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Visualizzazione dei post da giugno, 2008

La vita a volte si comporta da galantuomo

Schiacciata dalle tante notizie sportive del lunedì (motociclismo, tennis, calcio giocato e calciomercato) c'era oggi sui giornali anche la notizia della vittoria, nel campionato italiano di ciclismo maschile su strada di Filippo Simeoni , 37 anni, ciclista professionista da 13 anni, qualche vittoria di tappa nei "giri" fino al 2005, un grave incidente e il fallimento della squadra dove militava. Ma se nell'ambiente aveste chiesto chi fosse questo Simeoni, avreste visto espressioni strane, facce in difficoltà. Già perché il ciclismo professionista si teneva su, nel passato direi molto spesso, oggi forse meno, con due grandi forze: il doping e l'omertà. E Simeoni, caduto anche lui nel giro dell'EPO, ne era venuto fuori e aveva osato denunciare il medico che gestiva questo losco affare, il famigerato dott. Michele Ferrari, e Lance Armstrong, il ciclista americano padrone del Tour de France, che mal digerì questo affronto e scatenò il "gruppo" (compost

Perché scegliere la bici?

I commenti al post precedente mi hanno fatto cercare le poche righe che seguono, scritte qualche settimana fa e messe da parte in attesa di maturazione. Ecco, credo che oggi sia arrivato il momento adatto per tentare di spiegare perché alcuni di noi scelgono la bicicletta come mezzo ideale di movimento. E' un tranquillo sabato di estate come tanti altri, né migliore né peggiore, con tante cose da fare, ma tutte rinviabili. Cammino per casa pensando. In realtà sto cercando una scusa con me stesso per prendere la bici. Possibile che non abbia una commissione, un servizio da fare fuori casa, un posto da raggiungere in bicicletta? Niente, non mi viene in mente niente. Poi la folgorazione: ma io in bici ci vado perché mi piace, non perché mi serve! Il pensarlo ed essere già sul sellino a pedalare è stato tutt'uno! Che bisogno c'è di cercare un motivo per andare in bici? La bici è bella per se stessa, per le emozioni che ti dà, per il piacere che ti concede. Libera la mente, fa p

Magociclo sulla Tolfa

Sabato 28 giugno Magociclo decide di sfidare in uscita democratica solitaria il "mito di Tolfa" seguendo metro per metro le indicazioni del saggio ed esperto Alberto, cui vanno i più sentiti ringraziamenti per l'assistenza tecnica e morale a distanza. Partenza con il treno da Roma S. Pietro. Fin qui niente di nuovo. Arrivo dopo poco più di 1 ora a Manziana. Anche qui nulla di rilevante, se non l'aria, che stagna calda e immobile sul paese. Ha inizio quella che ai miei occhi appare un'avventura: la scalata della Tolfa. Esco da Manziana facilmente e inizio i continui saliscendi che portano prima a Canale Monterano e poi al bivio per le Terme di Stigliano. L'umore è alto, le poche salitelle vengono affrontate d'impeto. I kilometri scorrono e dentro di me penso "tutto qua?". Al km 17 della provinciale 3a, dopo una curva, vedo per la prima volta Tolfa, in alto, su una sella fra due colli. Aaargh... fino a lassù devo arrivare? Mi fermo un attimo, sorso

Cosa ti rimane quando spegni la televisione?

Su un blog amico Susy Pepe, intervenendo in una discussione sulla professionalità dei giornalisti televisivi italiani e sulla capacità dei vari telegiornali di svolgere un vero ruolo di informazione senza seguire a testa bassa la tentazione di "cavalcare" solo pochi argomenti di massima attualità e capacità di attrarre ascolti (in questo caso si parlava dell'assoluto dominio su tutti i tg delle notizie e del gossip relativi alla nazionale di calcio), afferma: "...Oggi che la tv generalista per larga parte propone spazzatura, anche le testate d’informazione sembra si stiano conformando al nulla, al vuoto di chiacchiere ridondanti degli strillo-show, per adattarsi al gusto di quanti si riempiono la testa di nulla guardando programmi che non cominciano e non finiscono, sono solo parentesi di chiacchiere su un argomento aleatorio. Muore così il patto primordiale tra tv e telespettatore, il patto “buonista” in bianco e nero per il quale il telespettore, una vol

Inflazione programmata o bufala?

