Domenica mattina, nel buio che precede l'alba di Gaiole in Chianti (2.333 abitanti in provincia di Siena), 3.500 persone si sono svegliate, sono uscite dalle tende irrigidite dalla gelata notturna, hanno maledetto il sugo di caprettone e i bicchieri di chianti della sera precedente, hanno cercato a tentoni la bicicletta, ci sono montati sopra in stato di dormiveglia e hanno iniziato una delle più affascinanti sfide del ciclismo moderno: correre all'antica!
Niente carbonio, cambi elettronici, forcelle ammortizzate, ma solo gambe e parolacce, rapporti durissimi, le camere d'aria incrociate sul petto e il sudore che cola sugli occhi, in attesa di un ristoro dove riprendersi a forza di cantuccini intinti nel vino.
Questa è l'Eroica, manifestazione cicloturistica d' epoca su strade prevalentemente sterrate della provincia di Siena. E' una manifestazione speciale, da ogni punto di vista. Ripropone ambienti e scenografie del ciclismo anteguerra, polvere o fango, nessuna assistenza tecnica (se ti si rompe la bici puoi contare solo sulla collaborazione di qualche altro ciclista. In questa foto l'Eroico Giancarlo ripara la bici di un collega di percorso) ristori d' epoca, strade stupende quanto difficili, grande spirito di sacrificio e d' adattamento. Si ricercano le radici autentiche di quella straordinaria passione popolare che è stato (per tanti versi lo è tuttora) il ciclismo dei giganti della strada, quellla che ha alimentato tante leggende letterarie.
Quattro i percorsi, il più lungo dei quali di 205 km. Molti partecipanti sono partiti nel buoi delle 5 e mezza di mattina e sono arrivati stremati nel buio delle 19.30 della sera, con le braccia a pezzi, il collo irrigidito ma con il cuore caldo di soddisfazione.
Nel giorno in cui altri 2 famosi corridori professionisti (Piepoli e Schumacher) sono stati trovati positivi all'EPO/CERA nel corso dell'ultimo Tour de France, ci voleva proprio un soffio di aria fresca che alimentasse la passione per uno sport che è fatica, sudore, polvere ma anche tanta, tanta gioia!
Niente carbonio, cambi elettronici, forcelle ammortizzate, ma solo gambe e parolacce, rapporti durissimi, le camere d'aria incrociate sul petto e il sudore che cola sugli occhi, in attesa di un ristoro dove riprendersi a forza di cantuccini intinti nel vino.
Questa è l'Eroica, manifestazione cicloturistica d' epoca su strade prevalentemente sterrate della provincia di Siena. E' una manifestazione speciale, da ogni punto di vista. Ripropone ambienti e scenografie del ciclismo anteguerra, polvere o fango, nessuna assistenza tecnica (se ti si rompe la bici puoi contare solo sulla collaborazione di qualche altro ciclista. In questa foto l'Eroico Giancarlo ripara la bici di un collega di percorso) ristori d' epoca, strade stupende quanto difficili, grande spirito di sacrificio e d' adattamento. Si ricercano le radici autentiche di quella straordinaria passione popolare che è stato (per tanti versi lo è tuttora) il ciclismo dei giganti della strada, quellla che ha alimentato tante leggende letterarie.
Quattro i percorsi, il più lungo dei quali di 205 km. Molti partecipanti sono partiti nel buoi delle 5 e mezza di mattina e sono arrivati stremati nel buio delle 19.30 della sera, con le braccia a pezzi, il collo irrigidito ma con il cuore caldo di soddisfazione.
Nel giorno in cui altri 2 famosi corridori professionisti (Piepoli e Schumacher) sono stati trovati positivi all'EPO/CERA nel corso dell'ultimo Tour de France, ci voleva proprio un soffio di aria fresca che alimentasse la passione per uno sport che è fatica, sudore, polvere ma anche tanta, tanta gioia!
Commenti
Ma poiché ristori dei professionisti il Chianti non c'é...
Mamaa
Cos'è questo clamore nel popolo del blog? Non credete alle virtù dei ciclisti nostrani?
Mamaa
CicloEroico 3106
La stessa cosa non posso dire tra la "Ribollita" e la "Sagne e faciuli" di casa nostra.
mmazza come mi somiglia quello della foto (non quello di spalle!!).
Io però ero vestito un po' più leggero. brr.
CicloEroicoGregario 2976