Con la grave crisi economica in corso, sembra una scelta obbligata ritornare alla vecchia ed economica bicicletta. Sarà per questo che il Cycle show , che si è tenuto ad ottobre a Earl's Court, Londra, quest'anno è stato più affollato che mai. La domanda che girava fra i partecipanti era: visto che saremo costretti ad andare in bici, potremo farlo comodamente, magari indossando abiti ed accessori trendy?
La risposta non si è fatta attendere: gli organizzatori del cicle show hanno allestito una vera e propria sfilata quotidiana di moda ciclistica, con modelli e modelle impegnati a mostrare le ultime novità modaiole. Purtroppo però fra tacchi di 12 cm, tutine attillate in lycra e maglie coperte di scritte pubblicitarie è sembrato esserci poco spazio per la praticità e la comodità della pedalata quotidiana in bici.
La bicicletta è così popolare a Londra che molti giornali hanno ormai il loro critico delle due ruote. Come rileva Vittorio Sabadin sulla Stampa.it, è arrivato il momento che qualcuno si occupi seriamente del benessere dei normali ciclisti. Però il mercato delle biciclette propone soluzioni che non sempre sono utili al ciclista quotidiano, come ben sanno alcuni lettori di questo blog che tute le mattine inforcano la bici e la usano per andare al lavoro o per portare il bambino a scuola, o per entrambe le cose!
Le fiere e le riviste scintillano di materiali tecnologici, cambi sofisticati, telai ultraleggeri, abbigliamento extratecnico. Dall'altra parte del "banco" il cliente invece vorrebbe antifurto funzionali e leggeri, luci efficienti, gomme che non si bucano, abiti comodi e pratici che consentano di scendere dalla bici ed andare al lavoro senza sembrare marziani scesi dall'astronave. A questo proposito vi racconto una simpatica esperienza che mi è capitata alcune settimane fa: ho pedalato per alcuni km su una bici svizzera equipaggiata con un tendalino fissato sul manubrio e, posteriormente, sul telaio. La funzione del tendalino è di riparare dalla pioggia, grazie anche a 2 tendine laterali trasparenti. Non so se funziona, perché nel giorno della prova, per i viali di villa Borghese c'era un sole che spaccava le pietre, però sicuramente fa scena perché tutti i passanti si sono fermati incuriositi. Particolare interessante: pesa pochissimo. Costo: 400 euro. Per ora può attendere.
Chi non può attendere sono i ciclisti che vorrebbero un po' di attenzione in più alle loro esigenze
La risposta non si è fatta attendere: gli organizzatori del cicle show hanno allestito una vera e propria sfilata quotidiana di moda ciclistica, con modelli e modelle impegnati a mostrare le ultime novità modaiole. Purtroppo però fra tacchi di 12 cm, tutine attillate in lycra e maglie coperte di scritte pubblicitarie è sembrato esserci poco spazio per la praticità e la comodità della pedalata quotidiana in bici.
La bicicletta è così popolare a Londra che molti giornali hanno ormai il loro critico delle due ruote. Come rileva Vittorio Sabadin sulla Stampa.it, è arrivato il momento che qualcuno si occupi seriamente del benessere dei normali ciclisti. Però il mercato delle biciclette propone soluzioni che non sempre sono utili al ciclista quotidiano, come ben sanno alcuni lettori di questo blog che tute le mattine inforcano la bici e la usano per andare al lavoro o per portare il bambino a scuola, o per entrambe le cose!
Le fiere e le riviste scintillano di materiali tecnologici, cambi sofisticati, telai ultraleggeri, abbigliamento extratecnico. Dall'altra parte del "banco" il cliente invece vorrebbe antifurto funzionali e leggeri, luci efficienti, gomme che non si bucano, abiti comodi e pratici che consentano di scendere dalla bici ed andare al lavoro senza sembrare marziani scesi dall'astronave. A questo proposito vi racconto una simpatica esperienza che mi è capitata alcune settimane fa: ho pedalato per alcuni km su una bici svizzera equipaggiata con un tendalino fissato sul manubrio e, posteriormente, sul telaio. La funzione del tendalino è di riparare dalla pioggia, grazie anche a 2 tendine laterali trasparenti. Non so se funziona, perché nel giorno della prova, per i viali di villa Borghese c'era un sole che spaccava le pietre, però sicuramente fa scena perché tutti i passanti si sono fermati incuriositi. Particolare interessante: pesa pochissimo. Costo: 400 euro. Per ora può attendere.
Chi non può attendere sono i ciclisti che vorrebbero un po' di attenzione in più alle loro esigenze
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