Leggo su un'agenzia di stampa: "... l'obiettivo di inflazione programmata all'1,7% quest'anno ... è credibile e coerente con la necessità di non perdere ulteriore competitività". E' questa la premessa al rapporto contenente le previsioni del centro studi di Confindustria sugli scenari economici relativi al 2008 e al 2009. Vado allora sul sito dell'ISTAT e leggo questi dati: ISTAT. Indice dei prezzi al consumo FOI Periodo di riferimento: maggio 2008. Aggiornato il 13 giugno 2008 Indice generale: 134,2 Variazione percentuale rispetto al mese precedente: +0,5% Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente: +3,5% Quindi l'inflazione rilevata dall'ISTAT su base annuale è del 3,5%. Come si concilia questo dato con la previsione di Confindustria?

C'è ruolo e ruolo

« Non mi è mai capitato - ha affermato Veltroni dopo aver assistito il 25 giugno al discorso di Berlusconi all'assemblea della Confesercenti - di trovarmi di fronte a un Presidente del Consiglio che fa un comizio a una categoria di persone che lavorano e aiutano il Paese a crescere. Chi ha quella responsabilità, dovrebbe rispettare le persone che si trova davanti, l'opposizione e il suo ruolo che è quello di Presidente del Consiglio ." Mi permetto di contestare questa affermazione. Berlusconi, secondo la classifica 2008 del periodico americano Forbes, ha un capitale personale di 9.400.000.000 euro (nove miliardi e 400 milioni di euro, pari a 18.200.938.000.000 di lire, oltre 18mila miliardi di lire) ed è al 90° posto fra i ricchi del mondo. In Italia è il 3° nella classifica dei ricconi nostrani, dopo Michele Ferrero (proprietario della Ferrero) e Leonardo Del Vecchio (proprietario della Luxottica). Pertanto il suo ruolo primario è chiaramente quello di tutelare il s

Cosa differenzia Italia e Spagna?

Secondo Voi cosa distingue oggi la Spagna dall'Italia? Il fatto che domenica 22 giugno la Spagna abbia battuto ai rigori l'Italia nei quarti di finale dei campionati europei di calcio? noo...troppo sportivo. Allora il fatto che nella classifica 2008 Eurostat del Prodotto Interno Lordo (PIL) pro capite la Spagna superi l'Italia per 107 a 101? noo...troppo economico. La vera differenza tra Spagna e Italia sta nel regime di governo: La Spagna è una monarchia costituzionale mentre l'Italia invece è una monarchia...incostituzionale! (*) (*) Frase pronunciata da Oliviero Beha durante TG3 Primo Piano del 23 giugno 2008

Il Caimano è tornato

La foto, tratta da "Corriere.it", riprende i parlamentari dell'IDV il 24 giugno 2008 durante la votazione in aula per il decreto cd "bloccaprocessi" Scriveva sabato 21 su " Repubblica " Curzio Maltese: "E' un po' ingenuo, anzi molto, stupirsi che Berlusconi sia tornato Caimano. Se esiste una persona fedele a se stessa, oltre ogni umana tentazione di dubbio o di noia, questa è il Cavaliere. Era così già molto prima della discesa in politica, con la sua naturale carica eversiva, il paternalismo autoritario, l' amore per la scorciatoia demagogica e il disprezzo irridente per ogni contropotere democratico, a cominciare dalla magistratura e dal giornalismo indipendenti, l' insofferenza per le regole costituzionali, appresa alla scuola della P2. Il problema non è mai stato quanto e come possa cambiare Berlusconi, che non cambia mai. Piuttosto quanto e come è cambiata l' Italia, che in questi quindici anni è cambiata moltissimo. In p

Ciclopassaggio sul Tevere nord

Mercoledì 18 giugno D news, organo di free press, nell'edizione romana riportava questa notizia: Viene quindi annunciata l'apertura di un importante collegamento ciclabile che consente ai ciclisti di superare il Tevere in sicurezza a nord della città. Questa mattina, pieno di speranze, sono andato lì per la mia personale inaugurazione, ed ecco cosa ho trovato La rampa ciclabile di accesso sbarrata da un cancellone di metallo chiuso da un lucchetto. All'interno si vede il tracciato già pronto, con la segnaletica orizzontale ben disegnata, ma purtroppo l'accesso non è consentito. L'area circostante è ancora un cantiere brullo, la pista di accesso, lungo la quale sono stati speranzosamente piantati degli alberelli, è bloccata all'inizio da una barriera di cemento e quindi i ciclisti ancora non possono percorrerla. Tuttavia, poiché la stampa aveva dato risalto all'apertura speravo in un "colpo di reni" delle autorità responsabili. Peccato, è la soli

