è non dimenticarsi mai nessuna delle due parti della frase!

Cibo per la bocca e cibo per la mente

Ora di pranzo, solito dubbio: panino, insalata, yogurt...cosa scegliere oggi? la scelta non è solo gastronomica, ma anche logistica: il panino migliore, lo yogurt più cremoso, l'insalata più ricca sono serviti ciascuno in un esercizio diverso, non sempre vicinissimo. Quindi le variabili in gioco sono molteplici: il tempo (quello dell'orologio) disponibile, il tempo (quello delle nuvole. Se piove, meglio non allontanarsi), la voglia di camminare più o meno a lungo... Ieri però la proposta innovativa: qualcuno mi segnala un nuovo locale in zona. Scoprire dopo 12 anni di non conoscere ancora un posto nelle vicinanze dove sgranocchiare qualcosa è intrigante. E allora via, in veloce e corta fila si va a pranzo. Prima sorpresa, l'insegna dichiara un esotico " Papyrus café ", ma entrando ci si trova dentro una piccola libreria, bellissima, odorosa di carta nuova, con tantissimi piccoli libri posti sulle scaffalature con cura, seguendo (finalmente) un criterio comprensibi

Buon 1° compleanno!

11 maggio 2007, è notte, sono davanti al pc, uno schermo bianco che chiede solo di essere riempito di parole ed immagini...E' così che 1 anno fa nacque questo blog . Oggi, 11 maggio 2008, compie il suo primo anno di vita e perciò provo a fare il primo bilancio. In 12 mesi ho scritto 236 post. Il blog è stato visitato oltre 10.000 volte (il contatore infatti è stato attivato solo a luglio 2007), con un picco il 14 marzo (381 visitatori) incuriositi da questo post , ripreso anche dalle versioni on line de Il Sole 24 ore e Il Messaggero. Mi sono appassionato a questa attività e oggi mi considero un blogger a tutti gli effetti. Ringrazio i fedeli 30/35 lettori che quotidianamente (escluse ferie e week end) vengono a dare un'occhiata a queste pagine. Il rammarico più grande è il non essere riuscito a creare un rapporto di scambio di idee con i visitatori del blog: è infatti raro che qualcuno di loro posti un commento, e di solito i pochi che lo fanno sono degli "habituées"

I "Palcosceno" a Roma

L'atmosfera è quella giusta, i gruppi spalla hanno riscaldato l'ambiente, il pub Olmsted non aspetta che loro, i Palcosceno Eccoli, arrivano sul piccolo palco: Luca alla chitarra solista, Flavia al basso elettrico, Davide "la voce", Daniele alle tastiere, Giordano alle percussioni Un breve sound check, il disco verde del sound engineer, e via, si comincia I brani si succedono veloci, il pubblico accompagna le cover e ascolta con attenzione i brani originali del giovane gruppo romano. La notte è breve, arriva il segnale convenuto e il front man, dopo la rituale presentazione dei componenti della band, accompagnata da altrettanti veloci "a solo" annuncia l'ultimo brano. Il tempo di un sentito ringraziamento al direttore artistico della serata, il maestro Francesco Paolo Musto, e cominciano i commenti. Li aspettiamo presto, i Palcosceno, per una serata tutta loro, nella magia della notte romana. _________________________________ Per chi volesse approfond

I Palcosceno, live a Roma l'8 maggio

Oggi, giovedì 8 maggio dopo le 22.30, si esibiranno in una serata live i " Palcosceno " in una nuova formazione, ancora più performante. L'appuntamento è alle 21.00 nello storico pub romano " Olmsted ", in piazza dei Mercanti nel cuore di Trastevere. Chi vuole può vedere la partita sul maxischermo. Poi alle 22.30, fra una birra e l'altra, si potranno ascoltare alcuni brani ormai storici del gruppo romano e la loro produzione degli ultimi mesi. Ai "fondatori" del gruppo, Flavia e Luca, si aggiungono oggi nuovi artisti, che rafforzano sia la parte ritmica che le tastiere.

Che bella gita al mare!

No, non è uno scherzo. Oggi pomeriggio, 2 maggio, queste persone si godevano sul litorale laziale un caldo sole primaverile sulla battigia...a due metri da un escavatore IN FUNZIONE!

1° maggio 1908

«...quella mattina (...) ho il primo contatto diretto con la politica e la lotta di classe. (...) Il capo di quei rossi, Giovanni Faraboli, un omaccio alto e massiccio come una quercia (...) fattosi alla finestra di cucina, mi mostra agli altri rossi (...) spiegando loro che, essendo io nato il primo maggio, ciò significa che sarei diventato un campione dei rossi socialisti! (...) E anni e anni passeranno carichi di travaglio da questo primo maggio, ma intatto mi rimarrà nella carne il tepore delle mani forti di Giovanni Faraboli.» Ecco come, anni dopo, Giovannino Guareschi descriverà la sua nascita, avvenuta giusto 100 anni fa, il 1° maggio 1908 a Fontanelle di Roccabianca, in provincia di Parma. Difficile, impossibile scrivere qualcosa di intelligente su Giovannino Guareschi senza avvertire lo schiacciante confronto con la sua prosa/poesia. I suoi libri furono tra le prime letture "da grande" che feci tanti anni fa. E da allora non ho mai smesso. Anche questo blog è dedicat