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La teoria della relatività

Milano, ore 13.30. È una giornata di sole e mi sposto a piedi. Non conosco bene la città, sono in piazza Giovane Italia, e devo chiedere informazioni. Fermo due signore e domando la strada per via S. Vittore. Mi guardano sbalordite e mi chiedono "Ma ci va a piedi? Guardi che le conviene prendere un taxi!" Ringrazio, provo ad orientarmi da solo. Alle 13.43 sono in via S. Vittore. Ci ho messo 13 minuti, procedendo a tentoni.
È una distanza stratosferica o ci siamo tanto rammolliti?

Commenti

Anonimo ha detto…
san vittore.. bei ricordi. ci passavo davanti andando all'università.
ma tu che ci facevi a milano ieri? e soprattutto, che ci facevi a san vittore?

i.
Anonimo ha detto…
Ma mi, ma mi, ma mi,

quaranta dì, quaranta nott,

A San Vittur a ciapaa i bott,

dormì de can, pien de malann!...

Ma mi, ma mi, ma mi,

quaranta dì, quaranta nott,

sbattuu de su, sbattuu de giò:

mi sont de quei che parlen no!

Sul serio, magocì: che ci facevi a sanvittur?
paolo ha detto…
Ragazzi, mi godevo il sole a scacch...ehm, cioè, volevo dire, ero in Cattolica, anzi, per la precisione all'Alta Scuola Impresa e Società ALTIS. Ragazzi, che bella Milano quando c'é il sole!! Bellissima!
Anonimo ha detto…
bu bu bu !!! sei stato alla MIA università. ribububu.. sono almeno 20 anni che non ci rimetto piede.... tribububu.... gli anni più belli della mia vita......
:°-//

i.

p.s. ma perchè passare da san vittore? si prende la 65 e si scende a sant'ambrogio !!

p.s. del p.s. .. sospiro !!
paolo ha detto…
Perché passare da San Vittore? Perché l'indirizzo è via di San Vittore 18!!

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