Mai senza l'altro

"MAI SENZA L'ALTRO". Una lettera sui migranti e sul trattamento che ricevono in Italia. La Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Istituti Missionari (CIMI) ha scritto la lettera che segue, concernente il “corrente clima sociale politico culturale in relazione ai migranti”; la riporto qui integralmente nella certezza che sia di interesse anche fuori dal mondo strettamente missionario. "Siamo missionari/e, cioè, migranti. Abbiamo passato buona parte delle nostra vita altrove, da ‘stranieri’ . Come tali ci sia mo sentiti accolti, amati, e abbiamo convissuto esperienze esaltanti di incontro, scambio ed arricchimento. Nei giorni di guerra e conflitti alcuni/e di noi sono stati protetti e salvati da coloro che ci “ospitavano”. Conosciamo per esperienza la ‘debolezza’ di trovarsi in un Paese ‘straniero’ . Quegli anni e quei volti e quelle speranze ci hanno resi più attenti e vulnerabili; ci hanno aperto gli occhi sulla realtà del nostro mondo; ci hanno trasfor

Fame e silenzio

Nelle scorse settimane questo manifesto, steso lungo la facciata del palazzo FAO a Roma, sovrastava il Circo Massimo. Era uno dei modi utilizzati dalla FAO per rendere noto lo svolgimento del Vertice Mondiale sull'Alimentazione. I cittadini della capitale ricorderanno: strade chiuse per tre giorni, andirivieni continuo di cortei ufficiali per le strade, delegazioni straniere ovunque. Anche i media furono pieni di notizie al riguardo, anche se prevalse le notizie politiche, quali l'arrivo di Ahmadinejad e la possibilità che fosse ricevuto dal Papa. Insomma, un grande risalto mediatico e una, pur minima, dichiarazione finale assunta all'unanimità. E oggi? oggi, dopo nemmeno due settimane dalla fine del Vertice, centinaia di milioni di uomini e donne continuano a morire di fame, a soffrire della mancazna di acqua potabile, a non avere accesso ai minimi servizi di sopravvivenza umana. I giornali parlano stamattina delle nozze di Briatore e della Gregoraci, della scandalosa con

Che differenza c'é tra chi va in bicicletta e un vero ciclista?

Su "L'Internazionale" di alcuni giorni fa è uscita la traduzione di un post di un "collega" blogger di New York, Bike Snob Nyc . Mi è piaciuta la sua classificazione dei ciclisti, divisi tra chi va in bicicletta e il vero ciclista. E questa è la motivazione: il primo lo fa per necessità, l'altro per passione. E non si affida mai a un benzinaio per gonfiare le ruote! Ecco come il blogger di New York dettaglia la sua teoria : "C'è una grande differenza tra un ciclista e uno che usa la bici: il primo è una tipologia umana, il secondo è una coincidenza. La mia definizione si basa su due punti precisi: Il ciclista va in bici anche quando non è necessario.Chi usa la bici per necessità non è per forza un ciclista: l'automobilista ubriaco che deve usare la bicicletta perché gli hanno ritirato la patente è uno che va in bici. Invece chi pedala anche quando avrebbe un modo più comodo per spostarsi è un ciclista. Il ciclista è uno che possiede una pompa pr

La "Storica", ovvero l'uscita in bici meno democratica che si possa immaginare.

Il lancio era stato: "Un'uscita in bici, aperta a tutti, uomini, donne, bambini. Un'uscita democratica per chiudere l'anno "sportivo" senza nessuna fatica e con tanto divertimento!" Bene, è difficile sintetizzare in poche parole una giornata in bici, ma ci provo con i numeri: circa 60 km di lunghezza, un numero imprecisato di salite per un totale di oltre 400 metri di dislivello, una salita di circa 1.800 metri con una pendenza media del 10%! Quando il gruppo si raduna alla stazione di Capranica il clima è festoso e nessuno immagina cosa li attenda. Basta poco però per capire come sarà la giornata: anche i più collaudati capiscono che oggi ci sarà da stringere i denti La strada sale. Dalla stazione di Capranica si arriva a Ronciglione e poi si prosegue per il lago di Vico, di cui è previsto il giro. Per fortuna la pausa pranzo è in un agriturismo molto riposante, con splendidi prati verdissimi. I ciclisti, in verità, pur attesi, non sono accolti con gran

La Madonnina dei ciclisti

Roma centro, via Mario de Fiori, a pochi passi da piazza di Spagna. Qui è miracolosamente apparsa una rastrelliera per bici, proprio sotto l'edicola della Madonnina. Anche il muso incalzante dell'onnipresente automobile sembra aver rispetto dell'invisibile soglia. Secondo me questa immagine sacra deve diventare subito la "Madonnina dei ciclisti"!

