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Visualizzazione dei post da 2018

Dal piano alla montagna: i Five To Ten

Protagonisti del concerto del 12 agosto Val Di Fassa Panorama Music ai piedi del Pordoi sono stati i tre giovani romagnoli " Five To Ten ", capitanati dalla rossa Silvia De Santis con Fabio “Farian” Biffi al piano e Fabio “Fax” Fenati alla batteria. Qui tutte le foto del concerto:  https://photos.app.goo.gl/wCCPkiP2KW8xgxQ36 La vivacissima performance dei tre artisti provenienti dalla pianura ma perfettamente a loro agio fra le vette delle Dolomiti (tranne forse che per l'abbigliamento un po' leggero), si è sviluppata in un crescendo di brani, scelti fra le loro migliori composizioni (davvero interessante Summer Song , la hit 2018 del gruppo) e standard internazionali fino ad arrivare a mostri sacri quali i Beatles. Ma, a nostro giudizio, il momento più emozionante è arrivato quando la voce di Silvia ha davvero scalato le altissime vette circostanti intonando un brano apparentemente intoccabile come I'm feeling good, portato al successo da Nina Simone

Musica in montagna

Anche quest’anno sulle Dolomiti è andato in onda lo straordinario spettacolo della musica in montagna. Il merito è di Val di Fassa Panorama Music , che ha organizzato un ricco programma di eventi sui monti che circondano la Val di Fassa. Qui le fotografie del concerto in quota dei Maldalsabida, che si sono esibiti in località Buffaure il 9 agosto:  https://photos.app.goo.gl/EZEey4UXf3W6UBfm9 L’ensamble friulano, composto da Aida Talliente (voce e “giocattoli sonori”), Leo Virgili (chitarra, trombone, theremin), Flavio Passon (tastiere), Roberto Amadeo (basso elettrico, contrabbasso), Marco D’Orlando (batteria), ha proposto un suggestivo percorso musiche e poesie in lingua Furlan dei poeti Federico Tavan, Novella Cantarutti, Leonardo Zanier. L'incontro è stato introdotto e presentato da Marta Mina Covi dell'APT Val di Fassa Qualche breve nota sui poeti le cui composizioni sono state presentate nel corso del concerto. Federico Tavan sin da

Mi sono mangiato il mondo. Incontro con Gabriele Rubini

Se chiedessi a miei contatti social "conosci Gabriele Rubini?" risponderebbe sì una parte del mondo romano del rugby. Ma pochi altri si aggiungerebbero al gruppetto. Se chiedessi invece "conosci Chef Rubio?" tanti in tutta Italia alzerebbero la mano, ricordando il protagonista dei celebri show televisivi su DMax. Stasera però ho incontrato proprio Gabriele, aka Chef Rubio, in una veste ancora inconsueta per il suo pubblico: quella di scrittore-fotografo. E a farmene conoscere il talento e la profondità è stata la presentazione del suo libro fotografico " Mi sono mangiato il mondo ", intervistato dal giornalista e amico Daniele Piervincenzi presso la libreria RED Feltrinelli di Roma. E durante la conversazione, con Daniele Piervincenzi prima e con i presenti poi, è venuta fuori la natura di un ragazzo ricco di valori, di curiosità e di talenti. Sbaglierebbe, e di grosso, chi volesse incasellare Gabriele nel personaggio (peraltro divertentissimo) tv. G

La mia Race for the Cure

E anche quest'anno sono riuscito ad essere presente ad un appuntamento che giudico irrinunciabile: la Race for the cure Roma. Qui tutte le foto che ho scattato:  https://photos.app.goo.gl/ZUlodq3eFg6LVG673  Guardale, perché ho ripreso centinaia di partecipanti e potresti esserci proprio tu. Puoi scaricarle e ripubblicarle come vuoi, sono un "regalo" per chi era presente oggi. Ora un po' di cronaca in ordine cronologico, sotto forma di pensieri, accompagnati da una selezione di foto. Innanzitutto i grazie: grazie al prof. Masetti, grazie a tutte le persone che hanno curato l'organizzazione della Race e grazie alle centinaia di volontari che hanno reso possibile la realizzazione della giornata. Come sempre un'emozione forte la dà lo spazio bianco riempito con i pensieri dei presenti: sono sempre dediche, incoraggiamenti, a volte memorie di persone che non ce l'hanno fatta. E ogni parola è comunque legata a qualcosa che qui dentro alla Race per f

Il 25 aprile ha ancora un senso?

Il 25 aprile ha ancora un senso? e se sì, quale? E' la domanda che stamattina è risuonata più volte fra i cittadini di Bravetta (un quartiere romano oggi pienamente inglobato dalla città ma fino a 70 anni fa in piena campagna) che si sono incontrati per onorare la memoria dei caduti della guerra di liberazione. Due sono stati gli eventi: il primo la deposizione di una corona di alloro al cippo posto all'incrocio fra via di Bravetta e via della Pisana e dedicato alla memoria dei caduti del quartiere. Il secondo, una riflessione comune in una zona simbolo della resistenza romana e dell'orrore della dominazione nazifascista: forte Bravetta, dove, fra gli altri, fu trucidato il 13 aprile 1944 don Giuseppe Morosini. E quindi, che senso ha commemorare oggi il 25 aprile? Molte sono state le risposte, ma tutte convergenti verso un comune valore, quello della democrazia. Il 25 aprile è la festa in cui non sono ammessi fraintendimenti, non sono possibili sfumature: la

La Giornata mondiale del libro 2018 nella biblioteca Casanatense

Quest'anno per festeggiare la giornata del libro ho sfruttato un'occasione imperdibile: un incontro nel Salone Monumentale della Biblioteca Casanatense di Roma. Un luogo straordinario, con oltre 60.000 volumi antichissimi fra manoscritti, incunaboli, stampati, disposti lungo tutte le pareti del salone e nelle vetrine. Qui tutte le foto scattate durante l'incontro: https://photos.app.goo.gl/LLtgDNb7J6sZdRaj2 E poi la grande e preziosa raccolta di strumenti scientifici, fra cui i grandi globi (terrestre e celeste) e l'astrolabio E per stare al sicuro, la tremenda minaccia di scomunica per chi dovesse rubare qualcosa all'interno della biblioteca