Ciao Rosa, alla fine te ne sei andata via senza che riuscissi a darti nemmeno una carezza o un bacio. Ma forse non avresti voluto, perché eri troppo riservata per concederti un riconoscimento di debolezza. Infatti eri sì sorridente, solare, bellissima, ma anche una gran "capa tosta". Quante volte abbiamo discusso e mai, davvero mai, sono riuscito a farti cambiare idea. Al limite, ma proprio al limite, accettavi di fare i lavori che ti chiedevo, sottolineando però con chiarezza che non eri d'accordo. Ci conoscemmo poco più di tre anni fa: tu una giovane studentessa fuori sede ed io un vecchio prof. Mi colpì la tua serietà , la tua voglia di fare sempre tutto nel miglior modo possibile, il tuo desiderio di imparare, conoscere, sapere. Ci trovammo a discutere di libri, di articoli, di approfondimenti del programma. Poi iniziammo a lavorare insieme, fianco a fianco: prima lo stage, poi i contratti a tempo, poi finalmente l'assunzione. Tu eri felice, ma dopo poco c...
Pensieri, idee, suggestioni, nate in bici sulla vita.