L'importanza di conoscere le lingue

Interno supermercato nel centro città, ore 9 di mattina, zainetto in spalla, giro velocemente fra gli scaffali alla ricerca di una confezione di yogurt. Trovata. Accelero ancora il passo e mi dirigo verso la cassa. Sul pavimento il coperchio di una scatola elettrica è sollevato, ma non lo vedo. Ci batto con il piede contro, inciampo e in quel momento, alle mie spalle, una voce forte grida ..." ATTENZIÒN !!" Mi giro, recuperando velocemente l'equilibrio e bofonchio un "grazie, non l'avevo proprio visto". Metto meglio a fuoco il mio interlocutore: è un giovane "tamarro", canotta nera, bicipiti in bella mostra con tatuaggio d'ordinanza. Mi guarda stupito e mi risponde "Aah, ma ssei dei nostri! Penzavo che eri straniero e t'ho avvisato in...straniero !!"

Quotidiane mirabilie ciclabili romane: da porta S. Paolo all'Appia antica lungo le mura Aureliane e la Caffarella

Sono in bici, è domenica mattina (si è svegliato già il mercato direbbe il cantautore)... ma supero lo slargo di porta porta portese e proseguo verso porta s. Paolo, dove (forse) troverò qualche ciclista della domenica con cui fare un breve giretto in bici, prima che le nuvole nere, dense sopra la capitale, scarichino il loro contenuto sulle nostre teste. E qui c'è già il primo errore: a porta s. Paolo non ci sono "pochi ciclisti della domenica", ma è presente, in gran numero (alla fine saremo oltre 45 partecipanti) il meglio del ciclismo urbano capitolino. Secondo errore: pur essendo a Roma, l'appuntamento delle 9.30 è rispettato al minuto. Conferma che i ciclisti sono persone serie e puntuali, altro che stravaganti personaggi d'antan. Il cielo purtroppo non promette niente di buono e, si sa, ogni promessa è debito: 10 minuti dopo che Caiofabricius ha iniziato la spiegazione comincia a cadere la pioggia. A questo punto però occorre introdurre il vero protagonista

La lettrice di tarocchi addormentata

Starà cercando qualche arcano nascosto nei sogni?

No al razzismo!

No al razzismo, scandivamo da ragazzi negli anni '70 durante le manifestazioni contro l'apartheid in Sudafrica. No al razzismo, commentavamo quando sentivamo che in alcuni stati USA i posti in autobus erano ancora ripartiti fra bianchi e neri, o che c'erano scuole "dedicate", alle quali si accedeva in base al colore della pelle. No al razzismo, pensavamo commossi ascoltando un uomo di colore che nel 1963 aveva gridato " I have a dream ". E oggi, oggi cosa pensiamo, commentiamo, gridiamo quando a pochi km da casa nostra qualcuno dà fuoco a delle case solo perché lì ci abitano gli "zingari"? o quando qualche politico vorrebbe fosse definita criminale la condotta di chi entra di nascosto nel nostro paese perché nel suo non ha da mangiare, non ha lavoro o è perseguitato per le sue idee? Non ho nessuna voglia di dare lezioni, ma voglio testimoniare la mia posizione, chiara, precisa, assoluta: oggi come ieri NO AL RAZZISMO! No al razzismo nel mio pae

Il grande rugby a Città di Castello - PG. Fotoracconto di una giornata di sport

Domenica 1° giugno, il grande rugby italiano è a Città di Castello, in provincia di Perugia. Grande nel senso di grande organizzazione, grande sportività, grande divertimento. In realtà il 3° torneo Città di Castello è stato dedicato ai piccoli e non ai grandi, ai giovani del rugby, nelle categorie under 7, 9, 11, 13 e 15. C'era un numero incredibile di ragazzini, di familiari, di allenatori. I dialetti si intrecciavano in una lingua franca che partendo dal veneto si addolciva in riva all'Arno e si troncava sulle sponde del Tevere. In 9 ore di sport, decine di incontri e scontri, mai una parolaccia o un gesto sconveniente (tranne che da un personaggio -recidivo- polemico e "rosicone" che vale la pena identificare: l'allenatore di una delle giovanili dei "Bombi" di Firenze, squadra che per la simpatia e la bravura degli altri allenatori e di tutti i giocatori non merita di essere identificata da una persona che dello spirito del rugby non ha davvero appre

Scene da una CIEMMONA

Grazie alla bravura e alla cortesia di "CORMARCO", valente e ultradecennale fotografo romano, possiamo presentare alcune scene della CIEMMONA 2008 Il popolo dei ciclisti intergalattici comincia a radunarsi a Roma, presso i giardini di piazza S. Giovanni Tutti pronti? si parteee... La prima cosa da fare è aumentare il numero di piste ciclabili. Questo è il nuovo veicolo a pedale per l'autoproduzione delle ciclabili Fa caldo e ogni tanto bisogna fermarsi per bere ...e anche per mangiare! che CIEMMONA sarebbe senza il passaggio sulla tangenziale?