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Visualizzazione dei post da settembre, 2008

Roma = Disneyland?

Ricordate l'iniziativa di organizzare le corse delle bighe nel Circo Massimo? Ne parlammo qui alcune settimane fa come di una bizzarìa ideata da un buontempone. Oggi parliamo di un'altra cosa, altrettanto "bizzarra" ma progettata nientepopòdimenoche dal ... sindaco Alemanno: il parco a tema su Roma antica, costruito nei dintorni (non di Las Vegas) della capitale. Ne dà notizia Repubblica.it , informando che oggi, 29 settembre, il sindaco includerà questo progetto all'interno del Piano di Sviluppo presentato al Consiglio Comunale. L'obiettivo dichiarato è quello di ridare slancio al turismo, che sta calando, attraverso la costruzione di un parco sul modello di Disneyland, dove racchiudere in un unico territorio le riproduzioni di terme, catacombe, circhi, edifici imperiali, consentendo anche l'interattività, cioè la possibilità di provare un duello con i gladiatori o l'ebbrezza di una corsa in biga. Questo sarà il genere di personaggi che incontreremo l

Nuovo antifurto o bicicletta che nessuno ruberebbe?

In Gran Bretagna viene rubata una bicicletta ogni 71 secondi. In Italia, come testimoniato dalle notizie che ogni giorno appaiono nella bicirassegnastampa qui a fianco, la situazione non è migliore. Come fare per difendersi? Usare nuovi, costosi e pesanti antifurto o dotarsi di una bici che nemmeno il ladro più disperato ruberebbe? Phil Bridge, un 21enne inglese studente di design, ha optato per la seconda soluzione e ha progettato una... bicicletta di cartone! Questa bicicletta ha un telaio in cartone impermeabile capace di sopportare il peso di una persona fino a 76 kg. e che, grazie alla struttura a nido d’ape, raggiunge eccellenti performance in resistenza, leggerezza ed economicitá. Il foglio di cartone costa circa 4 euro e la bici, esclusi i componenti "riutilizzabili"(catena, gomme, freni e altre parti metalliche) costerebbe circa 19 euro. La bici dovrebbe resistere alle intemperie ed ha un'aspettativa di vita di 6 mesi, trascora la quale si smontano le parti riu
Il Corriere.it oggi paragona l'Italia alla Springfield di Homar Simpson, lo scalcinato personaggio del cartone animato americano. Anzi, l' articolo sostiene che siamo proprio governati da tanti emuli di Homar Simpson, senza che però, aggiungo io, ci siano la moglie Marge o la figlia Lisa a riportarlo alla ragione. Fra gli esempi citati ce n'è uno in linea con i temi che tratto qui sul blog, il disprezzo verso i ciclisti. Leggete un po: "Meno bici più gipponi Il Comune di Milano (tasso di smog pari alla simpsoniana Springfield) aveva approvato finanziamento e costruzione di sei nuove piste ciclabili, così, per traversare il centro pedalando senza venire uccisi. Roba da sciurette. Perciò: dopo una consultazione con Homer, gli assessori competenti hanno bloccato il tratto Duomo-Porta Nuova e altri cinque percorsi. Utili per i «bacarospi» (direbbe Homer) che pedalano; disastrosi per i portatori sani e virili di auto e Suv. Le piste cancellerebbero centinaia di parcheggi. E

20 settembre, che giornata intensa!

Nonostante le corse mattutine, arrivo, insieme a Marco, in ritardo all'appuntamento delle 9.30: Caio Fabrizio aspetta i ciclisti romani per una pedalata sotto i ponti di Roma . Siamo circa una ventina, e altri si aggiungeranno durante la mattinata. L'aria fresca ma stimolante ed il cielo, dopo il diluvio di ieri, è azzurro cobalto. Cosa si potrebbe chiedere di più? Una guida preparata, coinvolgente, stimolante. E noi abbiamo anche quella, Fabrizio, il "professore", la guida che tutto sa e che tutto insegna, il professore che tutti avremmo voluto avere a scuola. Fabrizio sale, no, non in cattedra, sul muraglione dell'argine, e l'avventura inizia. Saranno alcune ore nelle quali, immersi in una personalissima macchina del tempo, viaggeremo a velocità ipersonica nella storia, dalle glaciazioni a Olimpia Pamphili, da papa Sisto IV alla dinastia dei Borgia. Ma ci addentreremo anche nei misteri dell'idrologia, dell'ingegneria, dell'architettura, della bot

