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Via il petrolio e spazio ai pedali

Ho ricevuto da Damiano, un giovane studente universitario di informatica appassionato di mobilità alternativa, un post sulla bici elettrica, tema sul quale sto cercando di accumulare conoscenze perché mi sembra interessante. Oltre a pubblicare qui di seguito l'articolo di Damiano, vi consiglio di andare a visitare il sito, che Damiano ha messo su con altri amici di Lucca, che contiene anche una sezione di e-commerce, dedicato appunto alla mobilità alternativa. Damiano infatti sta facendo della sua passione anche un'attività professionale, e mi sembra opportuno dargli un'occasione di visibilità ulteriore.
Solo per precisione segnalo che il post è stato scritto interamente da Damiano, che ha anche scelto i link inseriti nel testo. Tutti i siti evidenziati e richiamati nel post non hanno alcun tipo di legame o rapporto con magociclo.blogspot.com.


Via il petrolio e spazio ai pedali!

Il petrolio oggi costa 146$ il barile, benzina e diesel sono fortemente tassati, la spesa per i trasporti e' sempre piu' pesante nel bilancio familiare. L'aria che respiriamo e' impregnata di gas nocivi, le compagnie petrolifere non si fanno problemi a deturpare l'ambiente dei paesi produttori di petrolio e non e' un segreto che molte guerre si combattano per assicurarsi la possibilita' di estrarre le ultime goccie di oro nero rimasto.

Ma esistono veramente soluzioni di mobilita' ecologiche, economiche ed indipendenti da grandi (e oscuri) interessi? Per quanto riguarda la scelta di carburanti non molto, i motori a idrogeno non sembrano nei progetti di breve periodo delle case automobilistiche e il metano, per quanto piu' ecologico ed economico della benzina, e' anch'esso una fonte non rinnovabile e destinata con il tempo ad aumentere di prezzo. Non resta che una possibilita': rinunciare o quantomeno diminuire l'utilizzo delle automobili tradizionali e passare ad altre forme di mobilita'.

Progetti interessanti si stanno sviluppando, sia nel pubblico che nel privato cercando di sfruttare uno dei mezzi piu' amati: La bicicletta. Qualcuno ha provato ad aggiungerci un motore, altri a piegarle e c'e' anche chi ha provarto a condividerle con i propri compaesani.

Le biciclette elettriche anche conosciute come biciclette a pedalata assistita, si trovano in varie tipologie, alcuni modelli sono piu' robusti e simili agli storici ciclomotori "ciao" della piaggio, altri invece del tutto simili alle comuni citybike. Il loro funzionamento e' molto semplice: ad una lieve pressione dei pedali viene inviato il segnale ad un motore elettrico che porta la bicicletta alla velocita' di crociera voluta. Azionando i freni, o smettendo di pedalare si arresta il motore. In pratica il motore elettrico fa da assistente alla pedalata. Il loro scopo principale e' quello di sostituire i ciclomotori di bassa cilindrata: le minori performance si possono bilanciare considerando i minori pericoli, i minori divieti, l'assenza di assicurazioni e bolli ma soprattutto il costo di gran lunga inferiore di un "pieno di corrente" rispetto ad un pieno di benzina.

Le biciclette pieghevoli sono invece delle biciclette che, grazie ai loro snodi posizionati generalmente in mezzo al telaio e sotto il manubrio, si possono piegare riducendone le dimensioni rendendo di conseguenza piu' pratico il trasporto in automobile. Esistono di varie misure, dai modelli mountain bike classici fino a quelli piu' compatti, che rappresentano la miglior soluzione al traffico cittadino e alle noie causate dalla ricerca del parcheggio.

Per saperene di piu' si puo' visitare il sito di una famosa azienda produttrice americana di veicoli pieghevoli o dynabikestore.com negozio virtuale italiano di biciclette pieghevoli, biciclette elettriche ed Accessori per biciclette

Il bike sharing e' uno degli strumenti di mobilita' sostenibile a disposizione dei Comuni che intendono ridurre i problemi derivanti dalla congestione stradale e il conseguente inquinamento. Consiste nella messa a disposizione dei cittadini di una serie di biciclette di proprieta' comunale, dislocate in diversi punti di parcheggio, che i cittadini ( previa sottoscrizione di apposito abbonamento) possono utilizzare durante il giorno con il vincolo di consegnarle alla fine dell'utilizzo presso uno dei vari punti di raccolta. Ad oggi il servizio e' attivo in oltre 60 Comuni. Nel 2008 e' stato costituito il "Club delle citta' per il Bike Sharing". Ecco alcuni dei servizi presenti in Italia: Bicincitta' | C'entro in Bici | ByBike Sharing

Damiano

Commenti

Anonimo ha detto…
Ricollegandomi al tuo post su Paperone e circa il rincaro del petrolio, anche la prestigiosa testata "Topolino" sente caro il problema: sul numero della settimana scorsa c'era una striscia molto carina in cui Paperino e nipotini in bici incontravano Paperone sulla sua Limo, ma il povero Battista svelava ai nipoti che in realtà anche l'auto del riccastro era a pedali.
Si sà che Paperone é un bel taccagno, ma la vignetta visto i tempi mi ha fatto veramente sganasciare; ve lo vedete Berlusconi e soci in giro con l'auto blu a pedali?
Ehi, ma un momento, in America qualcuno l'aveva già fatta la macchina a pedali... non ricordo dove ho visto il filmato, forse su RP?
Mamaa

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