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Visualizzazione dei post da luglio, 2007

L'altro tour 3

Ieri è terminato il Tour de France. Non voglio aggiungere nemmeno 1 parola a quanto detto e scritto da giornalisti, sportivi, dirigenti su quanto accaduto in queste 3 settimane di finzione. Voglio invece salutare Fabio (Biasiolo) e Guillame (Prébois) che hanno concluso il loro personalissimo Tour, senza salbutamolo, EPO o emotrasfusioni. Potete verificare sui loro siti l'andamento dei loro parametri fisiologici durante la corsa. Ne cito solo uno, quello relativo all'ematocrito, che nei ciclisti professionisti è ammesso fino ad un valore (innaturale) del 50%. Fabio ha concluso il tour con un valore di 37,5%, Guillame con 41%. Sono stati controllati, monitorati, analizzati da un'equipe medica, ed hanno dimostrato che con l'allenamento, la capacità di soffrire e la voglia di pedalare si può far tutto, anche il tour!!

Proposta di percorso ciclabile: Marina di San Nicola - Ladispoli

Inizio a proporre, e proseguirò periodicamente, un percorso semplice semplice per chi voglia riprendere il gusto della bici senza rischiare l'osso del collo e respirando un'aria particolarmente pulita. Questa prima proposta è il percorso ciclopedonale che unisce Marina di San Nicola a Ladispoli . E siccome provo ad essere tecnologico, ho piazzato tutte le spiegazioni ed i commenti qua. Fatemi sapere se vi è piaciuto l'esperimento.

Il commercio si evolve

Sono sempre stato convinto che le edicole vendessero giornali, così come ero convinto che le farmacie vendessero medicine. Ma la realtà oggi è cambiata: in farmacia si può comprare cibo, abbigliamento, giocattoli, profumi, cosmetici, e così gli edicolanti, per non essere da meno dei farmacisti, hanno iniziato a vendere DVD, foulard, costumi da bagno (allegati a finte riviste), cd, enciclopedie, biglietti dell'autobus. Ma questo edicolante del centro di Roma ha manifestato uno senso dell'innovazione più acuto di quello dei colleghi, anticipando quella che forse sarà una tendenza dei prossimi mesi: ha installato l'antenna satellitare parabolica sopra l'edicola . Mi domando come utilizzerà questa potenzialità ancora inesplorata: venderà minuti di mistica visione televisiva a turisti stranieri in astinenza da Big Brother, CSI o Sex and the City? o girerà uno schermo LCD verso la strada per solleticare la curiosità degli autoctoni durante i match pomeridiani invernali di cop

La cabinovia a Roma. A quando lo skilift?

L'agenzia Ansa ha pubblicato la notizia , ripresa da molti giornali , della imminente costruzione a Roma di una cabinovia che scavalcherà il Tevere all'alteza della Magliana. L'opera, che costerà circa 12 milioni di euro, avrà un tracciato di 650 metri ,percorso dalla cabina in poco piu' di due minuti, articolato più o meno così: sorvolo di via Ostiense, via del Mare, un circolo sportivo, il viadotto della Magliana, il fiume e l´argine del Tevere, vicino alla pista ciclabile, che però non verrà interrotta (così dice WV). I due capolinea saranno la stazione metro della Magliana e, dall´altra parte del fiume, la scuola Otto Marzo, attualmente in stato di abbandono, a via Impruneta. Le cabine saranno 32, da otto posti ciascuna, alle quali sara' possibile accedere ogni 10 secondi, con una capacita' di trasporto di circa 4mila passeggeri all'ora. E sulla cabinovia sarà ammesso anche il trasporto delle bici al seguito del passeggero, in considerazione che la cabin

L'altro tour 2

Come promesso, continuiamo a seguire l'altro Tour de France corso da Guillame Prébois e Fabio Biasiolo. Stanno precedendo di 1 giorno, sullo stesso percorso, la carovana ufficiale del Tour per studiare la reazione di un fisico allenato a questa fatica e per dimostrare come si possa comunque correre una corsa a tappe anche senza doversi dopare. E' un grido di richiesta d'aiuto che i ciclisti puliti lanciano alle autorità sportive internazionali perché la smettano di fare come le 3 scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano e si diano realmente da fare per smontare la macchina infernale del doping! Guillame e Fabio sono partiti stamattini per la loro 6a tappa, SEMUR-EN-AUXOIS /BOURG-EN-BRESSE, di 199,5 km. In questi giorni hanno incontrato tempo non buono, fa discretamente fresco ed il cielo è spesso coperto, se addirittura non piove. La fatica è tanta anche per 2 atleti come loro, tenendo conto che non possono certo contare sui supporti delle squadre dei profession

