Passa ai contenuti principali

Vado a scuola in bici - AGGIORNATO CON IL FILMATO


Sabato 20 marzo, in occasione del "Nontiscordardimè" organizzato dalle scuole elementari romane del 166° circolo (zona EUR/Laurentino), il direttore didattico ed i "ciclomobilisti" accompagneranno in bicicletta i bambini e i genitori per sensibilizzarli ad una mobilità dolce, dando vita ad una giornata di "Bike2school"

La partenza di questa allegra carovana a due ruote é prevista alle ore 8,50 dai giardini di V.le F.T. Marinetti (angolo V. Joyce) per gli alunni della Scuola "Ada Tagliacozzo" e a Via Ignazio Silone (angolo Via Govoni) per gli alunni della Scuola "A. Gramsci" per arrivare a scuola utilizzando i sentieri ciclabili del parco naturale Laurentino-Fonte Ostiense.

L'iniziativa fa parte del cammino di avvicinamento al Bike2work day

organizzata dai "ciclomobilisti" di Roma

Commenti

alberto ha detto…
Mago, ho ripreso il tuo post e l'ho ripubblicato su Rp. Spero non ti dispiaccia..
paolo ha detto…
Per me è un onore essere ripreso da Roma Pedala! Grazie
Anonimo ha detto…
Grazie Mago e grazie Alberto! Vi avrei resocontato nel dettaglio DOPO l'evento... speriamo non sia un flop.
Vada, come vada l'importante é che il direttore didattico scenderà in prima persona a pedalare con noi e che 700 bambini (circa 350 x ogni scuola) hanno ricevuto il volantino e quindi il messaggio che SI PUO' andare a scuola in bici!

Mamaa
Anonimo ha detto…
Grande Mamaa, in bocca al lupo.

(dai che forse fra 1000 anni ci saranno forse guasi anche 1000personcine civili a Rma....)

AVe Caio lo Sfranto

Post popolari in questo blog

Di che colore erano le città del medioevo?

Spesso, visitando le splendide città medioevali italiane, maturiamo la convinzione che esse fossero molto austere, nelle forme e nel colore. Le mura, le case, le torri, le cattedrali ci appaiono oggi nei colori della pietra, anche scurita dal passare del tempo. E invece sbagliamo. Dobbiamo dire grazie ad artisti come Benozzo Gozzoli e Giotto se oggi sappiamo con certezza che le città medioevali erano delle vere e proprie "follie cromatiche " ( cit.  Philippe Daverio ). Ad esempio Arezzo, nel quadro di Benozzo Gozzoli, era così all'epoca di S. Francesco, con facciate delle case rosso vivo o blu intenso: E anche Giotto ci ha lasciato una sua immagine di Arezzo sgargiante nei suoi colori: Ma anche le grandi cattedrali gotiche (aggettivo che oggi usiamo per indicare realtà austere, essenziali) del nord Europa dovevano essere tutt'altro che grigie. Ad esempio, questa è la facciata della cattedrale di Limburg an der Lahn, in Germania, 70 km a nord di Francoforte, ...

Il Chopper di Alan Oakley e i miei sogni di ragazzino

È morto ieri a 85 anni Alan Oakley, l'uomo che nel 1967 progettò per la Raleigh uno dei più singolari e fortunati modelli di bicicletta, la "Chopper", che salvò dal fallimento la fabbrica inglese. Il primo esemplare della strana bici fu messo in vendita in Inghilterra nel settembre del 1969, ed uscì di produzione nel 1984 con il record di 1,5 milioni di pezzi venduti. Per noi adolescenti degli anni '70 la chopper era rivoluzionaria, con il suo sedile largo con lo schienale, il cambio con la leva come un'automobile, la ruota posteriore grande e quella anteriore piccolissima, il manubrio altissimo e ripiegato all'interno. Per noi ragazzi nati alla fine degli anni '50 la bici era solo quella pesante d'acciaio da corsa o da città, non c'era l'alluminio, al massimo l'olandesina, ma solo per le donne o per contadini emiliani. Ancora non erano nate le mountain bike e l'unica altra rivoluzionaria apparsa sulle strade era la Graziella...

Roma non è Valencia

Roma non è Ferrara, ma nemmeno Valencia. In questi giorni si discute a Roma della costruzione di un ponte ciclopedonale sull'Aniene che sarà pronto nel 2011 e di un ponte sul Tevere, all'altezza di lungotevere Flaminio, che la città aspetta da oltre 100 anni. E mentre Roma parla a Valencia, terza città della Spagna, 800.000 abitanti e 78 km di piste ciclabili, hanno costruito in 4 anni scarsi, praticamente dal nulla, un porto gigantesco e bellissimo per l’America’s Cup. Hanno creato un parco urbano, quello del Turia, deviando l’omonimo fiume, (avete capito bene: hanno deviato il letto del fiume dal centro della città alla periferia!!) che offre uno sfogo verde a tutta la città. Il vecchio corso del fiume è diventato il Jardín del Turia, grande giardino e polmone verde della città. Lungo questo giardino si alternano impianti sportivi e prati. Lungo le due (ex) rive si trovano alcuni dei principali musei, monumenti e punti di interesse turistico della città che rendono questo gra...