E DAI, MOBILITATI ANCHE TU

Allora, l'hai capito? Quando? domani, sabato A che ora? alle 17.00 Dove? a Roma, al Colosseo Con chi? con tutte le persone di buona volontà A far che? Ad urlare la nostra rabbia perché siamo stritolati dalle macchine fin dentro le case Contro chi? contro nessuno, a favore nostro, ciclisti e pedoni, utenti debolissimi, ignorati (se ci va bene, accoppati se ci va male) Ma insomma. cosa c'è domani al Colosseo? C'è il MOBI LITY DAIIII Ti aspettiamo, vieni

BICIRASSEGNASTAMPA

Da oggi attivo un servizio sperimentale di informazione sul mondo della bici. Nella colonna a destra del blog, in alto, ho inserito la rubrica "BICIRASSEGNASTAMPA" che riporta i link "cliccabili" ai più interessanti articoli usciti nei giorni precedenti in materia di biciclette. Attendo una crescita esponenziale dell'indice di gradimento, pari almeno all'impegno che occorre per fare un lavoro decente!

Piste ciclabili? no grazie, troppo sexy

E' quello che si sono sentiti dire gli attoniti funzionari comunali di New York dal leader di una comunità ebraica hassidica residente nel sobborgo di Williamsburg, in Brooklyn. In poche parole, è successo questo: l'amministrazione di New York ha deciso nei mesi scorsi di costruire una lunga pista ciclabile nell'area di Williamsburg, un tempo quartiere periferico di Brooklyn e oggi frontiera trendy della città, pieno di giovani ed artisti. La pista definitiva non è ancora pronta, ma è stato già aperto un primo tratto, che è molto frequentato dai nuovi abitanti della zona. Se non che, in questo quartiere risiede da decenni una comunità ebraica hassidica, che non ha gradito l'iniziativa. Infatti una delle regole di questa comunità stabilisce che i propri aderenti non possano guardare estranei dell'altro sesso se non sono completamente vestiti. E, purtroppo per loro, in bici vanno molte giovani ragazze che, a causa del caldo della lunga estate, giranoper il quartiere

Settimana Europea della Mobilità. Ma perché Roma non è in Europa?

Da martedì prossimo, 16 settembre, fino al 22 settembre si terrà la Settimana Europea della Mobilità , promossa dalla Commissione Europea e organizzata dal Consorzio di Associazioni Eurocities, Energie-Cités e Climate Alliance. No, no, calmi, dove andate? Non vi affannate a cercare nell' elenco delle città italiane partecipanti (25, contro le 371 dell'Austria, le 308 della Spagna, le 174 della Francia, le 83 della Polonia, le 54 della Germania, e così via...)... Roma non c'é. Quest'anno, a differenza di quanto avvenuto negli anni scorsi, la capitale italiana ha deciso di non partecipare. Il motivo credo riseida nell'approcio alla mobilità che la nuova amministrazione capitolina sta manifestando: apertura massima al traffico motorizzato, facilitazioni agli spostamenti con autovetture private, riduzione delle ZTL, abolizione/contrazione del sistema di parcheggi tariffati, abrogazone delle cd strade verdi, a scapito di interventi reali su modalitrà alternative di mobi

