Spesso, visitando le splendide città medioevali italiane, maturiamo la convinzione che esse fossero molto austere, nelle forme e nel colore. Le mura, le case, le torri, le cattedrali ci appaiono oggi nei colori della pietra, anche scurita dal passare del tempo. E invece sbagliamo. Dobbiamo dire grazie ad artisti come Benozzo Gozzoli e Giotto se oggi sappiamo con certezza che le città medioevali erano delle vere e proprie "follie cromatiche " ( cit. Philippe Daverio ). Ad esempio Arezzo, nel quadro di Benozzo Gozzoli, era così all'epoca di S. Francesco, con facciate delle case rosso vivo o blu intenso: E anche Giotto ci ha lasciato una sua immagine di Arezzo sgargiante nei suoi colori: Ma anche le grandi cattedrali gotiche (aggettivo che oggi usiamo per indicare realtà austere, essenziali) del nord Europa dovevano essere tutt'altro che grigie. Ad esempio, questa è la facciata della cattedrale di Limburg an der Lahn, in Germania, 70 km a nord di Francoforte,
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Mi era andata meglio con l'orso che ballava, quello l'avevo visto.
Mamaa
Mi spiego: questi filmatini sono stati prodotti in Inghilterra per allertare gli automobilisti contro la distrazione, soprattutto nei confronti dei ciclisti. Si tratta di una mini serie di 4 episodi, il più famos dei quali contiene appunto un misterioso orso ballerino. E siccome è il più famoso lo posterò per ultimo!
Ma ricordate, orso o non orso: state attenti sulle strade, noi ciclisti siamo leggeri come una piuma in confronto ai vs, carriarmati, e basta poco per farci andare giù!
Sarà perchè ho passato tutta la giornata davanti al pc, e mi si sono intrecciati gli occhi, ma per strada li ho ben aperti.
Vado a riposarmi andando a giocare una bella partita di calcio, ciaooooooooo
Mamaa
:-)