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Visualizzazione dei post da giugno, 2012

Where the hell is Matt? the 2012 video is on the web

Ricordate cosa avvenne il 23 ottobre 2011 in piazza del Popolo a Roma? Vi aiuto con un link: http://magociclo.blogspot.com/2011/10/matt-harding-in-rome.html Ma sì, lui, Matt Harding , il giramondo che balla come un orsacchiotto, fece tappa a Roma durante la produzione del suo nuovo video. Ed ora il video è arrivato, caldo caldo, con tante città del mondo ed un messaggio di pace e fratellanza fra i popoli:   (Psss, se sei frettoloso, le due schegge sulla tappa di Roma sono ai minuti 3'47" e 4'10") E qui due "backstage" della tappa romana in piazza del Popolo, dove si vede anche magociclo alle prese con la fotocamera, seduto proprio a fianco di Matt:  

Posteggio biciclette in città

Passare alle due ruote in città non è solo questione di piste ciclabili, metropolitane o autobus con posto bici: uno dei problemi più pressanti è quello dei posteggi e delle rastrelliere.A Roma il problema è stato risolto "facilmente", rimuovendo alla radice la possibilità di parcheggi sicuri o comodi: Via del Teatro Vale: la rastrelliera è stata abusivamente spostata in una posizione inutilizzabile per lasciare posto agli scooter Via Condotti, Roma: nel 2010 rastrelliera, nel 2012 niente più rastrelliera ma posteggio abusivo auto  Nei casi dove le rastrelliere pubbliche sono rimaste attive, di fatto sono inutilizzabili Borgo: rastrelliere occupata da anni da rottami di bici e, quindi, i ciclisti romani si organizzano con parcheggi creativi Roma, corso Vittorio Emanuele Roma, piazza Navona oppure occupando abusivamente marciapiedi e spazi destinati ad altri scopi, per non parlare del rischio furti. Bici sul marciapiede incatenate ad una cabina el

Il teatro dei burattini, dal Gianicolo al Paradiso

Domenica scorsa la tendina del teatrino dei burattini del Gianicolo si è chiusa l'ultima volta per Carlo Piantadosi, il burattinaio amato da generazioni di romani. Carlo Piantadosi è morto domenica 3 giugno, nel tardo pomeriggio, dopo aver concluso un'ultima rappresentazione dei suoi burattini. Le sue maschere oggi lo piangono, e insieme a loro anche noi, bambini degli anni '60, che ricordiamo le fredde domeniche invernali, con il vento che spazzava la sommità del colle, e noi lì, fermi, impalati, nei nostri cappottini nonostante i richiami dei genitori, impazienti di vedere l'arrivo di Pucinella, delle guardie, della "morte", e delle immancabili bastonate che tutti i personaggi si scambiavano con abbondanza. Oggi Carlo è impegnato con un altro spettacolo: sicuramente lassù ha già aperto il teatrino, ha tirato fuori dalla cassa Pulcinella e i suoi compari e ha compiuto di nuovo la magia di dar loro vita con il movimento delle mani e con il suono della