Ciao Marina, sono contento che ci sei

Oggi, 10 settembre, si tiene la Giornata Mondiale per la Prevenzione al Suicidio, iniziativa dell’associazione internazionale per la prevenzione al suicidio ( IASP ) organizzata in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità ( World Health Organization-WHO ). Il tema principale del 2008 è “Pensare globalmente, organizzare nazionalmente, agire localmente”. Questo tema è un’opportunità per tutti i settori della comunità: il pubblico, le associazioni a scopo benefico, le comunità, i ricercatori, i clinici, i medici di base, i politici, i volontari e tutti coloro che hanno a avuto a che fare con il suicidio, di entrare in contatto con IASP e con WHO e di indirizzare, nella Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, l’attenzione pubblica sul tema e mettano in primo piano delle attività di prevenzione efficaci. Il tema mi è poco familiare e quando mi capita di incrociarlo, vigliaccamente, cerco di cambiare strada. Oggi però non voglio allontanarmi, voglio ricordare

Gli utenti deboli della strada fanno sentire la loro voce

Secondo recentissimi dati ANIA, nel 1° semestre 2008 sono morte in incidenti stradali in Italia 1.459 persone, e sono rimaste ferite 43.158. Le previsioni, che stimano statisticamente un dato di vittime più alto nel 2° semestre, prevedono circa 5.500 decessi a fine anno. Questi numeri assegnano all'Italia la peggiore posizione di tutta l'Unione Europea. Con queste cifre è come se ogni dieci anni cancellassimo una città come Avellino o Cuneo. Gli incidenti sono la terza causa di morte in Italia, dopo i tumori e le malattie cardio-circolatorie e la prima ragione di decesso tra i giovani. La spesa per questa emergenza incide per due punti e mezzo percentuali sul pil, denari che, se investiti in politiche di prevenzione e controllo, potrebbero migliorare significativamente la qualità della nostra vita. Per questo abbiamo deciso di protestare, di alzare la voce, di farci ascoltare perché non vogliamo più essere le vittime predestinate di un sistema che consente ad un SUV di sfrecci

Comunicazione sociale ed immagini

Sette organizzazioni mondiali (Amnesty, AMREF, Emergency, Greenpeace, LILA, Unicef, WWF) hanno sponsorizzato, con il patrocinio dell'Unesco, il progetto " Good 50 x 70 2008 ", un concorso di poster dedicati alla comunicazione sociale, divisi in categorie: mortalità infantile, riscaldamento globale, violazione dei diritti umani, caccia, malattie trasmesse per via sessuale (STDS), vittime della guerra, carenza d'acqua. Sul sito ci sono i 210 poster che hanno vinto (30 per ogni categoria9, sugli oltre 2.700 sottoposti al giudizio della giuria. Si tratta di immagini ad effetto, alcune anche dure. Consiglio la visione della categoria STD's , (che non riporto per rispetto della sensibilità di chi legge questo blog) le cui immagini andrebbero affisse sui muri di tutte le scuole superiori, per ricordare ai nostri ragazzi che di sesso fatto senza cervello ci si ammala e si muore. In linea con le opinioni spesso sostenute qui, sul blog di magociclo, ho trovato questi due po

Dalla bicicletta all'Alitalia

Nello scorso mese di marzo commentai un articolo del WSJ sulla vicenda Alitalia , mantendo poi, per i motivi personali indicati nel post, un riserbo totale sulla vicenda, che avrebbe meritato invece ampio risalto. Oggi però, leggendo un articolo di Gianni Dragoni, da almeno 2 decenni commentatore dei fatti e dei misfatti diAlitalia sul Il Sole 24 ore, ho deciso di rompere nuovamente il silenzio per parlare della ex compagnia di bandiera. E così, chiedendo scusa agli abituali lettori del blog, dalla bicicletta passo, con un decollo verticale mozzafiato, all'Alitalia. Lasciando perdere le vicende del passato (e non si dovrebbe, perché conoscere e comprendere l'origine dei problemi aiuta a risolverli, e Dragoni ben conosce cosa successe nel passato, i compromessi scandalosi fra politica, sindacato e management non sempre all'altezza), Dragoni si focalizza sul confronto fra il piano di salvataggio proposto in primavera dal CEO di Air France, Spinetta, e il piano "Fenice&qu

