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La cabinovia a Roma. A quando lo skilift?

L'agenzia Ansa ha pubblicato la notizia, ripresa da molti giornali, della imminente costruzione a Roma di una cabinovia che scavalcherà il Tevere all'alteza della Magliana. L'opera, che costerà circa 12 milioni di euro, avrà un tracciato di 650 metri ,percorso dalla cabina in poco piu' di due minuti, articolato più o meno così: sorvolo di via Ostiense, via del Mare, un circolo sportivo, il viadotto della Magliana, il fiume e l´argine del Tevere, vicino alla pista ciclabile, che però non verrà interrotta (così dice WV).
I due capolinea saranno la stazione metro della Magliana e, dall´altra parte del fiume, la scuola Otto Marzo, attualmente in stato di abbandono, a via Impruneta. Le cabine saranno 32, da otto posti ciascuna, alle quali sara' possibile accedere ogni 10 secondi, con una capacita' di trasporto di circa 4mila passeggeri all'ora. E sulla cabinovia sarà ammesso anche il trasporto delle bici al seguito del passeggero, in considerazione che la cabinovia passerà proprio sopra alla pista ciclabile.
Lette le parole del Sindaco (pro tempore perché in attesa di poter governare l'intero paese) mi rimangono alcuni dubbi.

  1. Le cabine avranno una frequenza di passaggio di 10 secondi. Poniamo il caso che su ciascuna cabina salga 1 bici. Per far salire la bici nella cabina occorre però arrestare almeno qualche secondo l'impianto. Significa che le altre 31 cabine che sono lungo il percorso dovranno subire analoga sosta. In altre parole, la cabinovia procederà a singhiozzo, con soste ogni 10 secondi? Oppure dovremo imparare ad entrare nella cabina "al volo" con la bici in braccio?
  2. Ipotizziamo di trovarci, in bici, su via dell'Impruneta, e di essere colti da un raptus improvviso che ci costringa a salire sulla cabinovia. Compriamo i 2 biglietti del bus (questa è la tariffa del servizio), chiediamo all'addetto di farci salire, montiamo su, ci godiamo lo spettacolo del campo ROM sull'argine destro, del canile sull'argine sinistro e siamo arrivati. E ora? Ora, con la nostra bici sottobraccio, dove andiamo? Qualcuno ha notizia di nuove ciclabili in allestimento all'altezza della stazione metro Magliana?
  3. E se, in presenza dell'impulso impellente di cui al punto precedente, decidessimo, invece di salire sulla cabinovia, di proseguire sulla ciclabile e di superare il Tevere proprio utilizzando la ciclabile già oggi presente, che utilizza un corridoio sul ponte della Magliana? Qualcuno potrebbe biasimarci se abbiamo evitato l'inutile brivido a pedaggio della cabinovia?

Chiedo scusa per il tonno irriverente, non sono disfattista, ma realista, e mi domando se i 12 milioni di euro non possano essere spesi meglio per migliorare davvero la qualità della mobilità cittadina. Il Sindaco (pro tempore etc etc...) tra i titoli di vanto dell'opera ha detto che ''non esiste un progetto come questo in nessun altra grande citta' italiana". A prescindere che non è vero, visto che io personalmente ho più volte utilizzato la cabinovia, inaugurata 31 anni fa, che collega Manhattan a Roosvelt Island, a New York City, ma se anche fosse, un motivo ci sarà, no? WV si è mai domandato come mai Parigi, Londra, Berlino, Amsterdam hanno preferito investire su sistemi integrati di metropolitane e piste ciclabili piuttosto che su cabinovie? Oppure sta progettando di rendere ancora più attraente Roma con l'aggiunta di qualche pista da sci facilmente raggiungibile con lo skilift?

Commenti

Anonimo ha detto…
Io lo skilift lo vorrei... prrrrr!
franci (guidi)
Anonimo ha detto…
"Tonno irriverente" ?
Un parente del "tonno insuperabile" ?

Correggi e poi cancella il commento
Anonimo ha detto…
Ma ti sei bevuto il cervello ?
WV dice che non ci sono cose simili in Italia e tu dici che non è vero perchè ce ne sono a New York ?

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