Sguardi

Mi serve un aiuto. La foto che vedete è tratta da un servizio di Repubblica.it e documenta una sfilata di costumi su una spiaggia in Libano. Ho evidenziato gli sguardi delle donne con una linea rossa, e quelli degli uomini con una linea azzurra. Senza nessuna apparente indicazione esterna, tutte le donne guardano il volto della modella, gli uomini no. Secondo voi c'è una spiegazione? P.S. ehi, ma perché invece tutti i vostri sguardi di osservatori della foto convergono sullo stesso punto??

Notizie dal litorale laziale

Nei giorni scorsi sono stato a Terracina, sul litorale sud pontino in provincia di Latina, e mi sono imbattuto in una serie di situazioni riguardanti l'uso della bicicletta che voglio condividere con voi. Il locale comune negli ultimi anni ha investito molto in un programma di riqualificazione del territorio, ed in questo ambito ha allestito una piccola rete ciclabile, tenendo anche conto dell'intenso uso che della bici fanno sia gli abitanti che i turisti. Ma, come vedete in questa foto, i motoremuniti (mi adeguo al linguaggio di Fabrizio!) prevalgono sugli sforzi degli amministratori: la povera ciclista è costretta ad allagarsi contromano perché la pista rossa è occupata da autovetture in sosta! e qui invece si vede il solito prepotente scooterizzato che invade un ponticello altrimenti riservato al passaggio di pedoni e bici. Forse bisognerebbe abbinare agli interventi strutturali anche un po' di vigilanza e controllo perché il senso civico lascia decisamente a desiderar

Una riflessione amara sul declino dell'Italia

"Cresce il superindice per l'area OCSE a maggio, portandosi a 110,1 punti dai 109,9 precedenti. Il superindice dell'Area Euro resta pressocchè stabile a 107,6, con la Francia a 102,4 da 101,9, il Regno Unito a 97,7 da 97,2 e la Germania a 115,9 da 115,5. Il leading indicator degli Usa evidenzia un miglioramento a 107,9 punti dai 107,4 precedenti, mentre in Giappone si è portato a 106,8 da 106,1. In Italia il superindice e' sceso a 93 punti da 93,6 e la tendenza a sei mesi e' passata da -2% a -3%. " Questa la fredda notizia di agenzia. Ogni mese l'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) aggiorna un cd "superindice" che fotografa le prospettive di crescita dei paesi che aderiscono all'Organizzazione, sulla base di rilevazioni oggettive, che poco si prestano ad interpretazioni. Due parole per spiegare cosa è L'OCSE. Questa organizzazione ha sede a Parigi; fu istituita con la Convenzione sull'Organizzazione per l

Bilancio familiare

Stazione ferroviaria. Due ragazzi sui 17 anni aspettano il treno. Uno chiede all'altro: "Ma come sei venuto?". E l'altro:" Me c'ha portato mi madre...cor SUV. Io nun lo so, pare che n'arivamo mai a fine mese e poi mi madre s'è fatta er SUV!"

Ladri di biciclette 3, ovvero l'antifurto-anatema

Credevo di aver esaurito l'argomento degli antifurto nei post precedenti, ma oggi la vista di quest'immagine mi ha fatto venire in mente che il sistema potrebbe essere adottato anche per una bici, no? Se non vedete bene, sul cartello giallo dietro alla pianta c'é scritto: CHI SA' ROBBA STI PIANT..... ADDA' MURI' PRIMA CHE PIANT!!!!! Tradotto significa più o meno (ma con infinita meno forza): chi ruba questa piante possa morire prima di piantarle!!