Sotto il telaio...NULLA

Molti siti WEB si stanno scatenando in questi giorni per un "concept" del designer Bradford Waugh, che ha progettato «Nulla», una bici senza catena, raggi e forcelle con tanto di cambio automatico, che entra in azione appena si affronta una salita. I pedali trasmettono il movimento alla ruota attraverso un meccanismo nascosto nel telaio. I freni agiscono direttamente sugli ingranaggi che danno il movimento alle ruote. Il nome è un omaggio del creatore alla nostra lingua, intendendo che questo oggetto non ha nulla oltre l'essenziale, telaio, ruote e pedali. Dalle foto in giro per il web sembra che la bici non abbia nemmeno cavi "a vista" e che il tradizionale doppio triangolo del telaio sia sostituito da un'innovativa forma aperta con un angolo di 45°. Domanda: ma funzionerà? reggerà le spinte della pedalata o resterà solo il magico sogno di un designer innamorato delle linee pulite? E le ruote senza raggio come reagirebbero sul pavé o sugli asfalti sconnes

Zona 30

Per "zona 30" si intende quell’area della rete stradale urbana dove il limite di velocità è di 30 km/h invece dei normali 50 km/h previsti dal codice stradale italiano in ambito urbano. Spesso guardo il "computerino" della mia vecchia Punto: la velocità media in 6 anni di vita è inferiore ai 20 km/h (compresi i tratti percorsi fuori città per qualche gita al mare), quindi il limite di 30 km/h è addirittura eccessivo. Eppure parlare di "zona 30" in città come Roma significa suscitare immediatamente delle polemiche. Pensate che ci sono delle strade (ad esempio via Leone XIII nel tratto che taglia villa pamphili) dove è consentita una velocità massima di 70 km/h! E invece a Torino sta per partire la sperimentazione di un progetto "zona 30" : in un intero quartiere, Santa Rita - circoscrizione 2, sarà posto il limite di velocità a 30 km/h, accompagnato da un complesso di interventi sulla viabilità. Rotatorie, aiulo, dissuasori, asfalto fonoassorben

Eurobike

Oggi si apre, a Friedrichshafen, in Germania, sul lago di Costanza il salone Eurobike , dove saranno presentate oltre 200 novità nel settore ciclistico, degli accessori e dell'abbigliamento. Su una superficie espositiva di 85.000 mq distribuita in 13 padiglioni occupati al completo, sarà esposto tutto quello che riguarda la bicicletta. Si attende la presenza di circa 30.000 operatori del settore ed oltre 1.000 giornalisti da tutto il mondo. L'EUROBIKE si presenta come la fiera internazionale di riferimento più importante al mondo per il settore ciclistico. E perché io non sono lì? forse perché il salone è aperto solo agli operatori professionali e riserva agli appassionati la sola giornata di domenica 7? Sgrunt!!

Speriamo nel Mobility Dai

Settembre è già iniziato da 3 giorni e ancora non ho scritto il primo post del mese. Come mai, vi chiederete. Me lo chiedo anch'io, ma sembra che la voglia di commentare, spigolare, annotare, mi sia venuta meno con la piena ripresa delle varie attività. Sento dentro un senso di delusione, di amarezza per tutte le cose negative che avevo lasciato alle spalle ad inizio di agosto e che ho ritrovato puntualmente presenti dopo 1 mese. Forse il viaggio in Austria mi aveva un po' illuso, aveva instillato in me il seme della speranza. Speranza però presto sfumata. Ho ritrovato la nostra città sempre più preda di un traffico intenso, sguaiato, pericolosissimo. Le autorità locali e nazionali non svolgono attività né di pianificazione (solo nella zona dove abito sono stati aperti in questi giorni 2 cantieri di lavoro sulla sede stradale, con la conseguenza di paralizzare il traffico) né di controllo. Come ciclista urbano sento la paura di salire sulla bici ed affrontare le strade della ca