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Visualizzazione dei post da febbraio, 2010

La ciclabile Tevere nord non esiste più

Una bella mattina di fine febbraio: una famigliola decide di fare una passeggiata in bici sulla ciclabile Tevere nord. La imbocca all'inizio di via Capoprati. Pochi metri e... ...la ciclabile è interrotta per i lavori di costruzione del "ponte della musica" (lavori che, a vista, sembrano fermi da molte settimane). Per proseguire si deve salire una scaletta in metallo, portando la bici a braccia, perché la canalina per trascinare la bici è stata realizzata troppo vicina alla ringhiera della scala e i pedali strusciano. Salita la scala, la famigliola arriva sul marciapiede che costeggia il lungotevere Maresciallo Diaz. Percorsi 100 metri sul marciapiede, i nostri devono scendere per una ripida rampa, conducendo la bici a mano, come imposto dal segnale stradale, per ritorna sul tracciato originario. Prima interruzione. La famigliola in bicicletta arriva a ponte Milvio, ma deve di nuovo salire una scomoda scala (anche qui la bici va portata a braccia) per proseguire sul tra

Milan, l'è on gran Milan

Sant'Ambroeus El Dom de Milan

Meta sudans, ovvero quelli del crodino

Ebbene sì, temo che da oggi la gloriosa squadra ciclistica "meta sudans" sarà additata come la squadra di quello " del crodino ". Ma andiamo in ordine. Alle 9.15, puntuali come un orologio i "meta sudans" si ritrovano all'inedito meeting point di ponte Milvio, a Roma. Oltre al nocciolo duro della squadra (cito, per chi avesse perso la puntata precedente : Ventus, Masso, Parvus Magister e Magociclo) sono presenti Francesca e Giovanni. Al loro apparire un brusio di stupore: i due sono perfettamente equipaggiati, con tutina, caschetto, occhiali, scarpe tecniche con tacchette e...mountainbikes. Come mountainbikes, dirà il fedele lettore? I meta sudans non sono gli apostoli dell'asfalto e delle ruote sottili? Anche i tre gregari "meta sudans" rivolgono uno sguardo interrogativo al capitano Ventus, che ha diramato gli inviti alla pedalata. Il capitano però vuol stare lontano dalle polemiche e si lascia scivolare l'interrogativo addosso, si

Ce l'abbiamo solo noi, Giggi, Giggi...

Sabato pomeriggio, stadio di Terni, freddo pungente. Siamo alla fine di una giornata strana che ha creato nello stadio una situazione opposta a quella che di solito si vive durante le partite di calcio: spalti praticamente deserti, se si eccettua una sparuta pattuglia di genitori, ma campo pieno di centinaia di ragazzi e bambini che hanno disputato il torneo giovanile di rugby "santOVALEntino". Il torneo sta per finire, si attende solo l'ultima partita, la finale della categoria under 12, giocata dalle squadre del Villa Pamphili di Roma, e di Avezzano. La partita è, come si dice in gergo tecnico, senza storia: i ragazzi del Villa segnano una meta dopo l'altra e solo nel finale, complice un giustificato rilassamento, subiscono alcune mete degli avversari. La vittoria, mai in discussione, arriva sicura. E lì capita qualcosa che non ti aspetteresti: i ragazzi sugli spalti, che sono i rugbisti delle squadra under 14, purtroppo uscita non benissimo dal torneo, intonano un

Volti visti sotto la nevicata a Roma

Nevica da un paio d'ore. La neve "attacca" sulla strada e fa un freddo polare. Qui siamo in via Condotti, nel cuore di Roma. Un giovane straniero, con una sciarpa sulla testa, porta un vassoio di...orchidee! La neve su Roma è un'occasione troppo ghiotta per farsela sfuggire anche per il "king of paparazzi", il grande fotografo Rino Barillari. Ma il freddo non fa sconti e il paparazzo si riscalda le mani sul braciere di un caldarrostaio... Ma è solo un istante: ecco Barillari impugnare la fedele Nikon per immortalare un'auto dei carabinieri imbiancata dalla neve... Fatto. Lo sguardo si rialza soddisfatto, pronto ad inquadrare una nuova preda Niente ombrello? nessuna preoccupazione, contro la neve una bella foglia di...palma vabenissimo! E questa è Roma, che non si stupisce di niente e si meraviglia di tutto.

Neve a Roma - istantanee

Fontana di Trevi Fontana di Trevi Piazza Poli Via del Tritone Via Poli Largo del Nazareno S. Andrea delle fratte Piazza di Spagna Scalinata di piazza di Spagna Piazza di Spagna Palme di piazza di Spagna La Barcaccia di piazza di Spagna

Nevica anche a Roma

Un assaggio delle foto di Roma sotto la neve che presto arriveranno copiose:

Aiutooo...siamo assediati dai feticci SUVTURBOTIDISSIAI

Roma, Arco Giano , di fronte alla basilica di S. Giorgio al Velabro. Parliamo di un capolavoro assoluto dell'arte e dell'architettura romana, risalente al IV secolo. Ecco in che condizione era sabato mattina alle 10.00: Assediato completamente da auto in sosta, che lo utilizzano più o meno come una piazzola o un giardinetto. Un parcheggio all'aperto, senza nemmeno l'onere di pagare la tariffa oraria (evidentemente il comune, assolutamente inerte di fronte a questo scempio, non ha avuto la faccia di circondare l'arco di giano con le strisce blu). Eccolo il feticcio nero lucido SUV TIDISSIAI che "impalla" completamente la visione del monumento. Niente paura, è tutto normale, in questa Roma del 2010.

Cinelli acciaio anni '90 - seconda parte

La storia della Cinelli anni '90 di cui al post precedente merita di essere raccontata. Giovedi' scorso mi scrive un'email Ventus (caro sodale di lavoro e di pedalate): ''BICICLETTA da corsa cinelli anno 1990 azzurro scuro ottimo stato vendesi.'' Ha trovato l'inserzione su uno dei mille siti di compravendita e, sapendo della mia ricerca, mi ha avvisato. Scrivo un sms...niente. Allora telefono: mi risponde una voce matura, sbrigativa, palesemente poco competente (alla domanda: ''di che misura e' la bici?'' la risposta e' ''boh, a me va bene''). Ci accordiamo per un incontro sabato pomeriggio, ai Castelli. Mentre salgo lungo la via dei Laghi mi maledico, per il freddo e la pioggia che incontro. Il traffico e' impazzito ma, come il cielo vuole, ci incontriamo. Massimo e' un ragazzone sui 45, schietto, che si vuole liberare di un ferrovecchio che ha in garage. Mi propone di andare a vedere la bici. Lo seguo