ladri di biciclette 2

Questi sono gli attrezzi da cui dobbiamo difenderci e questo è il modo in cui questi attrezzi vengono usati: Come avete visto un ladro capace riesce a portarsi via la nostra bici in pochi minuti, anche se protetta da un antifurto "normale". Vediamo allora come possiamo aumentare la fatica, e soprattutto il tempo, che il ladro deve impiegare per forzare l'antifurto. Partiamo proprio dagli antifurto: Gli antifurti possono essere catalogati in categorie: Lucchetto fisso circolare, di solito fornito di serie con la bici. Caratteristiche: blocca la ruota posteriore. Efficacia: nulla o quasi. Come si apre: con un cacciavite Cavetto metallico. Caratteristiche: rivestito in plastica con chiave o combinazione. Efficacia: nulla o quasi. Come si apre: con tronchesi o seghetto economico. Il cavo è costituito da una serie di fili di acciaio tenero e flessibile molto sottili arrotolati su se stessi. Questo significa che anche la resistenza al taglio è quella di UNO SOLO di ques

Ladri di biciclette 1

In un recente commento ad un post è stata citata la piaga dei furti di bici. I vari siti e blog dedicati al ciclismo sono purtroppo pieni di annunci di ricerca di biciclette rubate. Premetto che il problema secondo me richiede una lettura più accurata. Infatti, se c'è chi ruba c'è anche chi compra gli oggetti rubati e sulle riviste di vendita di oggetti usati, sui siti di vendite on line, è facile individuare oggetti la cui provenienza è molto probabilmente furtiva. Ma questo è un altro problema e comunque, siccome difendersi è un diritto e il cornetto rosso con il peperoncino legati al manubrio sortiscono un effetto limitato, voglio offrire un contributo su come prevenire i furti di bici. Riporto una serie di consigli, preparati da specialisti e validati in anni di esperienza, per limitare le possibilità di un furto della bici. Il primo consiglio è di personalizzare la bici, con adesivi e accessori: rende il mezzo facilmente riconoscibile anche da altri ed evidenzia un colle

Mozione d'ordine

Cari lettori a scrocco, il contatore delle visite a questo blog è arrivato a quota 1.400, con una media, escludendo sabati e domeniche -quando non viene quasi nessuno-, di circa 30 visite al giorno. Vuol dire allora che almeno 30 persone al giorno leggono quello che scrivo. DOMANDA: perché non scrivete almeno una parola di commento? vogliamo caricare "radiobeba" della fatica di instaurare un dibattito "uno a uno" con me? se non mi lasciate almeno un cenno di presenza ho l'impressione di parlare al vento. Mi manca il contraddittorio, sale di tutti i confronti. E quindi vi INTIMO: se vi affacciate qui per leggere, lasciate un commento, oh!!

E se copiassimo Città del Messico?

Città del Messico: 9 milioni di abitanti (l'area metropolitana ne conta circa 20 milioni), 2.300 metri di altitudine sul livello del mare, una delle città più inquinate del mondo. Ciò nonostante, o forse proprio per questo, il capo del governo del distretto federale di città del Messico, equivalente al nostro sindaco, Marcelo Ebrard Casaubon, ha disposto che tutti i funzionari pubblici vadano in ufficio in bicicletta almeno ogni primo lunedì del mese. La cosa interessante è che parliamo di circa 16.000 funzionari pubblici che, toltisi per un giorno al mese la giacca e la cravatta (nella foto un gruppo di assessori che si reca al lavoro in bici), indosseranno abbigliamento sportivo ed andranno al lavoro in bici in una delle città più inquinate e caotiche del mondo! L'obiettivo ovviamente è quello di dare un esempio di forte volontà nel cambiare le regole della mobilità individuale cittadina, che purtroppo sembrano scontate nelle nostre città convulse ed inquinate: macchina, scoo

L'altro "Tour"

Il 6 luglio, fra 5 cinque giorni cioè, partirà il Tour de France. Calma calma, avete letto bene, il 6 luglio, non il 7 come riportano tutti i giornali. Un cambio dell'ultima ora? no, è chiaro che non stiamo parlando della stessa cosa: io sto parlando di un "Altro Tour", un tour che vuole dimostrare come si possa percorrere la Grande Boucle senza necessariamente doparsi e sapendo che il corpo si affaticherà e soffrirà. Questa iniziativa nasce da una frase pronunciata dal campione del mondo di ciclismo Tom Boonen l'anno scorso dopo la prima tappa pirenaica del Tour : ”Oggi una persona normale sarebbe finita in ospedale”. Il giorno dopo, stremato, si ritirò. Il giornalista francese Guillaume Prebois fu colpito da questa constatazione. Lui percorre ogni anno oltre 20.000 km in bici, sa cosa significa soffrire e stringere i denti e sa anche che certe prestazioni viste sulle strade dei grandi "giri" non sono possibili se il ciclista non scende a patti con la chimi