Come avrete notato, ho inserito in testa al blog il banner prodotto da Legambiente per pubblicizzare le iniziative di opposizione al nucleare.
Del tema nucleare già avevo parlato in un precedente post, ma ho ritenuto utile evidenziare per qualche settimana che in questo blog la linea di pensiero è chiara: sono contrario all'utilizzo su larga scala dell'energia elettrica prodotta da centrali nucleari. Sono contrario per paura ma anche per convinzione economica. Purtroppo però i nostri attuali governanti vedono lontano quanto una talpa affetta da miopia, e preferiscono misure di respiro cortissimo a iniziative di tipo strategico.
Basti pensare a quello che sta avvenendo per fronteggiare la crisi economica che ci attanaglia: la risposta migliore che hanno dato qual è stata? incentivi per la vendita di nuove automobili. Quindi, in altre parole, saranno spesi soldi pubblici per aumentare il traffico, continuare ad avere un'aria mefitica (tranquilli, inquinano ben bene anche gli euro 4 ed euro 5!), intasare le strade, continuare nella scia di sangue che il traffico convulso determina come conseguenza quasi inevitabile e legarci sempre di più nella dipendenza dai paesi produttori di fonti di energia, sia petrolio o gas o carbone. Ma noi, che di fonti di energia fossile non abbiamo, perché non investiamo tanti soldi e tanti cervelli nella ricerca di modalità di sfruttamento della luce del sole, del vento, dell'acqua? Ci dicono che non esistono alternative, e non è vero.
Infatti stamattina Legambiente e CGIL hanno presentato un progetto che prevede il recupero di 15 miliardi di euro, equivalenti all'1% del Pil, e la creazione di 350 mila posti di lavoro intervenendo nei settori produttivi industriali italiani: quattro sono le aree strategiche, energia, casa, trasporti e sicurezza ambientale. Di questo progetto ne parleremo ancora, quando saranno resi noti i dettagli. Per oggi sono contento di una scoperta: sperare, in Italia, non è ancora un reato!
Del tema nucleare già avevo parlato in un precedente post, ma ho ritenuto utile evidenziare per qualche settimana che in questo blog la linea di pensiero è chiara: sono contrario all'utilizzo su larga scala dell'energia elettrica prodotta da centrali nucleari. Sono contrario per paura ma anche per convinzione economica. Purtroppo però i nostri attuali governanti vedono lontano quanto una talpa affetta da miopia, e preferiscono misure di respiro cortissimo a iniziative di tipo strategico.
Basti pensare a quello che sta avvenendo per fronteggiare la crisi economica che ci attanaglia: la risposta migliore che hanno dato qual è stata? incentivi per la vendita di nuove automobili. Quindi, in altre parole, saranno spesi soldi pubblici per aumentare il traffico, continuare ad avere un'aria mefitica (tranquilli, inquinano ben bene anche gli euro 4 ed euro 5!), intasare le strade, continuare nella scia di sangue che il traffico convulso determina come conseguenza quasi inevitabile e legarci sempre di più nella dipendenza dai paesi produttori di fonti di energia, sia petrolio o gas o carbone. Ma noi, che di fonti di energia fossile non abbiamo, perché non investiamo tanti soldi e tanti cervelli nella ricerca di modalità di sfruttamento della luce del sole, del vento, dell'acqua? Ci dicono che non esistono alternative, e non è vero.
Infatti stamattina Legambiente e CGIL hanno presentato un progetto che prevede il recupero di 15 miliardi di euro, equivalenti all'1% del Pil, e la creazione di 350 mila posti di lavoro intervenendo nei settori produttivi industriali italiani: quattro sono le aree strategiche, energia, casa, trasporti e sicurezza ambientale. Di questo progetto ne parleremo ancora, quando saranno resi noti i dettagli. Per oggi sono contento di una scoperta: sperare, in Italia, non è ancora un reato!
Commenti
Metà dei consumi sono sprechi compulsivi di oturie mollicce e viziate.
I black-out elettrici si sono avuti SOLO in estate a fabbriche chiuse per l'abuso dei neo-feticcetti (i condizionatori).
Ai Bananas, protagonisti e votanti, sia ai deficienti che ai conniventi, non frega una mazza dell'autonomia o risparmio energetico: ai loschi interessa solo l'ennesimo grosso affare dove lucrare, fosse pure quello ultimo, il tombale per il territorio di tutti.
AVe caiofabricius VALE
Infatti, non ci rimane altro che sperare. Purtroppo!
Qui oltre a sperare si combatte pure!
Perché o si combatte o si muore e francamente preferisco da morì lottando nel tentativo di lasciare un mondo migliore ai miei figli, che morire subendo passivamente il quotidiano lavaggio del cervello di televisioni/politici e compagnia!!!
Speranza o illusione?
Me vanno bene tutte e due.
Mamaa