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Interventi radicali? Sì, grazie

Quando le sensazioni hanno il conforto dei numeri tutto diventa più chiaro. Dall'ultimo censimento risulta che gli abitanti del comune di Roma sono circa 2,5 milioni (diventano 3,7 mln considerando la provincia). Ieri l'ISTAT ha comunicato il tasso di motorizzazione dei comuni italiani capoluogo di provincia: Roma ha 742,3 automobili, e 141,5 moto, per 1.000 abitanti (per inciso, dopo Viterbo è il più alto del paese). Il che, tradotto in numeri, significa che a Roma ci sono circa 1,9 mln di automobili e 354.000 moto. Che, riportato alla superficie del comune, significa che su ogni kilometro quadrato della capitale, parchi, chiese, palazzi e monumenti compresi, poggiano, ferme o in movimento, circa 1.480 autovetture e 275 moto.
L'ho sempre sospettato che fossimo in tanti sulla strada, soprattutto quando, a rischio della pelle provo a spostarmi in bicicletta, ma COSI' TANTI NO!!
Avrei davvero perso le speranze leggendo questi numeri, se non fosse per le dichiarazioni di Alberto Pacher, sindaco di Trento, città che dai dati ISTAT emerge come il comune italiano con maggiore attenzione allo sviluppo ecocompatibile. Leggete un po': "La nostra è una città molto complessa (nda: per favore, non fatelo sapere all'assessore romano Esposito, che ritiene di lavorare nel posto più difficile del mondo), ma la ciclabilità è (l'iniziativa) che ci sta dando i maggiori risultati. Per ricavare le piste ciclabili bisogna fare interventi radicali, ma abbiamo puntato sull'uso quotidiano della bici, non solo su quello da tempo libero, e mi sembra che il cambiamento si possa vederer, attraversando Trento" (fonte "Il Sole 24 Ore del 30.08.2007, pag. 23).
Ecco, le parole del sindaco di Trento mi danno la speranza che, volendo, le cose potrebbero cambiare, a vantaggio della nostra salute, del nostro ambiente e della nostra tranquillità. Altro che le finte inaugurazioni di spezzoni di strisce rosse d'asfalto senza senso, senza logica e senza nessuna qualità!!!

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